Oggi dopo
qualche tempo ho sentito il mio amico Antonio, e mi ha ricordato della
località di Borrello,
essa si trova a pochi passi dove Eugenio
viveva e la sua famiglia vive attualmente. Domenica si trovava sul
posto, c'era molta gente, in ricordo degli eventi che
caratterizzarono quel periodo delle apparizioni al veggente Rosario
Toscano...
"Gazzetta del Sud", 10 dicembre 1987. "Giornale di Sicilia", 4 dicembre 1987. "Il Mattino", 3 maggio 1988.
"Gazzetta del Sud", 10 dicembre 1987. "Giornale di Sicilia", 4 dicembre 1987. "Il Mattino", 3 maggio 1988.
La prima
apparizione ebbe luogo l'
11
maggio 1986 - l'ultima il 1° maggio 1988.
Riporto alcuni
stralci di quello che allora accadde, a proposito delle apparizioni,e
che ritornerò a trattare tra qualche giorno, in occasione del
Messaggio di Fatima.
Borrello
di Belpasso (Catania) il sole cambiò colore e le apparizioni della
Vergine proseguirono fino all' 1 Maggio 1988. IL fenomeno fu visto
anche dalle sciare di quella località. In centro, in ginocchio, si
trova il veggente.
… “La
Celeste Signora appare in molte località di tutto il mondo,
preoccupatissima per i funesti presagi che incombono su questa
generazione, da lungo tempo esortata al ravvedimento. Attraverso il
veggente Pino Casagrande, a Lugano(Villa De Machelli), ha
annunciato quanto segue: “... Imparate a dare il vostro cuore a
Dio; siamo ormai prossimi ai tempi di Giovanni;
pregate...”.
Il
Suo linguaggio, come a Fatima, si ripete anche a Borrello
(Belpasso, provincia di Catania). Domenica 1 Maggio 1988
avviene l'ultima apparizione al veggente Rosario Toscano.
IL
1° febbraio 1988 a Borrello si produce il miracolo del doppio sole
come a Fatima.
Riportiamo
la parte più importante del Messaggio:
“...
Dopo il periodo di pace che concederò al mondo (e sarà
breve: n.d.r.) per mezzo del mio cuore, accadrà che molti si
allontaneranno da Dio e si vergogneranno di Lui. Finito il periodo di
pace, accadranno molti eventi spiacevoli per ogni famiglia,
per ogni città, per ogni nazione, per il mondo intero.
Questo perchè molti si adageranno di nuovo, dimenticandosi di Dio e
delle Sue Leggi. La Chiesa avrà molto da soffrire, e prima
che tutto questo accada ti avvertirò, in modo che tu lo possa dire a
tutti. Sarà questo il Segno tangibile delle mie apparizioni, ed è
il più importante dei Segni nel Cielo per la sua gravità.” Il
ragazzo chiese: “Madonnina continuerai a venire?” Risposta:
“ No! Non verrò più” “Come, non verrai mai più?”.
“Tornerò in seguito, ma ciò non vuol dire che ti ho
abbandonato...”
Un
segno tangibile della Celeste Madre Miryam. Un avallo a quanto
Eugenio ebbe a dire il 25 Marzo 1988 “...Il
mio compito è finito, ora ci sarà l'Altro a testimoniare...”
DAL
CIELO ALLA TERRA
LA
BEATA MADRE DELL’UOMO DIO, MIRIAM.
LA
MADRE DELLA DIVINA PIETÀ, DEL CELESTE AMORE.
LA
COLOMBA DELLA PACE E MADRE DI TUTTI.
Io,
che tantissimo l’amo, ho ascoltato e scritto:
AVETE
FATTO UN MONDO DI TRANELLI E DI INCUBI. L’IPOCRISIA PULLULA E LA
MALVAGITÀ HA NIDIFICATO NEI VOSTRI CUORI E NELLE VOSTRE ANIME.
SIETE
DIVENUTI OSTILI E VIOLENTI VERSO LE BUONE COSE, E NULLA FATE PER
MIGLIORARE, PER RENDERE LA TERRENA ESISTENZA PRIVA DI AMAREZZE E DI
AFFANNI. NULLA FATE PER EMENDARVI, PER RENDERE LA VITA PIÙ FELICE,
PIÙ SANA, PIÙ FECONDA.
I
VOSTRI SACERDOTI CHIEDONO A ME AIUTO, ASSISTENZA, SALVEZZA. MA LORO
COSA FANNO? COSA FATE TUTTI
VOI CHE CREDETE NEL MIO SANTO AMORE?
COSA
FATE PER MERITARVI LE MIE GRAZIE?
LA
MIA TRISTEZZA È GRANDE PER QUANTO SUCCEDE NEL VOSTRO MONDO. L’ANSIA
MIA È GRANDE, DOLOROSA. LO DIMOSTRO E NON CREDETE! EDIFICO
TANGIBILI SEGNI E DUBITATE. MI FACCIO ANCHE VEDERE ED ALTRO NON FATE
CHE DERIDERE,
SCHERNIRE QUANTI IO SCELGO PER FARMI DA TRAMITE TRA LA NATURA DIVINA
E LA NATURA UMANA.
LE
MIE LACRIME SONO TANTE, TANTE, MA I VOSTRI SACERDOTI, VOI, NON VOLETE
INTENDERE IL LORO SIGNIFICATO, NEMMENO QUANDO QUESTE LACRIME SI
TRAMUTANO IN PERLE DI SANGUE, BRILLANTI DI DOLORE E DI MATERNO
SCONFORTO.
MI
PREGATE E NELLO STESSO TEMPO MI
DISUBBIDITE, MI GIRATE
LE SPALLE, STACCIONATE IL
MIO SANTO INVITO AL RAVVEDIMENTO, ALL’UBBIDIENZA A COLUI CHE
CONCEPÌ E CHE I MIEI UMANI OCCHI VIDERO IN CROCE COME UN QUALUNQUE
MALFATTORE, LUI, LUI, LUI, LA TENEREZZA DELL’AMORE PIÙ GRANDE DI
TUTTI GLI AMORI; LUI, IL MIO DILETTO FIGLIO, IL SOLE FATTOSI CARNE E
SANGUE.
VI
HO DETTO E RIPETUTO QUANTO POTREBBE SUCCEDERVI SE NON PONETE FRENO
ALLA DEGENERAZIONE, ALLE VIOLENZE, ALLE INGIUSTIZIE E ALLE FOLLIE CHE
VI TRAVAGLIANO.
I
VOSTRI SACERDOTI TACCIONO E I VOSTRI CUORI SI INARIDISCONO SEMPRE PIÙ
PRIVI COME SONO DI TIMORE IN DIO.
MA
IL TEMPO VIENE E NULLA POTRO’ FARE PER TRATTENERE IL BRACCIO DI MIO
FIGLIO; NULLA POTRÒ FARE PER EVITARE CHE ESSO CADA SU TUTTO IL
GENERE UMANO COME UN POSSENTE MACIGNO.ALLORA SARÀ TROPPO TARDI,
TROPPO TARDI, TROPPO TARDI.
DAL
CIELO ALLA TERRA
Io, che tantissimo
l’amo, ho ascoltato e scritto.
Nicolosi 3 maggio
1984.
Ore 11:00
Eugenio
Siragusa
La Statua
della Madonna della Roccia a Borrello
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