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martes, 31 de enero de 2012

Riconoscimenti e Chiarimenti per Eugenio:foto di Adoniesis e del Consolatore Promesso S. Giovanni Evangelista.

Mi hanno chiesto sulla foto di Adoniesis e del Consolatore Promesso S. Giovanni Evangelista.

Uno studioso, Teodoro, mi scrive e mi pone dei quesiti rispetto la foto di Adoniesis e dell'Immagine di S.Giovanni Evangelista, quella per essere chiari e come più volte abbiamo detto è il fondamentale personaggio spirituale che opera attraverso Eugenio, per l'opera di Redenzione, quale Consolatore, cioè portatore delle Rivelazioni Divine...

Riporto alcuni stralci, i più importanti che evidenziano i temi esposti:



...Nel mese di Agosto del 2011, lei si faceva portavoce a proposito della foto di Adoniesis di un articolo di Orazio Valenti...
“...perché sulla realtà della foto dell'extraterrestre Adoniesis ci sono più versioni? Lei per esempio in diverse pubblicazioni e all'interno di un suo libro fatto con suo fratello, riporta:.."Immagine dell' Extraterrestre Adoniesis eseguita da Eugenio Siragusa nel 1972 alla presenza di numerosi testimoni"...nonsiamosoli del luglio 1985."...IL miglior documento della storia del contattismo: l'extraterrestre Adoniesis fotografato personalmente dal sig. Eugenio Siragusa con una macchina fotografica reflex minolta a Catania nel 1972 nei pressi di una chiesa. Furono testimoni di questo documento e della sua attendibilità un gruppo di giornalisti, anche se a percepire la presenza ed averne la visione furono unicamente il negativo della macchina fotografica e lo stesso Eugenio Siragusa...
"Seconda domanda e suo parere..."Può dirmi di più della foto che viene attribuita a Giovanni Evangelista da parte di Eugenio Siragusa.? Sembrerebbe che anche qui ci siano differenti versioni.!

Nessuna differente versione, o differenti versioni a proposito della foto di Adoniesis, considero che fra le VERITA' UNIVERSALI questa è una delle più' importanti nella storia dell'umanità, hanno dei cicli evolutivi da parte di chi la porta a conoscenza. Eugenio Siragusa, portatore di questa Rivelazione Messianica, ha concentrato la sua missione su quello che doveva “Annunciare” e pronosticare per evitare catastrofi che toccano da vicino l'umanità, e di questo purtroppo la storia è la prima testimone, e trasmettere i concetti psico fisici spirituali che avrebbero, se posti in pratica, permesso una rapida e progressiva evoluzione dell'uomo. Sicuramente in un contesto storico ed evolutivo della sua missione, ha ritenuto per quanto riguarda questo documento fotografico che ritrae l'extraterrestre Adoniesis, a secondo il momento e la delicatezza che all'occorrenza si presentavano o lo richiedevano, parlare di questa sua esperienza e con chi in quel momento aveva di fronte, in una certa maniera, per lasciare una ben precisa impronta. Infatti all' Essere raffigurato, darà (facendo passare dei periodi storici) delle risposte che si compenetreranno di volta in volta. Dalla provenienza e permanenza nel Sole e Maestro Cosmico della quinta dimensione, coordinatore planetario, ha una missione anche nel pianeta Marte, fino ad essere un trono, un Dio. Così come nella ricostruzione della sua ultima esperienza terrena, Eugenio fa notare come spesso il “PROGRAMMA DELLA SUA MISSIONE cambia aspetto”. La sua opera ha inizio con l'Amore e finisce con la Giustizia, il vero fondamento dell'amore. Per arrivare alla Giustizia bisogna passare dall''Amore e se non si realizza questo, non si può parlare di Giustizia. Ricordo che una volta, un interlocutore, molto attento a date, riporti, dichiarazioni, chiama Eugenio all'attenzione, perché aveva affermato pubblicamente che la data della sua folgorazione fosse stata il 1951 e non il “52. Quindi i famosi 33 anni relazionati all'esperienza del 25 marzo cadevano in contraddizione, risalendo alla sua data di nascita, il 1919. Candidamente congelò l'interlocutore, dicendo che quella fu la data che rese pubblica la sua missione, attraverso quell' esperienza, ma in realtà LUI era già in sintonia con i Superiori Voleri Celesti, lo dimostrano il fatto che alcuni suoi scritti di Coscienza Cosmica risalgono fin dagli anni “50E non solo,in alcune sue precedenti affermazioni, circa la dinamica dei fatti di come avvenne la folgorazione il 25 marzo “52, le prime volte dirà che si trovava solo a guardare al di là della ringhiera, dove scorse il GLOBO LUMINOSO, che poi lo compenetrò. In seguito avendo costatato un pubblico più evoluto nel recepire certi concetti, quando racconterà nuovamente l'esperienza, dichiarerà che si istaurò una prefetta sintonia tra L'OGGETTO LUMINOSO E' LUI, E SOLO LUI LO POTEVA VEDERE, anche se vi era la presenza di altri. Quindi, poi quando anche ha mostrato delle cose, oppure ha raccontato di determinate sue esperienze, che lo hanno toccato da vicino, sono il frutto di esperienze sue personali a livello fisico- psichico-spirituale. E lo ha fatto nella sua piena consapevolezza, che trasmetteva una verità, la sua verità, e dove è stato possibile lo è stato anche suffragato da prove concrete, e non perché doveva dimostrare a qualcuno qualcosa, ma perché sono state anche queste le sue esperienze. Ricordo nel periodo della sua INGIUSTA DETENZIONE, CI FURONO 20.000 casi di avvistamento di dischi volanti extraterrestri nei cieli di tutto il mondo, e da parte di moltissimi funzionari delle forze dell'ordine. Alcuni addirittura, entreranno all'interno della casa circondariale dove era rinchiuso, con le dichiarazioni, non solo dei detenuti, che certamente per molti  troveranno il tempo che trovano, ma saranno gli stessi secondini, ispettori e di polizia penitenziaria a testimoniarlo. Lo stesso direttore del penitenziario, pregherà Eugenio di far cessare queste manifestazioni, in quanto non saprebbe cosa dire ai diretti superiori se dovesse sparire come il Conte di Cagliostro. Una prova tangibile e concreta che dimostrò con chi aveva contatti ed esperienze extraterrestri, accadde quando ci fu l'inagurazione della sua stazione radio, denominata RADIO QUARTA DIMENSIONE, più o meno metà anni “70, peraltro questa registrazione fu pubblicata e divulgata in numerosi testi che riportano alcune di queste sue esperienze e in numerosi programmi radiofonici e qualcuno anche televisivo, quando lo richiedevano, si ascoltava una voce dal profondo eco, proveniente da una dimensione e località impensabile, la voce di questo Essere di Luce Extraterrestre, permanentemente in contatto con Eugenio, diede a lui e ai presenti, che stavano vivendo quella straordinaria esperienza, appuntamento ad una ora ben precisa, che per testimoniare la veridicità dell'avvenimento, un disco volante extraterrestre avrebbe sorvolato i cieli della zona compiendo evoluzioni. Ebbene così è accaduto, con il stupore dei molti o dei pochi. Quando metteva le mani sulla tastiera dell'organo e questo fino all'ultimo, produceva senza conoscere la minima nozione di musica, non sapeva neanche riconoscere la chiave di violino, dei suoni, e sono stato io testimone di cosa ha prodotto ad altri con queste note musicali, che tutti gli psicoterapeuti ancora oggi ,non sanno spiegarsi, come sono guariti alcuni dei loro pazienti. Nel suo viaggio effettuato in Colombia, più o meno sempre anni “70, colse l'invito di alcuni studiosi,di dimostrare, se era in grado di entrare in contatto con QUESTI ESSERI. Anche qui, appena recatosi vicino al lago Guatavita alla presenza di diversi testimoni, iniziò ad armeggiare con una torcia Elettrica, con sommo stupore tutti hanno potuto osservare che dai flutti emerse a pelo d'acqua un apparato con una enorme luce che si dirigeva verso di loro...A prendere visione di tutto questo, accadde il fuggi fuggi, lasciando solo sul posto Eugenio. Quando viveva a Catania, sempre lo stesso periodo degli anni “70, i testimoni furono i portieri dello stabile dove allora viveva, nonché la stessa prima moglie di Eugenio, scettica su tutto, prima della separazione. Raccontano che videro in pieno giorno, un giovane dall'aspetto bellissimo, alto e con delle strane apparecchiature attorno al capo. Dopo essersi recato nell'abitazione di Eugenio, sparì nel nulla. Ebbene, questa esperienza costò e provò parecchio i custodi dello stabile che dovettero assentarsi per un tempo per paura. Vulcano Etna 1971, un gruppo di esploratori a quota 3150 scopre delle gigantesche orme profonde decine di centimetri e di lunghezza superiore a quella di una picozza per alpinisti. Penseranno,che dalle le misure che hanno scoperto, si tratta di un gigante riconducibile ad uno yeti nell'Etna...Eugenio dimostrerà, spiegando con la versione più plausibile e logica, che si tratta di un robot extraterrestre impiegato per delle missioni particolari. Viaggio dentro una LORO ASTRONAVE diretta alla Luna Nera(*). Dopo l'avvallo della scienza, su quello che ci ha riportato, che ha saputo da parte di questi piloti extraterrestri, sulla natura di questo satellite artificiale, rincontra il meccanico bolognese Luciano Galli, che aveva incontrato a bordo della stessa nave spaziale extraterrestre,si videro come raccontano i testimoni, salutandosi con un grande abbraccio, e rendendo partecipi anche in quella occasione i presenti, di questa grande esperienza che avevano vissuto. Antonio Giannuzzi 1975*(1)...serie di fotografie scattate dallo stesso operatore, sotto precisa indicazione dallo stesso Eugenio. Sottoposte ad analisi tecniche molto accurate, da parte dell'aeronautica militare Italiana, hanno dato risultati sconvolgenti, esaltandone la sua autenticità. Serie di undici fotografie descritte con l'appellativo “BORRELLO COME FATIMA IL CIELO INSISTE”. Si tratta della località'(BORRELLO) a pochi metri da dove vive attualmente la stessa famiglia di Eugenio, e dove si produssero questi fenomeni nel 1988. Particolarmente le tre ultime foto finali, (che con le altre si potranno nuovamente apprezzarle nel mio prossimo lavoro) sono state scattate personalmente in mia presenza da Eli Paolo Siragusa, figlio del noto contattato, dove a chiedermi la macchina fotografica, in un cielo mattutino splendente e senza nessuna nuvola con visibilità perfetta, scattò verso il cielo tre fotogrammi, che ritraggono nitidamente l'evoluzione di un tracciatore magnetico extraterrestre che scrive, le seguenti Lettere.... “J.”... “V..”... “V”...JESUS VICTOR VENIENS. Sottoposti a perizia tecnica, sono stati definiti tra alcuni dei documenti di importanza storica e straordinaria per la sua autenticità...!!...La foto di Adoniesis, rientra in tutta questa casistica, dove si fonde l'originalità e la trasparenza, dove in più occasioni Eugenio dichiara che personalmente è lui l'autore di quel prodigioso evento, con la testimonianza verace di chi ha assistito all'evento e ricco di dovizie di particolari. Teniamo conto che allora non esistevano le tecniche fotografiche e gli effetti speciali di grafica computerizzata di oggi. In buona sostanza, non si avevano gli effetti speciali di oggi. Sopratutto il luogo, una chiesa dove è stata riprodotta, e rispondo così all'altra domanda della foto del CONSOLATORE PROMESSO*(2), S. Giovanni Evalgelista, che potrà leggere in un mio prossimo lavoro, della Sua Provenienza e di questa chiesa, che saranno protagonisti di un'altro straordinario evento, che tracciò l'inizio della storia di Eugenio in questa dimensione terrena. Quando chiedevano della sua provenienza, CAGLIOSTRO rispondeva che non era di nessuna epoca, ma lui c'era sempre stato. E fu così. Infatti disse, che non moriva mai...E così credo, questa particolare testimonianza di questo documento fotografico storico, che esalta senza ombra di dubbio, il personaggio reale RITRATTO per quello che attraverso Eugenio rappresenta e ci ha lasciato in eredità con i suoi insegnamenti che accomuna tutte le versioni.

IL TESTIMONE DELL'ETERNO PRESENTE
Filippo Bongiovanni


Eugenio e  L'Essere di luce Adoniesis.

Sono stato invitato a citare, da parte di alcuni lettori esteri, a far presente, che un'ulteriore prova storica che entra dentro il patrimonio delle esperienze di Eugenio, è il documento della lettera autografa di Voltaire. 

Inoltre riporto in risposta a quanto ulteriormente mi è stato richiesto per arricchire il patrimonio di questi episodi vissuti personalmente da Eugenio.

Conferenza Pubblica di Eugenio a Catania 1977.
DOMANDA:Ha avuto qualche segno tangibile della LORO presenza attiva all'interno della sua famiglia..? Hanno dato dei segni chiari..? 

EUGENIO: Mia moglie Sarina (si riferisce al 1° matrimonio) aveva un tumore alla gola, che gli impediva di parlare bene, disturbi alle corde vocali, incluso soffriva di infiammazioni reumatiche, che danneggiavano il cuore. Una notte, verso le tre del mattino, mentre aspettava all'ospedale per l'intervento chirurgico che doveva svolgersi la mattina, fu guarita da LORO. Con sommo stupore i medici costatarono cosa in realtà non potevano aspettarsi. Questo episodio ebbe luogo nell'ospedale di Catania.



La Signora Rosaria Mirabella, che conobbi personalmente a Valverde (CT) più volte e anche in qualche occasione pubblicamente, raccontò l'episodio...


L'altro episodio sconcertante, seppur a livello privato lo conoscevo, lo riporto direttamente dal libro del Dott. Orazio Valenti  " L'Aquila D'oro " reso pubblico...dal figlio di Eugenio...Franco Siragusa...

..."E alcuni fenomeni straordinari li avevano vissuti anche i familiari come uno, irripetuto, dal figlio Franco quando sull'Etna vide che il padre si era “acceso”,e si mise a gridare: “Aiuto, aiuto mio padre brucia!”. Era una trasfigurazioneun visibile spostamento sul piano astrale"...

Sulla serie di foto di Antonio Giannuzzi(1*) effettuate da lui personalmente nel 1975.


Foto di antonio Giannuzzi

La testimonianza di Giovanna Viva autrice "libero commento alla DIVINA COMMEDIA"


..."I satelliti americani, incaricati di scoprire le ricchezze del pianeta, hanno confermato l'esistenza di una rete immensa di gallerie sotterranee per tutto il territorio della Cina.
Esiste anche un cosmo porto che ha le uscite principali nei Poli.
Il polo Sud costituisce l'ingresso principale per El-Dorado, mentre il polo Nord per Agartha, altro continente sommerso.
Entrate secondarie sono sparse un po' ovunque su tutta la superficie del globo terracqueo.

Ricordiamo il Triangolo delle Bermude, il triangolo delle Filippine, Formosa, laghi come il Titicaca e Guatavita, l'Adriatico ecc.

A tale proposito desidero citare anche l'entrata nelle vicinanze di San Cataldo, il mare di Lecce, mia città, dove si sono potuti fotografare dei dischi volanti in emersione e immersione, durante una visita di Eugenio Siragusa, contattato degli Extraterrestri.

In quella occasione si constatò che solo lui riusciva a vedere ciò che le macchine fotografiche ripresero, indicando il punto esatto il cui puntare gli obiettivi.

Erano dischi volanti di varie forme e colori, uno dei quali fu fotografato durante la trasformazione in antimateria per l'immersione nella roccia"...



A Voi ancora una volta cari amici, spetta a voi trarre le conclusioni...!!

                                               "Giornale dei Misteri n°70 Gennaio 1977"




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