Filippo Bongiovanni il Mar Gen 10, 2012 2:37 pm
Anche la Monaca di Dresda è inserita in questo contesto importante per alcune importanti anticipazioni che riguardano il futuro dell'umanità e alcune in particolare ne avrebbero cambiato il corso dell'umanità...
PROFEZIE DI RASPUTIN
RENZO BASCHERA
IL FRUTTO VELENOSO
..."Quando voleranno le immagini maturerà un frutto velenoso e molti saranno a mangiarlo. E il frutto velenoso trasformerà gli uomini in animali, incapaci di alzare la testa del cielo … Le immagini che volano consumeranno le forze dell'uomo,ma il frutto velenoso ubriacherà l'uomo. E quando tutto sarà finito l'uomo si ritroverà stanco e lacero, più affamato di prima".
Rasputin ha qui profetizzato l'avvento della televisione e il tempo di questo mass-media che è entrato prepotente nelle nostre case, modificando le abitudini, i costumi e le relazioni umane.
Non si tratta comunque di un messaggio esoterico isolato perché diversi altri veggenti parlano delle “immagini che volano”. Un inglese del XVI secolo scolpì su una pietra queste significative parole “Quando voleranno le immagini, preparatevi a vivere tempi tremendi”.
E questi “tempi tremendi” Rasputin li simboleggia con “la pianta velenosa”. Si tratta di un simbolo significativo che vuole probabilmente indicare il consumismo.
Guardiamoci attorno e ci renderemo conto che questa pianta velenosa è cresciuta sulla piazza principale della nostra città, del nostro villaggio, e anche nelle nostre case.
L'uomo è stato ubriacato di consumismo: corre senza sosta, si affama, si brucia nel desiderio irresponsabile di consumare presto e consumare tutto. Assistiamo a un perfido gioco imprenditoriale che finisce per consumare in fretta la vita della povera gente.
E' un gioco tra lupi e pecore. I lupi sono gli uomini scaltri, senza scrupoli che inventano sempre nuovi bisogni. E le pecore sono le creature semplici, i creduloni, che scambiano l'inganno per il benessere.
Il consumismo, si dice in questo messaggio “ è un veleno”.
Ma l'uomo della strada, schiavo come sempre del salario, non se ne renda conto. Non si rende conto cioè che quello che paga è un costo troppo elevato per soddisfare bisogni di cui potrebbe fare a meno.
E' il primo “costo” di questa accelerazione del ritmo produttivo è l'inquinamento ambientale. I ricercatori dicono a questo proposito che il novanta per cento dei casi di cancro ha origine ambientale e solamente il dieci per cento ha origine genetica.
La spinta consumistica ci ha avvelenato l'ambiente. Ma ha avvelenato anche il cuore dell'uomo.
L'amore fraterno è diventato ormai simile a una cattedrale abbandonata nella radura del supermarket. Una volta c'erano i parroci che aiutavano e consolavano la povera gente.
Ma ora anche la Chiesa Cattolica (come tante altre chiese) si è trasformata in una specie di mostro burocratico, entrando negli ingranaggi del consumismo. E i parroci si sono trasformati in una specie di cowboy in motoretta ( i più modesti) e con la spyder, i più intriganti. Corrono sempre e correndo amministrano la mandria . E non hanno più tempo per fermarsi a confortare l'afflitto, il bisognoso, l'ammalato.
La chiesa consumistica si giustifica dicendo che bisogna correre con i tempi, senza rendersi conto che la corsa di oggi è una corsa suicida.
Sarebbe il momento di rallentare il passo per riflettere, per meditare, per ritrovarsi. Ma in questo “regime della corsa continua” chi si ferma viene messo fuori gioco. E chi è fuori gioco non soddisfa più gli artefici dei superflui consumi.
L'uomo che in questa corsa suicida impara a ragionare con la propria testa e rallenta il passo è messo alla gogna dai grandi artefice dell'arte del consumo. In questa società velenosa, i trigliceridi sono un simbolo di benessere. Se poi si muore d'infarto non ha grande importanza. Quello che conta è sempre il consumo. E anche i funerali, anche i loculi, entrano nella speculazione consumistica.
Questa strada- si dice nel messaggio profetico – porterà l'uomo “sulla strada della povertà , della fame”. D'altra parte la stessa logica c'insegna che tutte le risorse hanno un limite. Oggi consumiamo in un giorno quello che le passate generazioni consumavano in un anno (o anche di più). Ecco perchè davanti a noi, dopo l'orgia irresponsabile dei grandi consumi, ritroveremo nuovamente la fame. E sarà una fame disperata!
VISUALIZZAZIONE, AUDIZIONE E
MEMORIZZAZIONE
DIRETTE ED INDIRETTE:
HOARA SPIEGA
GLI OCCHI SONO I MEZZI FISICI CHE TRASMETTONO AI CENTRI NERVOSI LE IMMAGINI. LE ORECCHIE SONO I MEZZI FISICI CHE TRASMETTONO SUONI E VIBRAZIONI AD ALTRETTANTI CENTRI NERVOSI. QUESTE IMMAGINI E QUESTI SUONI VENGONO A LORO VOLTA MEMORIZZATI.
QUESTO SISTEMA (NORMALE PER LA NATURA FISICA DELL'UOMO) È DA NOI DEFINITO "VISUALIZZAZIONE, AUDIZIONE E MEMORIZZAZIONE DIRETTE". LA VISUALIZZAZIONE, L'AUDIZIONE E LA MEMORIZZAZIONE INDIRETTE AVVENGONO TRAMITE L'IMMISSIONE NEI CENTRI DI PERCEZIONE DEL CERVELLO DI IMMAGINI, SUONI E COLORI QUANDO IL SOGGETTO È IN FASE DI SDOPPIAMENTO CONTROLLATO. IN QUESTO CASO NON VEDE E NON SENTE ATTRAVERSO I MEZZI FISICI, MA PER SINTONIA DIRETTA. I VALORI DELLA REALTÀ CHE VENGONO CAPTATI DAL SENSORIALE EMOTIVO NON SONO AFFATTO DISSIMILI DA QUELLI CHE SI RICEVONO ATTRAVERSO GLI OCCHI E LE ORECCHIE. NELLO SDOPPIAMENTO LE CAPACITÀ DEI CENTRI NERVOSI VENGONO ACCELERATE PORTANDO IL QUOZIENTE INTELLETTIVO E MEMORIZZATIVO AL MASSIMO, E TALE DA NON ESSERE FACILMENTE CANCELLABILE DALLA MEMORIA. L'ESTASI DEI VEGGENTI È UNA PRATICA DI SDOPPIAMENTO CONTROLLATO CHE CONCEDE DI VEDERE E DI UDIRE QUANTO ALTRI, NON SOTTOPOSTI A TALE PROCEDIMENTO, NON VEDONO E NON ODONO. QUASI SEMPRE I CONTATTI CON LE SUPERIORI FREQUENZE AVVENGONO PER VIA INDIRETTA. SOLO IN CASI ECCEZIONALI AVVIENE PER VIA DIRETTA. LE VISITE CELESTI AVUTE DAL PROFETA LOT E DA ALTRI CONTATTATI SONO AVVENUTE TRAMITE VIA INDIRETTA.
HOARA
Eugenio Siragusa
https://www.facebook.com/AnimaCosciente/videos
ResponderEliminarLa TV.
ResponderEliminarE' arrivato il momento di aprire gli occhi!
Fate girare, un video importantissimo!
Da non perdere assolutamente!