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martes, 3 de marzo de 2015

Dio è Padre e anche Madre

Sacerdote morto per 48 minuti incontra Dio, che è una Donna!

-Se ci poniamo a riflettere, su quanto abbiamo letto e subito dopo su quanto anche  Eugenio disse, però moltissimi anni prima, rispondendo ad una domanda del suo interlocutore, non possiamo non dedurre che un'altro pezzo di Verità Universale, completamente diversa, di come ci è stata presentata, si va ad aggiungere a tutte quelle altre cose che non potevamo neppure immaginare. Quindi, non solo: LA MADRE TERRA E' UN ORGANISMO VIVENTE, DIO E' ANCHE LA TERRA, E' PADRE E MADRE MA E' ANCHE UNA DONNA

-Chiedono ad Eugenio:

D) Maria è madre di Cristo-Gesù e di Dio.!?
R ) Maria è madre Gesù in questa dimensione, non è di Cristo né tanto meno di Dio.
Potrebbe Dio, l'Assoluto, il Tutto, avere una madre, se Lui è Padre e Madre insieme?

La prova scientifica dell'esistenza di Dio (Craig Hamilton)"Prima di continuare a leggere, fermati e chiudi gli occhi per un istante. Adesso poniti la seguente domanda: nell’istante in cui i tuoi occhi erano chiusi, il mondo ha continuato ad esistere anche se non n’eri consapevole? Come lo sai? Se ti sembra uno di quei rompicapo senza risposta che il professore di filosofia utilizzava per stimolare la tua immaginazione filosofica, potresti essere sorpreso di scoprire che esistono degli scienziati, all’ interno di università di tutto rispetto, che credono di aver trovato la risposta." (Continua)


-Sono molti coloro che nel campo della scienza si definiscono credenti, e non solo, ma sono in grado di indurre ad una profonda riflessione,su quanto questa e la fede, possono portare e dimostrare che tutto si basa di uscire fuori dal proprio egocentrismo, di cui l'uomo è posseduto.
La domanda: "La prova scientifica dell'esistenza di Dio" è stata sempre al centro dell'attenzione di tutti, ed Eugenio a questo così rispondeva.

IL CORPO DI DIO
Chi di voi e quale cosa è fuori dal corpo di Dio? Chi di voi e quale cosa non è compenetrata da Dio?
Chi di voi e quale cosa non appartiene a Dio?
In Verità, in Verità vi dico: L’invisibile Atomo è dentro di Dio! Tutto del Tutto è compenetrato in Dio!
Ogni cosa visibile ed invisibile, mobile ed immobile in spirito o in materia appartiene a Dio. La pietra, la pianta, l’animale, l’uomo, il mondo, i mondi con il Sole e l’Anima Cristica, Iddio Manifestato, Se stesso nel divenite continuo, il Suo Movimento, la Sua Crescita, il Suo Sublime Amore Creativo, la Sua Coscienza Eterna. Egli, il Signore, l’Eterno Architetto e Costruttore di Se stesso e di tutte le cose che sono state, sono e saranno e che in Lui esistono ed esisteranno, che in Lui nascono, crescono, amano, si moltiplicano, mutano e risuscitano sempre a migliore esistenza, Creò il Cielo e la Terra.
Edificò una piccola parte dell’Incommensurabile Suo Corpo dando ad esso Spirito, Anima, Materia e Vitalità. Egli creò il Cielo e la Terra e dalla Sua Luce fecondatrice nacquero l’aria e l’acqua e tutte le altre cose che in principio sono state e che il tempo ha mutato e risuscitato a miglior vita.
Ora state attenti ed ascoltate: In Principio, un tempo assai remotissimo il vostro mondo il Sole e gli altri pianeti che oggi girano, intorno ad esso non erano. Al posto di essi brillava una grandissima ed azzurra stella, vibrante di fecondo Amore e di potente Luce Creativa. Avvenne un dì che Dio creò e dalla splendida azzurra stella, nacque il Cielo e la Terra e tutte le cose che sono e che saranno. L’azzurra Luce mutò, si spezzettò e riempì il Cielo di tante piccole stelle, mobili e vivaci come la giovane vita di tanti fanciulli.
L’uomo non era ancora, ma dalle lontane praterie del Cielo dei Cieli osservò la meravigliosa, eterna Creazione di Dio. Iddio aveva creato nuove culle di vita, di operosità, di pace e di amore. Dio aveva fecondato e creato, con la potenza del Suo Amore, la nascita e la crescita di una parte di se stesso, immutabile ed eterno divenire della Sua Incommensurabile Natura. L’uomo, prima di essere tale conosceva e venerava l’Arte Creativa del Creatore perché in verità, egli era ed è una perfetta miniatura della Sua Natura; Egli era ed È il Cuore di Dio, il palpito ed il Suo respiro, la Sua immagine, la perfetta somiglianza della Sua Intelligenza, dei Suoi movimenti, della Sua opera, del Suo Amore Creativo, della Sua Incommensurabile Potenza.
Egli sapeva e deve sapere che Dio lo contiene e lo compenetra, che non è fuori di Lui, ma dentro di Lui negli organi meravigliosi della Sua Natura Interiore, delle Sue strutture mutabili ed eterne. Egli sapeva e saprà, conosceva e conoscerà questa immutabile Grande Verità che è stata velata da un passivo atto contro le Sue Leggi. Egli, leggendo quanto in questo foglio sta scritto potrà, se vuole, vedere e conoscere Dio. “Voi siete a Sua Immagine e Somiglianza, Ricordate! Siccome il corpo è un solo corpo, ed ha molte membra, e tutte le membra di quel corpo che è uno solo, benché siano molte, sono uno stesso corpo, così ancora è Cristo”. “Se il piè dice: Perciocchè io non son mano, io non sono del corpo; non è egli del corpo?”
Il Sole e i pianeti che girano intorno ad esso che cosa sono? Chi ha senno comprenderà e capirà!
Eugenio Siragusa
IL RINATO
Catania Marzo 1952

"Giuseppe Tanzella-Nitti, teologo e astrofisico, e Giulio Giorello, filosofo della scienza, si confrontano sul dibattito sollevato da Stephen Hawking secondo cui la creazione può essere spiegata senza bisogno di un intervento soprannaturale. Stephen Hawking ci ripensa. Se pure in passato il grande astrofisico ha contemplato la possibilità di un intervento divino nella creazione dell’Universo, ora è categorico: non serve Dio per spiegare il Big Bang, bastano le leggi della fisica"...(continua) 

-Molto attuale, anche se di qualche anno addietro. Mi si sottopone ancora come tema centrale Dio, attraverso quanto sopra esposto. Ed infine mi si chiede,se girassimo tutto ad Eugenio, come risponderebbe a tutti e tre.
                               Una goccia d'acqua il pianeta Terra nell'universo oceanico


IL VERBO
“Io sono il Principio della Luce. La Verba della Creazione”. Son Io che parlo in silenzio. Ed in silenzio Mi ascolti. Sappi, diletto figliuolo, che:
La Verba del Creatore non è simile alla parola degli uomini. La Verba si esprime nel silenzio perché è cosa spirituale e non materiale. La Verba, pur essendo più forte e più spirituale della parola tuonante, non segue mai l'ordine razionale della parola tuonante. La Verba non modifica l'espressione immutabile ed eterna delle immagini primordiali delle cose create. Specificare con la Verba un oggetto costretto a mutare continuamente forma dimensionale è impossibile. È invece necessario che tale specificazione avvenga in ogni tempo in cui l'oggetto esiste in quella determinata dimensionalità.
Si dice: era questo ed or non è più quello che era. Però si dirà: “È un'altra cosa da quello che era prima”.
Quindi, non potrò più specificarlo come lo specificavo prima.
La Verba non potrebbe mai esprimersi in tal modo perché, essendo la voce silenziosa della eterna verità, specificherà sempre e in modo assoluto il principio eterno, seppure mutabile, della cosa che è e sarà sempre in eterno. Se con la parola specificate le cose così come i vostri occhi le vedono, è perché quelle cose vivono ed esistono nella vostra dimensione materiale. Fuori di tale dimensione non è più possibile, per la parola, la medesima specificazione.
Per la Verba non esiste né dimensione né mutevole specificazione. Per la Verba esiste solo l'immagine di ogni principio destinato a manifestarsi in diversi aspetti e su diversi piani dimensionali. Per la Verba, la natura delle cose create è specificata nella causa del loro principio che rimane immutabile ed eterno.
È vero, dunque, che la parola dell'uomo non specifica la realtà delle cose che egli vede, in tale dimensione, come cosa che esiste perché tale è. È vero che l'immagine dell'uomo è quella che gli uomini hanno ritenuto di chiamare così. Ma è poi vera e giusta la definizione? Dicendo: questo è un uomo, o, questa è una nube, hanno in verità significato la pura realtà della loro vera natura? Da ciò che ti abbiamo detto comprenderai molte cose”.
IL RINATO 
Eugenio Siragusa
Catania Settembre del 1952



                                                                                                                         Abbraccio tutti
                                                                                                                     Filippo Bongiovanni

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