Mi hanno chiesto sulla foto di Adoniesis e del Consolatore Promesso S. Giovanni Evangelista.
Riporto alcuni stralci, i più importanti che evidenziano i temi esposti:
Conferenza Pubblica di Eugenio a Catania 1977.
Sulla serie di foto di Antonio Giannuzzi(1*) effettuate da lui personalmente nel 1975.
Uno
studioso, Teodoro, mi scrive e mi pone dei quesiti rispetto la foto
di Adoniesis e dell'Immagine di S.Giovanni Evangelista, quella per
essere chiari e come più volte abbiamo detto è il fondamentale
personaggio spirituale che opera attraverso Eugenio, per l'opera di
Redenzione, quale Consolatore,
cioè portatore delle Rivelazioni Divine...
Riporto alcuni stralci, i più importanti che evidenziano i temi esposti:
...Nel
mese di Agosto del 2011, lei si faceva portavoce a proposito della
foto di Adoniesis di
un articolo di Orazio Valenti...
“...perché sulla realtà della
foto dell'extraterrestre Adoniesis ci sono più versioni? Lei
per esempio in diverse pubblicazioni e all'interno di un suo libro
fatto con suo fratello, riporta:.."Immagine dell' Extraterrestre Adoniesis eseguita da Eugenio
Siragusa nel 1972 alla
presenza di numerosi testimoni"...nonsiamosoli del luglio
1985."...IL miglior documento della
storia del contattismo: l'extraterrestre Adoniesis fotografato
personalmente dal sig. Eugenio Siragusa
con una macchina fotografica reflex minolta a Catania nel 1972 nei
pressi di una chiesa.
Furono testimoni di questo documento e della sua attendibilità un
gruppo di giornalisti, anche se a percepire la presenza ed averne la
visione furono unicamente il negativo della macchina fotografica
e lo stesso Eugenio
Siragusa...
"Seconda domanda
e suo parere..."Può dirmi di più della foto che viene
attribuita a Giovanni
Evangelista da parte di Eugenio Siragusa.?
Sembrerebbe che anche qui ci siano differenti
versioni.!
Nessuna differente versione, o differenti versioni
a proposito della foto di Adoniesis,
considero che fra le
VERITA' UNIVERSALI questa
è una delle più' importanti nella storia dell'umanità, hanno dei
cicli evolutivi da parte di chi la porta a conoscenza.
Eugenio Siragusa,
portatore di questa Rivelazione
Messianica,
ha concentrato la sua missione su quello che doveva “Annunciare”
e pronosticare per evitare catastrofi che toccano da vicino
l'umanità, e di questo purtroppo la storia è la prima testimone, e
trasmettere i concetti psico fisici spirituali che avrebbero, se
posti in pratica, permesso una rapida e progressiva evoluzione
dell'uomo. Sicuramente in un contesto storico ed evolutivo della sua
missione, ha ritenuto per quanto riguarda questo documento
fotografico che ritrae l'extraterrestre Adoniesis,
a secondo il momento e la delicatezza che all'occorrenza si
presentavano o lo richiedevano, parlare di questa sua esperienza e
con chi in quel momento aveva di fronte, in una certa maniera, per
lasciare una ben precisa impronta. Infatti all' Essere raffigurato,
darà (facendo
passare dei periodi storici)
delle risposte che si compenetreranno di volta in volta. Dalla
provenienza e permanenza nel Sole e Maestro Cosmico della quinta
dimensione, coordinatore planetario, ha una missione anche nel
pianeta Marte, fino ad essere un trono, un Dio. Così come nella
ricostruzione della sua ultima esperienza terrena, Eugenio
fa notare come spesso il “PROGRAMMA
DELLA SUA MISSIONE cambia aspetto”. La
sua opera ha inizio con l'Amore
e finisce con la Giustizia, il vero fondamento dell'amore.
Per arrivare alla Giustizia
bisogna passare dall''Amore
e se non si realizza questo, non si può parlare di Giustizia.
Ricordo che una volta, un interlocutore, molto attento a date,
riporti, dichiarazioni, chiama Eugenio
all'attenzione, perché aveva affermato pubblicamente che la data
della sua
folgorazione fosse stata il 1951 e non il “52. Quindi
i famosi 33
anni
relazionati all'esperienza del 25
marzo
cadevano in contraddizione, risalendo alla sua data di nascita, il
1919.
Candidamente congelò l'interlocutore, dicendo che quella fu la data
che rese pubblica la sua missione, attraverso quell' esperienza, ma
in realtà LUI
era già in sintonia con i
Superiori Voleri Celesti,
lo dimostrano il fatto che alcuni suoi scritti di Coscienza
Cosmica risalgono fin dagli anni “50. E non solo,in alcune sue precedenti affermazioni, circa la dinamica
dei fatti di come avvenne la folgorazione
il
25 marzo “52, le
prime volte dirà che si trovava solo a guardare al di là della
ringhiera, dove scorse il GLOBO
LUMINOSO,
che poi lo compenetrò. In seguito avendo costatato un pubblico più
evoluto nel recepire certi concetti, quando racconterà nuovamente l'esperienza,
dichiarerà che si istaurò una prefetta sintonia tra L'OGGETTO
LUMINOSO E' LUI, E SOLO LUI LO POTEVA VEDERE, anche
se vi era la presenza di altri. Quindi, poi quando anche ha mostrato delle cose, oppure ha raccontato di determinate sue
esperienze, che lo hanno toccato da vicino, sono il frutto di
esperienze sue personali a livello fisico- psichico-spirituale. E lo
ha fatto nella sua piena consapevolezza, che trasmetteva una verità,
la sua verità, e dove è stato possibile lo è stato anche
suffragato da prove concrete, e non perché doveva dimostrare a
qualcuno qualcosa, ma perché sono state anche queste le sue
esperienze. Ricordo nel periodo della sua INGIUSTA
DETENZIONE, CI FURONO 20.000
casi di avvistamento di dischi
volanti extraterrestri nei
cieli di tutto il mondo, e da parte di moltissimi funzionari delle
forze dell'ordine. Alcuni addirittura, entreranno all'interno della casa circondariale dove era rinchiuso, con le dichiarazioni, non solo dei detenuti, che certamente per molti troveranno il tempo che trovano, ma saranno gli stessi secondini, ispettori e di polizia penitenziaria a testimoniarlo. Lo stesso direttore del penitenziario, pregherà Eugenio di far cessare queste manifestazioni, in quanto non saprebbe cosa dire ai diretti superiori se dovesse sparire come il Conte di Cagliostro. Una prova tangibile e concreta che dimostrò con
chi aveva contatti ed esperienze extraterrestri, accadde quando ci fu
l'inagurazione della sua stazione radio, denominata RADIO
QUARTA DIMENSIONE,
più o meno metà anni “70, peraltro questa registrazione fu
pubblicata e divulgata in numerosi testi che riportano alcune di
queste sue esperienze e in numerosi programmi radiofonici e qualcuno
anche televisivo, quando lo richiedevano, si ascoltava una voce dal
profondo eco, proveniente da una dimensione e località impensabile,
la voce di questo Essere
di Luce Extraterrestre,
permanentemente in contatto con Eugenio,
diede a lui e ai presenti, che stavano vivendo quella straordinaria
esperienza, appuntamento ad una ora ben precisa, che per testimoniare
la veridicità dell'avvenimento, un disco volante extraterrestre
avrebbe sorvolato i cieli della zona compiendo evoluzioni. Ebbene
così è accaduto, con il stupore dei molti o dei pochi. Quando
metteva
le mani sulla tastiera dell'organo
e questo fino all'ultimo, produceva senza conoscere la minima nozione
di musica, non sapeva neanche riconoscere la chiave di violino, dei
suoni, e sono stato io testimone di cosa ha prodotto ad altri con
queste note musicali, che tutti gli psicoterapeuti ancora oggi ,non sanno
spiegarsi, come sono guariti alcuni dei loro pazienti. Nel suo viaggio
effettuato in Colombia,
più o meno sempre anni “70, colse l'invito di alcuni studiosi,di
dimostrare, se era in grado di entrare in contatto con QUESTI
ESSERI.
Anche qui, appena recatosi vicino al lago
Guatavita alla
presenza di diversi testimoni, iniziò ad armeggiare con una torcia
Elettrica, con sommo stupore tutti hanno potuto osservare che dai
flutti emerse a pelo d'acqua un apparato con una
enorme luce
che si dirigeva verso di loro...A prendere visione di tutto questo,
accadde il fuggi fuggi, lasciando solo sul posto Eugenio.
Quando
viveva a Catania, sempre lo stesso periodo degli anni “70, i
testimoni furono i portieri
dello stabile dove allora viveva, nonché la stessa prima moglie di
Eugenio,
scettica su tutto, prima della separazione. Raccontano che videro in
pieno giorno, un
giovane dall'aspetto bellissimo,
alto e con delle strane apparecchiature attorno al capo. Dopo
essersi recato nell'abitazione di Eugenio,
sparì nel nulla. Ebbene, questa esperienza costò e provò parecchio
i custodi dello stabile che dovettero assentarsi per un tempo per
paura. Vulcano
Etna 1971,
un gruppo di esploratori a quota 3150
scopre delle gigantesche
orme
profonde decine di centimetri e di lunghezza superiore a quella di
una picozza per alpinisti. Penseranno,che dalle le misure che hanno
scoperto, si tratta di un gigante riconducibile ad uno yeti
nell'Etna...Eugenio
dimostrerà, spiegando con la versione più plausibile e logica, che
si tratta di un robot extraterrestre impiegato per delle missioni
particolari. Viaggio dentro una LORO
ASTRONAVE
diretta alla Luna
Nera(*).
Dopo l'avvallo della scienza, su quello che ci ha riportato, che ha
saputo da parte di questi piloti extraterrestri, sulla natura di
questo satellite artificiale, rincontra il meccanico bolognese
Luciano
Galli,
che aveva incontrato a bordo della stessa nave
spaziale extraterrestre,si
videro come raccontano i testimoni, salutandosi con un grande
abbraccio, e rendendo partecipi anche in quella occasione i presenti,
di questa grande esperienza che avevano vissuto.
Antonio Giannuzzi 1975*(1)...serie
di fotografie scattate dallo stesso operatore, sotto precisa
indicazione dallo stesso Eugenio. Sottoposte ad analisi tecniche molto accurate, da parte dell'aeronautica militare Italiana, hanno dato risultati
sconvolgenti, esaltandone la sua autenticità. Serie di undici fotografie descritte con l'appellativo “BORRELLO
COME FATIMA IL CIELO INSISTE”.
Si tratta della località'(BORRELLO) a pochi metri da dove vive attualmente la
stessa famiglia di Eugenio,
e dove si produssero questi fenomeni nel 1988. Particolarmente le tre
ultime foto finali, (che
con le altre si potranno nuovamente apprezzarle nel mio prossimo lavoro)
sono state scattate personalmente in mia presenza da Eli
Paolo Siragusa,
figlio del noto contattato, dove a chiedermi la macchina fotografica,
in un cielo mattutino splendente e senza nessuna nuvola con
visibilità perfetta, scattò verso il
cielo
tre fotogrammi, che ritraggono nitidamente l'evoluzione di un
tracciatore magnetico extraterrestre
che scrive, le seguenti Lettere....
“J.”... “V..”... “V”...JESUS
VICTOR VENIENS.
Sottoposti a perizia tecnica, sono stati definiti tra alcuni dei
documenti di importanza storica e straordinaria per la sua
autenticità...!!...La
foto di Adoniesis,
rientra in tutta questa casistica, dove si fonde l'originalità e la
trasparenza, dove in più occasioni Eugenio
dichiara che personalmente è lui l'autore di quel prodigioso evento,
con la testimonianza verace di chi ha assistito all'evento e ricco di
dovizie di particolari. Teniamo conto che allora non esistevano le
tecniche fotografiche e gli effetti speciali di grafica
computerizzata di oggi. In buona sostanza, non si avevano gli effetti
speciali di oggi. Sopratutto il luogo, una chiesa dove è stata
riprodotta, e rispondo così all'altra domanda della foto del
CONSOLATORE
PROMESSO*(2), S. Giovanni Evalgelista, che
potrà leggere in un mio prossimo lavoro, della Sua Provenienza e di
questa chiesa, che saranno protagonisti di un'altro straordinario
evento, che tracciò l'inizio della storia di Eugenio
in questa dimensione terrena. Quando chiedevano della sua
provenienza, CAGLIOSTRO
rispondeva che non era di nessuna epoca, ma lui c'era sempre stato. E
fu così. Infatti disse, che non moriva mai...E così credo, questa
particolare testimonianza di questo documento
fotografico storico,
che esalta senza ombra di dubbio, il
personaggio reale RITRATTO
per quello che attraverso Eugenio
rappresenta e ci ha lasciato in eredità con i suoi insegnamenti che
accomuna tutte le versioni.
IL
TESTIMONE DELL'ETERNO PRESENTE
Filippo
Bongiovanni
(*)
Eugenio e L'Essere di luce Adoniesis.
Sono stato invitato a citare, da parte di alcuni lettori esteri, a far presente, che un'ulteriore prova storica che entra dentro il patrimonio delle esperienze di Eugenio, è il documento della lettera autografa di Voltaire.
Inoltre riporto in risposta a quanto ulteriormente mi è stato richiesto per arricchire il patrimonio di questi episodi vissuti personalmente da Eugenio.
Conferenza Pubblica di Eugenio a Catania 1977.
DOMANDA:Ha avuto qualche segno tangibile della LORO presenza attiva all'interno della sua famiglia..? Hanno dato dei segni chiari..?
EUGENIO: Mia moglie Sarina (si riferisce al 1° matrimonio) aveva un tumore alla gola, che gli impediva di parlare bene, disturbi alle corde vocali, incluso soffriva di infiammazioni reumatiche, che danneggiavano il cuore. Una notte, verso le tre del mattino, mentre aspettava all'ospedale per l'intervento chirurgico che doveva svolgersi la mattina, fu guarita da LORO. Con sommo stupore i medici costatarono cosa in realtà non potevano aspettarsi. Questo episodio ebbe luogo nell'ospedale di Catania.
La Signora Rosaria Mirabella, che conobbi personalmente a Valverde (CT) più volte e anche in qualche occasione pubblicamente, raccontò l'episodio...
L'altro episodio sconcertante, seppur a livello privato lo conoscevo, lo riporto direttamente dal libro del Dott. Orazio Valenti " L'Aquila D'oro " reso pubblico...dal figlio di Eugenio...Franco Siragusa...
..."E alcuni fenomeni straordinari li avevano vissuti anche i familiari
come uno, irripetuto, dal figlio Franco quando sull'Etna vide che il padre si
era “acceso”,e si mise a gridare: “Aiuto, aiuto mio padre brucia!”. Era una
trasfigurazione, un visibile spostamento sul piano astrale"...
Foto di antonio Giannuzzi
La testimonianza di Giovanna Viva autrice "libero commento alla DIVINA COMMEDIA"
..."I
satelliti americani, incaricati di scoprire le ricchezze del pianeta,
hanno confermato l'esistenza di una rete immensa di gallerie
sotterranee per tutto il territorio della Cina.
Esiste
anche un cosmo porto che ha le uscite principali nei Poli.
Il
polo Sud costituisce l'ingresso principale per El-Dorado, mentre il
polo Nord per Agartha, altro continente sommerso.
Entrate
secondarie sono sparse un po' ovunque su tutta la superficie del
globo terracqueo.
Ricordiamo
il Triangolo delle Bermude, il triangolo delle Filippine, Formosa,
laghi come il Titicaca e Guatavita, l'Adriatico ecc.
A
tale proposito desidero citare anche l'entrata nelle vicinanze di San
Cataldo, il mare di Lecce, mia città, dove si sono potuti
fotografare dei dischi volanti in emersione e immersione, durante una
visita di Eugenio Siragusa, contattato degli Extraterrestri.
In
quella occasione si constatò che solo lui riusciva a vedere ciò che
le macchine fotografiche ripresero, indicando il punto esatto il cui
puntare gli obiettivi.
Erano
dischi volanti di varie forme e colori, uno dei quali fu fotografato
durante la trasformazione in antimateria per l'immersione nella
roccia"...
A Voi ancora una volta cari amici, spetta a voi trarre le conclusioni...!!
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