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lunes, 1 de octubre de 2012

In risposta all'intervista di Antonino Barrella Pignatelli

Colgo l'occasione, per salutare pubblicamente i miei amici dello Staff di Seven Radio e particolarmente Patrizia, che mi permette in questo caso, motivandomi, di entrare attraverso questa intervista nella profondità del merito su alcune questioni dell'opera di Eugenio Siragusa.
Abbraccio speciale e stima, in egual misura, all'amico Tonino Barrella che non vedo dal 1997, ma che ho sentito proprio qualche mese fa. L'occasione del nostro incontro fu in un convegno realizzato nelle Marche, prima della “separazione” finale tra Eugenio e me da Giorgio Bongiovanni. Dove Tonino fu invitato come relatore e promotore dei suoi bellissimi dipinti.

Detto ciò,ho dovuto aspettare qualche giorno prima di rispondere, anche perché sono parecchie le riflessioni e le perplessità che ho raccolto e che hanno suscitato nell'animo di diversi degli interrogativi e quindi hanno bisogno di precisazioni, chiarimenti, approfondimenti. 


                                      
                                               Intervista ad Antonio Barrella Pignatelli

Ma andiamo per ordine: 

-Alcune volte viene nominato e associato al plurale da parte dei protagonisti dell'intervista...
I fratelli Bongiovanni”. Il sottoscritto, non è mai stato parte attiva con l'operato di Giorgio Bongiovanni, dopo la separazione di Eugenio da Giorgio, lo dimostra il fatto delle mie dimissioni dal giornale NONSIAMOSOLI( avvenuta nel 1995), organo ufficiale in Italia e nel mondo dell'opera di Eugenio Siragusa dal 1985( non per qualche anno come scorrettamente qualcuno ha affermato, ma lo è stato per ben 10 anni, per la differente metodologia operativa che il giornale voleva assumere), e per lettera ufficiale a carattere legale a nome per conto di Eugenio, ma scritta di mia iniziativa, per la restituzione dei SIMBOLI IDENTIFICATIVI che riconducevano, che hanno caratterizzato l'opera di Eugenio in tutto il mondo.
Esse sono a disposizione di chi volesse consultarle.


-Eugenio nei miei colloqui personali, o in presenza di altri amici e studiosi o simpatizzanti, o nelle conferenze pubbliche da lui tenute, direttamente o indirettamente, in colloqui telefonici, (posseggo oltre 300 interventi di Eugenio, variegati tra audio e trascritte nel mio archivio, dal 1970 in poi,con un altrettanto nutrito numero di video e incluse quelle conferenze che nomina Tonino Barrella...dove ha presenziato. Altra parentisi: Tonino Barrella poi ci spiegherà, come afferma, che non posseggo un archivio completo...forse ne avrà visto uno ancora più completo, per compararlo con il mio...E avrebbe dovuto vedere il mio, perché sia efficace la comparazione...A questo punto ci dirà dove andare, e vedere, se sarà possibile, quello ancora più completo. A questo punto NOI daremo la faccia, se l'ipotetico possessore non volesse darla, per pubblicare tutto quello che non dovesse essere presente nel mio. Il sottoscritto l'espone, e la mette quella sua a disposizione dal 1976...CON ANNESSI E CONNESSI),....non parla del CASO AMICIZIA...Prendo in buona fede le dichiarazioni di Antonio Barella...Ma chi ha fatto queste affermazioni trasmettendole a lui, non fa quadrare alcune cose...Il CASO AMICIZIA, per Eugenio rientra in quella casistica,che si allontana dalla sua programmazione spirituale e quindi non lo tratta...LUI EUGENIO HA INCONTRATO E SI FA PORTAVOCE DEGLI ASTRALI...I DIRETTIVI...COLORO CHE PRESIEDONO I PIANI DIVINI CHE FANNO A CAPO DEGLI EXTRATERRESTRI...forse saranno degli "esecutori extraterrestri", questi del CASO AMICIZIA, e per certi versi, ambigui nella loro manifestazioni, e quindi non rientrano nei programmi divulgati, sotto nessun aspetto, da parte di Eugenio.
Vediamo in sintesi cos'è questo CASO AMICIZIA...


GIOVANNA LOMBARDI

Scrittrice, sceneggiatrice, documentarista

La storia

La storia dei W56 iniziò a Pescara nel 1956, quando Bruno Sammaciccia, importante studioso italiano laureato in Psichiatria e Psicologia e autore di ben 160 libri, e alcuni suoi amici entrarono in contatto con due misteriosi individui umanoidi che si qualificarono come extraterrestri. Uno dei due era alto circa tre metri, l'altro appena un metro. Il primo incontro avvenne nella località di Montesilvano, ma a questo ne seguirono innumerevoli altri per più di vent’anni, fino al 1978.

I W56 vivevano in una gigantesca base sotterranea nei pressi di Pescara, che si sarebbe sviluppata per centinaia di chilometri attraverso una galleria alta fino a 300 metri. 

Il nome W56 è stato loro dato dai terrestri: 56 indica l’anno del contatto e W sta per “vittoria”. Il loro vero nome sarebbe Akrij, termine che proviene da una delle prime lingue conosciute, il Sanscrito, e che significa “I SAGGI”.

Ma essi sono anche chiamati dai testimoni “gli Amici”, poiché il sodalizio tra i W56 e i locali che li avrebbero frequentati prese il nome di Amicizia per sottolinearne gli intenti pacifici. 

I W56 proverrebbero da un pianeta della nostra galassia che orbita attorno ad una stella doppia e la loro vita arriva fino ai 2000-2100 anni terrestri.

Stefano Beccia racconta di aver intervistato almeno 80 persone che hanno incontrato i W56. Tra questi anche un giornalista della Rai,Bruno Ghibaudi che nell’ aprile del 1961 rese pubbliche alcune foto di diversi oggetti volanti insoliti nei pressi della costa pescarese e di un alieno altro 3 metri.. Ghibaudi condusse sul caso una lunga e approfondita inchiesta che, tuttavia, non fu ben accolta in Rai e segnò la fine della sua carriera giornalistica.
Ma i W56 non sono solo stati avvistati in Italia, ma avrebbero avuto delle basi anche in Germania, Argentina, Siberia e Australia.




I CTR

Proprio come in un film di fantascienza, se da una parte ci sarebbero stati i buoni, gli Amici, dall’altra ci sarebbero stati anche i cattivi. Sammaciccia spiega infatti nel libro di Stefano Beccia che in Italia ci sarebbe stato un violento conflitto tra due fazioni di extraterrestri con l’obiettivo di influenzare lo sviluppo umano: da una parte si sarebbe stata la fazione "Amicizia", a cui egli prestava aiuto, che promuoveva una unione cosmica ed uno sviluppo basato sulla morale; dall'altra ci sarebbero stati i CTR, nome anch’ esso dato dai locali e che sintetizza la parola CONTRARI, che perseguivano il solo sviluppo tecnologico. Essi sarebbero stati degli esseri artificiali creati proprio dagli stessi W56 che poi sarebbero sfuggiti al loro controllo. Ma alla fine, secondo il racconto di Sammaciccia e degli altri testimoni, avrebbero avuto la meglio i secondi e le basi sotterranee dei W56 sarebbero state distrutte nel 1978, non senza vittime tra i terrestri (argomento questo, che meriterebbe di essere approfondito ulteriormente).

I W56 sopravvissuti avrebbero dovuto abbandonare la Terra promettendo di tornare in futuro, quando l'umanità fosse stata più evoluta eticamente e pronta ad interagire con gli extraterrestri.



La tecnologia dei W56 

La tecnologia dei W56, secondo Sammaciccia, è da considerare incomprensibile per noi terrestri e per i nostri scienziati, perché sarebbero estremamente più avanti di noi. Possederebbero ad esempio la tecnologia del teletrasporto. Sarebbero in grado di rendere invisibili loro e le loro navicelle. Si aprirebbero varchi nella materia, anche enormi, con la forza antigravitazionale. Le loro navi interstellari si muoverebbero con sistemi a noi oggi sconosciuti, sfruttando varie forze tra cui l'antigravitazione e la curvatura Spazio-Tempo. Disporrebbero di energie enormi, ma con piccole sorgenti che le producono. Userebbero la telepatia per comunicare. Riuscirebbero ad aprire le acque di un lago o del mare. Nelle loro basi, infatti, non sarebbero esistiti punti di accesso fissi, ma quando era necessario sarebbero stati aperti dei passaggi richiusi subito dopo.

Riguardo all’ istruzione, quando i bambini hanno pochi anni di età, inoltre, acquisirebbero velocemente le memorie della loro razza attraverso una operazione condotta con particolari macchine che trasferiscono velocemente nei loro cervelli ogni nozione. (Questo particolare ci ricorda un film degli anni Settanta dal titolo Pianeta selvaggio..)


                                   
                                                                IL Caso Amicizia

Questo non vuol dire che non sia esistito, o che sia parzialmente vero o anche che non ci siano dichiarazioni, che poi possono ricondurre al riconoscimento da parte di questi esseri del CASO AMICIZIA, alla presenza sulla terra dei membri della Confederazione Interstellare...Però qui ritorniamo a fare una precisazione: CONTATTISTA E CONTATTATO

Riporto senza che lo descrivo nuovamente, quello che molto chiaramente qualcuno ha già fatto

Del Dott.Orazio Valenti: "Discernimento sul contattismo di oggi"

Quante "rivelazioni", avvistamenti, sermoni per preparaci al "contatto finale" o al nuovo mondo di luce che sta qui, dietro la porta... quante scenografie cinematografiche, quanti esperti che pretendono di guidarci ad una certa presenza extraterrestre che già collabora... ma con CHI?

Erano questi gli Extraterrestri di cui ci hanno parlato i pochissimi, veri contattati come Siragusa, Adamsky, Menger, Denaerde, scelti in quel momento opportuno e poi basta?

A quale Loro Intelligenza facciamo riferimento, a quali consigli che non abbiamo voluto seguire?

Quale persona o ente governativo o militare potrebbe introdurci all'argomento o, tanto meno, darci ordini?


Il Contattismo. "Contattato" è la giusta definizione attribuibile a chi viene scelto dai Confederati, solo quando e come vogliono Loro, mentre "Contattista" sarebbe chi a sua volta presume di poterli chiamare o decidere l'incontro.

Questa spiegazione è d'obbligo per differire i veri dai falsi contatti con gli extraterrestri della Confederazione.

La preferenza di usare il termine contattista lo è per coloro che vorrebbero ironizzare e mescolare le relazioni reali con gli ET dalle esperienze di tipo medianico e, fatta la confusione, far dubitare dei fatti che sfuggono alla loro razionalità e non si possono più controllare.


Generalizziamo un elenco dei vari tipi di contatto:




Quali tipi di rapporti possono esserci tra umano e sovrumano?

Vi è una serie di "relazioni" sia di carattere fisico che di carattere animico, più o meno profonda, sulla quale si adagiano e giocano il 99% di chi dice di avere esperienze particolari, che non ha nulla a che fare con gli esponenti della Confederazione Interplanetaria.

Tra gli attori della realtà fisica, piuttosto ampia di esempi, avevo già accennato nell'ultimo libro " La Legge del Padre", alla presenza sulla Terra di numerose razze extraterrestri di passaggio nel corso della nostra storia. Hanno astronavi e strumenti involuti rispetto a quelli della Confederazione, ma molto evolute rispetto a noi.

Ci sono stati molti avvistamenti ed incontri di cui non abbiamo la più pallida idea.

Qui in Italia sono famose le vicende narrate dal prof. Stefano Breccia nel suo libro "Contattismi di Massa", ma di queste presenze, più o meno temporanee, sul nostro Pianeta ve ne sono diverse, con esseri non sempre simili a noi.

È bene fare almeno un po' di chiarimenti.

Cominciamo dalle popolazioni colonizzatrici temporanee o esplorative: perché vengono?

Sono popolazioni più evolute di noi per la loro conoscenza dell'Universo e con tecnologie per noi fantascientifiche. Si accingono, con studi in un tempo imprecisato, alla conoscenza della vita dei vari Pianeti. Naturalmente hanno il permesso, per volontà della Mente Suprema, di venire su questo Pianeta per espletare le loro esperienze, interagendo più o meno con i suoi abitanti. Non hanno il permesso di fare quello che vogliono. Molte volte hanno completato le loro ricerche senza portare scompiglio alla naturale evoluzione dell'umanoide terrestre. Capita però che commettano errori più o meno gravi e vengano allontanate perché, oltre a disturbare il nostro libero arbitrio, offrono collaborazioni e tecnologie per le quali l'uomo terrestre non è pronto. Succede anche che si contaminino a tal punto da regredire dalla loro evoluzione e rimangano legati alla dimensione terrestre.

Noi non possiamo decidere e giudicare cosa avviene e perché, ma di fatto la loro disubbidienza interagisce con certi umani che, a loro volta, hanno il gene della disubbidienza, della ribellione alle Leggi Universali.

"Sulla Terra sono stati mandati in esilio i colpevoli di egoismo e turbolenza da altri Pianeti". Quali umani hanno mantenuto e fatto oggi risorgere questo gene della ribellione? I primi sono stati coloro che atavicamente lo hanno coltivato a causa dell'incrocio con gli abitanti del Pianeta Mallona, il Pianeta esploso di cui potete leggere la storia spiegataci da 

Eugenio Siragusa.( L'uomo e L a Croce)...


              

   L'uomo e la Croce


Proprio nel libro CONTATTISMI DI MASSA, viene anche inoltre riportata la storia di UMMO,
che non ha nulla a che vedere come Eugenio definisce gli Esserei di UMMO. 

Sono questi Esseri fra l'altro, che sono in contatto personalmente con Eugenio.


Il Segno di Ummo


Quando vedrete il Segno di Ummo rallegratevi.

È il Segno delle Potenze Angeliche di Cristo.

È il Mondo Astrale dell'Amore, Dimora dei Geni Solari, Beata Residenza del Genio Cosmico: DIO.

In questo Segno troneggia il Costrutto Divino, la Potenza Creante, la Forza Onnipresente, Onnipossente dello Spirito Santificante.

Rallegratevi, voi che siete con tale Segno Segnati, Rallegratevi.


Dal Cielo alla Terra

Nicolosi, 7 Giugno 1978 ore 12,30

Eugenio Siragusa


                             
San Josè de Valderas Spagna 1967...Gentile concssione di J.J.Benitez.
IL SEGNO DI UMMO come Eugenio ha riconosciuto in diverse occasione in TRACCIATORI MAGNETICI EXTRATERRESTRI che hanno sorvolato il nostro pianeta



In una conversazione con Eugenio avvenuta nel 1993 a Nicolosi alla presenza di studiosi

Domanda:
Eugenio, ci puoi parlare degli Esseri che molte volte tu hai incontrato..?
Risposta:
" DAL CIELO ALLA TERRA " tramite EUGENIO SIRAGUSA --- CHERUBINI, SERAFINI E TRONI : LE GERARCHIE DELLE POTENZE CELESTI SONO GERARCHIE DIMENSIONALI. C' E' LA GERARCHIA UMANA CHE E' LA RISULTANTE DEL MINERALE, DEL VEGETALE E DELL' ANIMALE. POI QUESTA ENTITA' SI EVOLVE E PASSA DALLA TERZA ALLA QUARTA DIMENSIONE, E LA QUARTA DIMENSIONE SONO I CHERUBINI. LA QUINTA DIMENSIONE E' LA PARTE INTERMEDIA FRA I CHERUBINI E I SERAFINI. POI C' E' LA SESTA DIMENSIONE CHE E' L' ASTRALE. E POI C' E' LA SETTIMA DIMENSIONE CHE E' LA SOLARE, I TRONI. LA SETTIMA E' LA COSMICA, LA SOLARE. ---
EUGENIO SIRAGUSA ---
Nicolosi, 22 maggio 1991 -

EUGENIO continua ancora su questo argomento. " CI SONO I CHERUBINI, I SERAFINI E I TRONI. IO LI HO INCONTRATI TUTTI. I TRONI SONO L' ESPRESSIONE DELLA DEITA' SOLARE, CIOE' RAPPRESENTANO LA VOLONTA' DEL SOLE, DELLA LUCE PERCHE' NASCONO DI LUCE; I SERAFINI SONO I FIGLI DI COSTORO; E I CHERUBINI SONO GLI EXTRATERRESTRI CHE HANNO AVUTO IL DONO DELLA REDENZIONE, CHE HANNO ACCETTATO L' OFFERTA DELLA REDENZIONE E CHE SONO DIVENTATI ANGELI ".

-Eugenio è dunque un Contattato. Un Contattato delle Potenze Celesti, che inizia la sua programmazione nel 1952, anche prima, ma ufficialmente per tutto il mondo, quella è la data. All'alba di quel giorno, dei suoi 33 anni di età, subisce quello che per noi supera la più accesa fantasia mai concepita...Una folgorazione, che inizialmente ci ricorda S.Paolo sulla strada di Damasco, ma che in effetti produce inoltre una sostituzione a chi prima abitava dentro il corpo di Eugenio...Lui stesso lo dirà: IO NON SONO PIU' CHI ERO PRIMA...questa sostituzione di ESSERE SPIRITUALE, avviene quando lui avvista UN TRACCIATORE MAGNETICO EXTRATERRESTRE, NON UN UFO... Per Eugenio e anche per noi, “GLI UFO NON ESISTONO”,che lascia partire UN RAGGIO LUMINOSO che lo compenetrerà e rimarrà con lui fino alla fine dei suoi giorni...A quanti più di una volta mi hanno chiesto chi fosse Eugenio seconda una spiegazione la più comprensibile possibile, ho risposto così:..."Eugenio compenetrato dalla coscienza Cosmica, INFALLIBILE, Eugenio nella sua dimora spazio-tempo, fallibile come tutti gli esseri umani"... Eugenio senza nessuna forzatura da quella che lo tocca da vicino, senza nessuna volontà di aggiungere o omettere, senza indurre qualcuno a dire quello che non esiste, o che volessimo che fosse, non può essere annoverato fra gli ufologi. Infatti dirà sempre:NON FACCIO PARTE DI NESSUN SINEDRIO UFOLOGICO...Non è un medium, non è un esoterico, non è un alchemico. E' un iniziato, non secondo i canoni terrestri, che passa attraverso qualche logica, magari importante che ha toccato il passato attraverso dei rituali spirituali importanti, è il più importante fra coloro che lo sono ,che hanno RICEVUTO IN QUESTO TEMPO COME ANNUNCIATO, IL BATTESIMO DEL FUOCO SACRO, attraverso un processo DI SCIENZA EXTRATERRESTRE CHE MANIPOLA LA LUCE COME NOI MANIPOLIAMO LA MATERIA. Eugenio non ha lasciato di orbitare in questo mondo, anche se fisicamente lo ha fatto nel 2006. Lui stesso lo dice...RIMANGO A GUARDARE...E' un mutante...l'eterno mutante, che attinge quando è necessario dalle vite sue precedenti, quello che gli serve per ogni eventualità ad espletare qualcosa, come chiaramente ha fatto.La sua programmazione come abbiamo visto, non etra in nessuna logica che abbia a che fare con scuole di pensiero con Madam Blavatsky, di teorie o postulati teosofici, o altro,ma tiene degli apprezzamenti per qualcuno di loro. Ad esempio Edgar Cayce o ultimamente presentandosi l'occasione ho detto di Rudolf Steiner.

La sua Missione Messianica è chiara ed inequivocabile: Parlare ed istruirci della presenza attiva e costante da parte di questi Esseri di Volumetrica Coscienza in scienza e spirito, più avanti di noi di 15 miliardi di anni, provenienti da lontani lidi dell'universo,che hanno sorvegliato il nostro pianeta, e oggi non sono altro che GLI ANGELI DI IERI EXTRATERRESTRI OGGI, ritornati per salvare il salvabile, agli ordini del SUPREMO REGGENTE UNIVERSALE CRISTO-GESU'. Sono i Giardinieri del Cosmo, gli esseri di luce di  biblica memoria che ubbidiscono a quello che LORO chiamano la Forza che fa muovere 150 bilioni di universi...
Non bisogna cercare quello che altrove non troveremo, ma bisogna prendersi le responsabilità e dire che non vogliamo accettare quello che rompe gli schemi, quello che continua a far bollire nel proprio brodo l'umanità. Questo brodo è IL SISTEMA a livello fisico-psichico-spirituale. Questo brodo è la religione, con le nostre credenze più o meno aperte a certi discorsi di carattere cosmico, la politica, l'economia, la scienza senza coscienza, la sete di potere e di conquista, che passa attraverso anche l'imposizione militare di ogni forma e di fatto. Questo brodo è negare l'esistenza di altre forme di vita più intelligente di noi presente nell'universo, che permetterebbe all'uomo di avere una concezione della vita e della creazione totalmente diversa di come oggi la si presenta...
Questo brodo è confondere, manipolare, anche l'esperienza particolarmente di Eugenio, ma non di meno di altri pionieri di queste rivelazioni, affinché passi tutto nell'incredulità, nell'indifferenza, e se esiste qualcosa questi Esseri di Luce che hanno contattato l'uomo per il nostro bene, devono essere fatti passare per  negativi...



                                                Eugenio Siragusa: IL CONTATTATO

La Bibbia.       
Uno dei Libri più importanti dell’Umanità!
Un Libro che non va solo letto, ma capito!
Il 99% degli uomini di questo Pianeta non solo non l’ha capito, ma lo ha malamente interpretato. I grandi luminari biblici lo hanno illustrato in modo tale da renderlo sempre più incomprensibile.
È stato detto, scritto e tramandato: Non siete voi ad entrare nel Regno dei Cieli ed impedite che altri vi entrino.
Un chiaro ed inequivocabile discorso che non ha bisogno di commenti. I discorsi biblici, quelli del Corano e di altri libri non meno importanti scritti da illuminati “Contattati” di ogni epoca, da mediatori tra l’umano e il Divino, sono chiarissimi discorsi che possono benissimo essere compresi se l’uomo riesce a spogliarsi dall’ arrogante, presuntuoso orgoglio che lo anima quando la sua relativa intelligenza viene in contatto con quella Assoluta che sovrasta ogni cosa caduca, corruttibile e mortale.
Gli scritti cosiddetti “Sacri”, altro non sono che discorsi, consigli, metodologie, avvertimenti ed insegnamenti idonei per far progredire la specie umana e tutte le altre cose, animate ed inanimate, che producono la vitalità e l’evoluzione di questa cellula Macro-Cosmica chiamata Terra. Non mettere in pratica la Saggia e Sapiente operosità della Legge che è stata data agli uomini da Chi conosce le esigenze inderogabili dello Spirito Onnicreante Universale, significa andare contro Legge e quindi provocare gli inevitabili effetti scaturenti, non certamente positivi per una esistenza priva di affanni.
È vero dunque che gli uomini non debbono solo leggere, ma capire e praticare l’Ordine da cui dipende l’Armonia delle cose Create. Questi discorsi sono stati fatti da Coloro che hanno fatto l’uomo a Loro immagine e somiglianza.
Si vuole o non si vuole capire?
È una Verità comoda o scomoda? Il Prossimo Tempo darà le risposte.
Un Amico dell’uomo, E.S. Nicolosi, 28 dicembre 1985


-Ed è proprio qui che tocco l'altro punto...E' INUTILE PRETENDERE CHE DEVONO VENIRE, PRENDERE CONTATTO, “L'UOMO E' PRONTO”...No.. non lo è..Se così fosse sarebbero già qui.
Non sono neanche riconducibili a nessuna  forma di diplomazia", come qualcuno di questi illustri conoscitori del sapere ufologico si arrogano il diritto di conoscere alcune loro caratteristiche...etichettandogli un valore prettamente umano, che sta portando alla rovina l'umanità, LA DIPLOMAZIA...

E' certamente anche vero che sta emergendo una qualità , ma non basta per essere sufficiente a un contatto ufficiale...La Loro Logica non passa per la nostra, l'uomo “SPARA” e poi chiede...Non funziona così, sarebbero peggiori noi, e scatenerebbero una guerra fino ad essere costretti a difendersi, quindi cadrebbero nella trappola tessuta dall'uomo di questo pianeta.
Come non siamo in pericolo di essere invasi, lo avrebbero fatto, non lo hanno fatto in tempi non sospetti, figuriamoci oggi più che mai che l'uomo di questo pianeta è pronto ad un simile evento.

Si invece e sono in procinto di intervenire, e questo lo hanno ripetuto più di una volta, se dovesse scatenarsi un conflitto nucleare... Hanno detto...NON PERMETTEREMO UN CONFLITTO NUCLEARE CHE METTEREBBE IN SERIO E DEFINITIVO PERICOLO LA STABILITA' DEL VOSTRO PIANETA...

-Le prove della sua autentica opera, sotto la Luce Cristica, sono proprio nei contenuti delle previsioni, delle anticipazioni puntualmente avvenute e dati a tempo debito, dei pronostici sotto ogni disciplina avveratasi. I messaggi carichi di inviti a METTERE LE COSE AL GIUSTO POSTO, come amava ripetere, gli inviti ad essere diversi sotto ogni punto di vista dove tocca la vita, la creazione, la società, i popoli, il cosmo, i cambiamenti di frequenza del pianeta, la madre terra, i mutamenti solari, le porte dimensionali, la vita sugli altri pianeti, sull'uomo...ecc..sono stati sempre a disposizione, ed hanno permesso di formare l'archivio, grazie al personale apporto di Eugenio, in previsione di metterlo in pratica con responsabilità e correttezza a chi si è fatto avanti, con quello che conosce, senza omettere o aggiungere, senza aspettare o chiamare qualcuno che lo faccia, a disposizione di chi, di tutti coloro, quanto basta per poter dire per tutto quello che si conosce, senza inventarsi nulla per dare forza e credibilità al messaggio. Infatti sono pienamente convinto, che per quello che Eugenio ci ha fatto conoscere, ha fatto compiere quanto a suo tempo è stato detto e scritto e tramandato, IL MESSAGGIO DAL CIELO ALLA TERRA,avrebbe fatto tremare le vene e i polsi anche ai più duri di collo e avrebbe indotto l'umanità a prendersi le sue responsabilità inginocchiandosi di fronte l'evidenza. Come noi ci siamo assunti la nostra, nel testimoniare questi annunci, queste conoscenze, queste anticipazioni...

-Non ci sono state altre attività, se non quelle di far conoscere il messaggio e di farlo pervenire il più lontano possibile, affinché a tutti si poteva e si deve ancora dare la possibilità di conoscere realmente i contenuti della vera natura dell'uomo nell'universo...
Ci sono state altra attività che Eugenio ha promosso, ma sempre alla portata conoscitiva di tutti, che se capite, avrebbero anche sotto quell'aspetto, tracciato un'impronta differente verso quelle conoscenze che fanno parte dell'esistenza dell'uomo...

LA GEOFISIOBIOPSICOTERAPIA, che avrebbe espresso nella sua massima purezza , la musico-terapia, lo studio energetico dell'acqua e le sue proprietà curative, la pranoterapia, successivamente la biodinamica, e infine lo studio dei colori e dell'anima quest'ultimo attraverso la camera Kirlian....

Per questo ricordiamo trattati come:CANCRO E TERAPIA PSICOSOMATICA...L'UOMO E LA SUA MATRICE L'ANIMA...IL SOLE L'UOMO E LE COMETE, che hanno arricchito insieme ad altre cose il sapere trasmessoci dai nostri Fratelli dello Spazio.
Ma sempre alla luce del Sole, non mi ricordo di altre attività parallele, o solo per un elité di persone...Per motivi certo plausibili, non si poterono più proseguire...
Per il resto non ci sono altre informazioni che sono tenute segrete, che devono essere rivelate, o ci sono persone che devono venire alla luce per rivelare non so cosa, Che io sappia non dobbiamo aspettare nessuno o qualcuno in particolare che lo deve fare.
Siamo noi gli artefici di ciò che vogliamo...di quello che ci siamo resi interpreti...
Una rivelazione spirituale lo è tale, se nel tempo continua ad essere una forza dirompente, che ti produce interiormente la necessità di dirlo, di comunicarlo, di manifestare quella libertà che ha reso il tuo spirito libero...Non si conosce un'opera, non si è credibili, anche se siamo in buona fede, solo perché abbiamo presenziato a delle conferenze di Colui che identifichiamo,Guida, Padre o Maestro, per lo meno se dobbiamo comunicare, o veniamo chiamati a comunicare qualcosa che ha bisogno di essere vissuto e costantemente il più possibile, e non fermo a tempi remoti e in forma marginale...
A quanti chiedevano ad Eugenio quale fosse il suo pensiero rispetto a questo tipo di scelta così rispondeva:


Eugenio dialoghi personali con amici e studiosi del 10 Maggio 1981.

Domanda:

Eugenio, è possibile seguire un cammino e allo stesso tempo anche se in periodi diversi accorgersene di seguirne un'altro e tenere i piedi su entrambi?

Risposta di Eugenio: 

Questa si chiama instabilità della fede.


Ed io aggiungo: Per questo gli apostoli fino all'ultimo respiro sentirono il bisogno di gridare la LORO VERITA' liberatrice, e lo fecero fino alla fine, FINO ALLA MORTE...e al loro unico Maestro a cui avevano prestato FEDE...!!


ALCUNE DOMANDE SULL'INTERVISTA

Alfonso

Filippo, sapevo che Eugenio a suo tempo ebbe anche qualche "dolore "da parte di Ignazio Castellana...

Cosa è successo..?

Filippo:

No, Ignazio Castellana decise di intraprendere un percorso da solo distaccandosi da certe situazioni...Eugenio come potete leggere, accolse la sua scelta...Se avesse fatto così anche Giorgio Bongiovanni, a mio parere, si sarebbero potuti evitare tante cose veramente in questo caso "dolorose"




LETTERA DI EUGENIO SIRAGUSA AD IGNAZIO CASTELLANA
CATANIA, 15 GENNAIO 1970

IL FRATELLO EUGENIO SIRAGUSA, ALLE SORELLE ED AI FRATELLI DEL GRUPPO DI MILANO E, PER CONOSCENZA, A TUTTI I GRUPPI COSTITUITI - LORO SEDI -

La decisione presa dal caro fratello Ignazio Castellana, di distaccarsi dal Gruppo di Milano, è da me ritenuta giusta e legittima, perché, tale gesto, sancisce, in un modo assoluto ad inequivocabile, il sacrosanto diritto che ogni anima “segnata”o “chiamata”, deve assoluta possedere : LA LIBERTA' INCONDIZIONTA DI OPERARE, ASSECONDANDO IL FRUTTO DELLA PROPRIA CAPACITA' AUTOREALIZZATA sui piani dei valori universali.
La devozione e gli arcani che da essa scaturiscono, propongono ad ogni Anima, “segnata” o “chiamata”, una particolarità sensitiva che non tutti sono capaci di coltivare e di rendere completamente sgombra dai detriti degli umani complessi e dai vizi mentali o razionali.
Mi è testimonio IDDIO, per quanto ho sempre predicato in merito alla “LIBERTA' DELLE ANIME” nel Volere o meno scegliere la “VIA LARGA” o quella “STRETTA”. È giusto riconoscere che non tutte le Anime sono disposte all'accettazione della “VIA STRETTA”, via, questa, che impone, come ho detto a suo tempo, di accettare ciò che si vorrebbe rifiutare, di fare ciò che non si vorrebbe fare, di dire ciò che non si vorrebbe dire, di lasciare ciò che si vorrebbe tenere e così via, come è stato a suo tempo scritto, secondo i Superiori Dettami.
La rinuncia incondizionata dei valori affettivi ad ogni terrena cosa, (dico, RINUNCIA AFFETTIVA e non FUNZIONALE-STRUMENTALE), non può essere da tutti accettata, perché non tutti hanno imparato il profondo significato di COLUI che a Suo tempo disse : “ SE RIMARRAI LEGATO, affettivamente, AL PADRE, ALLA MADRE, ALLA SPOSA, AI FIGLI ED A QUANTO SEI AFFEZIONATO, NON POTRAI ESSERE MIO DISCEPOLO, O MEGLIO, NON POTRAI FARE LA MIA VOLONTA' E NON POTRAI SEGUIRMI”.
Il fratello Ignazio, ha avuto il coraggio di imboccare la “VIA STRETTA” e di auto realizzare i presupposti ideali per la sublime unione dell'umano al Divino. È giusto, ed è anche vero, che il fratello Ignazio non può e non deve per nessun motivo rinunciare a perseverare nell'Opera con i Valori realizzati percorrendo la “VIA STRETTA”, la medesima che ho anch'io percorso e che mi ha permesso di essere libero, ma libero davvero. Alcune note circostanze hanno, certissimamente, proposto la edificazione di una condizione che offre ad ogni singola Anima la facoltà di percorrere L'UNA o L'ALTRA VIA, considerando, in tal modo, la necessità di concepire il diritto, tante volte predicato, della “LIBERTA' ANIMICA” nella scelta del sentiero più idoneo a soddisfare le proprie esigenze Spirituali e materiali, ed i propri concetti Universali.
La decisione del fratello Ignazio Castellana viene appoggiata dalla mia irrevocabile volontà di rendermi libero e rendere liberi tutti voi, nella scelta della via che più si armonizza ai Valori auto realizzati da ogni singolo Spirito. Ogni Anima è libera di muoversi nella Luce delle proprie capacità ispirative ed operare secondo i Valori espressivi, istruiti della propria evoluzione.
Anche se le strade saranno diverse, la Meta rimane unica ed unica la Verità che ad ognuno di noi chiede “quanto” può dare e “come” può dare, nella misura e nella forza che Dio concede.
L'uno non sia contro l'altro e l'altro non sia mai contro l'uno. Dio non gradisce i risentimenti, ma accetta e comprende i Suoi figli, quelli che camminano e quelli che corrono, ma che tutti Lo ubbidiscono come meglio possono e per quanto hanno realizzato.
Che le vostre strade siano sempre illuminate dall'Amore più grande di tutti gli amori e che la Pace del nostro Signore e dei Fratelli Celesti regni sempre nei vostri cuori.

A TUTTI AUGURO BUON LAVORO E TANTA, TANTA FELICITA' NELLE ANIME.

Vostro servo e fratello
Eugenio Siragusa


Carlo da Nuoro:
Antonio Barrella parla di Sai Baba come suo secondo Maestro, cosa pensava Eugenio su questo personaggio spirituale.
Filippo :
Ti porto a conoscenza quanto fu divulgato a suo tempo.
A SAI-BABA

Alla Direzione di “Verso la Luce”
Dott. Giuseppe Filipponio

Caro amico, da quello che lei ha ricevuto come documentazione informativa e che continua a riceve mensilmente, avrà certamente notato la metodologia che il “Divino” “l'imponderabile” manifesta all'uomo della Terra, donando attraverso gli Angeli ieri , Extraterrestri oggi , un discorso universale di pace, amore e, sopratutto giustizia.
Eugenio Siragusa, messaggero degli Angeli di Dio e Annunciatore dell'Apocalisse, grida nel deserto di quest'umanità: Giustizia, Giustizia , Giustizia!
In risposta a quanto lei ci ha cortesemente inviato, cioè la rivista contenente un piccolo saggio su Sai Baba, le porto a conoscenza della lettera che  Eugenio Siragusa inviò anni or sono allo stesso.
Ringraziandola per averci letto, la salutiamo fraternamente.
Filippo Bongiovanni.

La fratellanza , l'amore, la pace !
Come , come possono esistere queste benefiche virtù senza giustizia ..?
Quando è assente la giustizia predicata dall'Uomo Dio , ogni virtù morale e spirituale dell'essere si sgretola, si ammorba di odio e di violenza.
Chi ha fame chiede pane e chi ha sete di giustizia è perché la sua carne se la divora l'egoismo cinico e abbietto di chi possiede il superfluo, staccionando il diritto di tanti milioni di esseri ai quali manca il necessario.
Senza giustizia, mio caro fratello Sai Baba, non ci potrà mai essere, né pace , né amore.
Per imitare il Maestro dei Maestri occorre possedere il Suo coraggio e dire ai potenti della Terra 
“la verità” costi quello che costi!
Non si possono costruire castelli sulle sabbie mobili.
Non si eliminano gli errori e le perversioni senza annullare le cause che li producono.Il Battista fu decapitato per aver strappato dal volto degli empi il velo di maya.
Altri sono stati perseguitati e uccisi per per avere sbarrato il passo ai tiranni.
Io ho fatto e faccio questo! E tu, fratello?
Milioni e milioni di bambini muoiono di fame giovani e vecchi soffrono in un labirinto di disperazione e di dolore.
Su tutto ciò dovrebbero germogliare la fratellanza , l'amore la pace?
Lo credi tu fratello..!
Se è nel volere dell'Altissimo un giorno ci incontreremo.
Con dilezione fraterna.
Eugenio Siragusa
Nicolosi 22/6/1981

                                                                                                 Questa è la mia Testimonianza
                                                                                                            Abbraccio Tutti...
                                                                                                        Filippo Bongiovanni

Per un maggior approfondimento su altre importanti esperienze che hanno valorizzato l'opera di Eugenio Siragusa potete leggere in quest link:
http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2012/01/riconoscimenti-e-chiarimenti-per.html
Riconoscimenti e chiarimenti per Eugenio Siragusa


DOMANDE SULL'INTERVISTA:
Marco Monguzzi:

Filippo, scusami...sono un parente del Monguzzi che frequentava ed era collaboratore di Eugenio al nord Italia con Gianni Smith e i fratelli Grande con il Padre  Pietro...
Mi ha colpito come hai raccontato nei dettagli e scritto quello che hai vissuto...
Ti chiedo a distanza di tanti, tantissimi anni, cosa successe dopo con la chiusura del C.S.F.C. sappiamo tante versioni discordanti, cosa segnò per Eugenio tutto questo...

Filippo 
Non posso non ricordarmi l'esperienza di una stessa persona che porta quel cognome, Gianpiero Monguzzi, sul monte Bernina, che fece scalpore e muovere allora nel 1954 parecchi ricercatori, tra i quali Alberto Perego e più tardi ancora lo stesso J.J. Benitez.
Non conosco il grado di parentela che intercorre tra di voi, ma comunque è vero che in quegli anni c'era un attivo collaboratore di Eugenio da quelle parti e nel gruppo della famiglia Grande...Anni "70...più o meno...
Ebbene non è niente a caso, Ti racconto quanto Eugenio mi fece partecipe nel 1982 e poi fu anche riportato in  alcuni testi in tutto il mondo dedicati alla sua opera...

DIALOGHI DI EUGENIO CON “P. DURANTE” RIGUARDO LE TESTIMONIANZE DEL SUO PROCESSO

Nell'aula del Tribunale di Catania gli avvocati difensori e dell'accusa si preparavano a presentare sul banco i testimoni di ambo le parti.
Mentre che accadeva tutto questo, Eugenio Siragusa nella sua abitazione, come aveva detto, memorizzava i nomi di tutti coloro che avevano voluto testimoniare a suo favore.
Il giorno precedente aveva incontrato alcuni di questi testimoni volontari, ma nessuno di questi fu chiamato a dichiarare perché i giudici non lo ritennero opportuno o necessario.
Poi Eugenio disse :

Non sono io che desidero la vostra testimonianza e nemmeno la necessito. Io non avevo questa necessità. Erano “Loro”, i Fratelli della Luce, coloro che volevano sapere per conoscere
come si definiva la gente al riguardo.
Di questi 555 dichiarazioni giurate che sono pervenute a testimonianza, io non avevo bisogno per niente... invece Loro, gli Esseri di Luce che sono permanentemente in contatto con me, sì che avevano la necessità di conoscere da che parte sta ognuno ...”.

Alcuni gli confidarono, che in numerose città estere si erano recati ai propri Consolati, persone che non erano stati vincolati nel passato al Centro Studi Fratellanza Cosmica e che desideravano testimoniare a favore del Contattato.
Eugenio aggiunse quanto segue:
Già fu detto e scritto che gli ultimi sarebbero stati i primi e che i primi sarebbero gli ultimi”. Qualche tempo fa, ho incontrato il Principe Durante, che mi aveva detto alcune cose su ciascuno di voi, cose che non vi posso dire. Poi, Durante continuò a parlare: “Molti hanno avuto paura”. Ed io, sotto quel ponte, in quelle due ore di conversazione nel buio della notte, gli domandai: “Anche questo e quest'altro e quello, ferventi componenti e operatori del Centro, hanno avuto timore ?” Ed egli mi rispose: “Sì, anche loro”.
Io vi dico sin da adesso, a tutti coloro che hanno avuto paura, che gli attendono giorni difficili, non esenti di vera sofferenza".

conclusioni:
La chiusura del C.S.F.C. prima, con la motivazione della compiuta missione e lo svolgersi della sua STORIA  all'epilogo com' era stata strutturata,comportò che Eugenio chiuse con tutti COLORO che NON avevano TESTIMONIATO a favore della GIUSTA CAUSA DI CUI LUI E' STATO L'ARTEFICE 
Per questo la scomparsa e la presa di distanze di Eugenio da PERSONAGGI che non rientreranno più attivamente nella fase successiva dell'opera.
Era la fine e quindi l'inizio di un nuovo ciclo...

Abbraccio tutti
Filippo Bongiovanni 

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