Giordano Bruno
Nel ricordo di questo suo giorno, il 17 febbraio 1600, che lo vide eroe e martire per il pensiero avveneristico e precursore di questi tempi, che lo vogliono fautore di una verità rivelata all'apice della sua manifestazione e allo stesso tempo che libera ma libera davvero l'uomo nella sua essenza ed immortalità...
GIORDANO
BRUNO?
DOVETE
ANCORA SUPERARE L’IGNORANZA DI NON ESSERE SOLI IN 160 BILIONI DI
UNIVERSI?
È
STATO DETTO: “VOI SIETE DI QUESTO MONDO; IO NON SONO DI QUESTO
MONDO!”
NON
AVETE ANCORA CAPITO CHE CRISTO NON ERA DI QUESTO MONDO, NON ERA
FIGLIO DELL’UOMO MA FIGLIO DELLA LUCE, FIGLIO DI DIO!
VOI,
UOMINI DEL PIANETA TERRA, NON SIETE DIVENTATI DEI PER AVER FATTO
STAGNARE LA VOSTRA COSCIENZA NELL’OCEANO DELL’IGNORANZA.
ANCORA
OGGI, MALGRADO LE CHIARE DIMOSTRAZIONI DEGLI ESSERI DEIFICATI E
POTENZIATI DAL SANTO SPIRITO COSMICO, PERSEVERATE AD IGNORARE CHE LA
VITA PULLULA IN MILIARDI E MILIARDI DI MONDI.
GIORDANO
BRUNO È STATO CONDANNATO AL ROGO PER AVERE ANTICIPATO UNA VERITÀ
CHIARA ED INEQUIVOCABILE COME QUELLA ANNUNCIATA DA GALILEO.
PRESTO
VI BATTERETE I PUGNI SUL PETTO PER QUEST’ALTRO CRIMINE CONTRO DIO E
GLI UOMINI ILLUMINATI DALLA SUA DIVINA VERITÀ.
DAL
CIELO ALLA TERRA
Nicolosi, 1° novembre 1992
Ore 9:00
http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2012/03/su-alcune-profezie-attribuite-giordano.html
Su alcune profezie attribuite a Giordano Bruno
Su alcune profezie attribuite a Giordano Bruno
http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2013/02/il-passaggio-ancora-di-un-asteroide.html
Il Passaggio ancora di un Asteroide attorno alla terra
http://tn.com.ar/internacional/la-nasa-esta-en-alerta-por-el-paso-de-un-asteroide-gigante_451113
La Nasa está en alerta por el paso de un asteroide gigante
http://www.clubausonia.it/archivio%20storico/Astronomia/L%C3%86asteroide%20del%20Giorno%20del%20Giudizio.html
L’asteroide del Giorno del Giudizio
IN VERITA' VI DICO:
SONO RIMASTO SULLA TERRA PER TESTIMONIARE LE PROMESSE DEL MAESTRO, GESU' CRISTO, E PER PREPARARE COLORO CHE LUI HA SCELTO PER ESSERE SALE E LIEVITO DEL SUO REGNO NEL MONDO.
È TEMPO CHE IO MANIFESTI A VOI, FRATELLI E SORELLE, QUELLO CHE FUI E CHE SONO ANCORA, PER VOLERE DEI CIELI.
NON DICO CHE SONO IL CRISTO, PERCHE' NON LO SONO.
NON DICO CHE SONO UN MAESTRO, PERCHE' NON LO SONO.
MA DICO CHE SONO FRATELLO NELLO SPIRITO DI GESU' E COSI'COME EGLI VOLLE SUO DISCEPOLO, ANCORA VIVENTE IN MEZZO A VOI.
MI CHIAMARONO GIOVANNI E LO SPIRITO DI GESU' COABITO' IN LETIZIA CON IL MIO SPIRITO PRIMA DI RIPRENDERE IL SUO CORPO, RESO IMMORTALE DALLA DIVINA LUCE DI “CRISTO”.PRIMA DI ESSERE QUELLO CHE IN QUESTO TEMPO SONO, FUI GIORDANO BRUNO, ILLUMINATO DI VERITA', PERSEGUITATO ED UCCISO.
OGGI SONO COLUI CHE VOI CONOSCETE PER ADEMPIERE QUANTO MI E' STATO AFFIDATO DA COLUI CHE AMO PIU' DI ME STESSO ED A CUI MI SONO DONATO INTERAMENTE PRIMA ANCORA CHE IO FOSSI. QUESTO VI ANNUNCIO IN BREVE, AFFINCHE' OGNUNO DI VOI SAPPIA CHE SONO PRONTO, UNITAMENTE ALLE ANIME DILETTE CHE, COME ME, SONO VIVENTI IN CRISTO ED OPERANTI ALL'UNISONO CON IL FIGLIUOL DELL'UOMO GESU', MAESTRO DI VITA E DI VERITA'.
Eugenio Siragusa
Valverde,
26 Febbraio 1972
Definitivamente chiudiamo ogni possibile "pastrocchio" e falsa riconducibilità a quanti sedicenti "precursori" si ereggono tali, oppure vogliono forzatamente ricondursi con legami inesistenti ad associare altre personalità spirituali, seppur grandi nel contesto storico-spirituale, della Rivelazione Cristica, ma che si collocano in differenti momenti per come e su a quanto esposto da Eugenio Siragusa
Abbraccio tutti
Filippo Bongiovanni
Approfondimenti:
Filippo Bongiovanni
Approfondimenti:
Giordano Bruno la causa et il principio uno
Giordano Bruno De Universo et mundi
La Stampa 15 Nov.1992
GIORDANO BRUNO.COM
E TROVERAI LA LETTERA DEL VATICANO
SULLA RIABILITAZIONE DI GIORDANO BRUNO. DI FATTO NON LO HANNO
RIABILITATO
«Peccato il rogo, ma
non lo riabilito»
Il Papa
chiede scusa per Giordano Bruno. Ma ne condanna la dottrina
(Il Messaggero, 18 febbraio 2000)
Profondo rammarico "per quel rogo e per tutti gli analoghi casi".Giovanni Paolo II, tramite il cardinale Sodano, esprime in una lettera il disagio della Chiesa per la condanna e per "la morte atroce" del filosofo. Ma non ne riabilita la dottrina
Il «profondo rammarico» della Chiesa
per il rogo che, 400 anni fa, arse vivo Giordano Bruno, è
stato espresso ieri, a nome del Papa, dal cardinale Angelo Sodano in
una lettera ad un convegno organizzato a Napoli.
Il filosofo non viene
riabilitato perché il suo pensiero ritenuto «incompatibile» con la
fede cristiana.
Non sono condannati i giudici
ma le procedure dell’Inquisizione perché «la verità non può
essere imposta con la forza».
GIORDANO BRUNO:
VATICANO, RAMMARICO PER ROGO
(ASCA, 17 febbraio 2000)
La Chiesa esprime «profondo
rammarico» per il rogo di Giordano Bruno, definito «triste episodio
della storia cristiana moderna».
In una lettera inviata in occasione
del Convegno «Giordano Bruno: oltre il mito e le opposte passioni.
Una ricognizione storico-teologica», promosso a Napoli dalla facoltà
teologica dell'Italia meridionale, il segretario di Stato vaticano,
card. Angelo Sodano pur concedendo ai giudici del tempo l'attenuante
del contesto storico e culturale nel quale si trovarono ad operare,
ha ricordato che quelle procedure, dal punto di vista cristiano,
risultano inaccettabili. «Il Concilio ci ha opportunamente ricordato
che la verità - scrive il card. Sodano - non si impone che in forza
della verità stessa. Essa va perciò testimoniata nell'assoluto
rispetto della coscienza e della dignità di ciascuna persona».
Il porporato ha ricordato come per
l'anno Giubilare il papa abbia a più riprese invitato la Chiesa alla
«purificazione della memoria» e a «riandare alle tante incoerenze
che hanno segnato il comportamento dei suoi figli, gettando ombra
sull'annuncio del Vangelo».
In questo contesto va inquadrata
anche la vicenda storica del filosofo nolano assunta talora «da
alcune correnti culturali come spunto ed emblema di un'aspra critica
nei confronti della Chiesa»,un atteggiamento questo che va
superato».
Secondo Sodano il cammino del
pensiero di Bruno, così come accertato dagli studi storici, lo ha
condotto «a scelte intellettuali che progressivamente si rivelarono,
su alcuni punti decisivi, incompatibili con la dottrina cristiana.
Spetta ad un'indagine ulteriormente approfondita - aggiunge -
valutare l'effettiva portata della sua divaricazione dalla fede.
Resta il fatto che i membri del Tribunale dell'Inquisizione lo
processarono con i metodi di coazione allora comuni, pronunciando un
verdetto che, in conformità al diritto dell'epoca, fu
inevitabilmente foriero di una morte atroce. Non sta a noi esprimere
giudizi sulla coscienza di quanti furono implicati in questa vicenda.
Quanto emerge storicamente ci dà però motivo di ritenere - conclude
il card. Sodano - che i giudici del pensatore fossero animati dal
desiderio di servire la verità e promuovere il bene comune, facendo
anche il possibile per salvargli la vita».
Cagliostro l'eterno mutante
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