Colgo l'occasione, per salutare
pubblicamente i miei amici dello Staff di Seven Radio e
particolarmente Patrizia, che mi permette in questo caso,
motivandomi, di entrare attraverso questa intervista nella profondità
del merito su alcune questioni dell'opera di Eugenio
Siragusa.
Per un maggior approfondimento su altre importanti esperienze che hanno valorizzato l'opera di Eugenio Siragusa potete leggere in quest link:
http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2012/01/riconoscimenti-e-chiarimenti-per.html
Riconoscimenti e chiarimenti per Eugenio Siragusa
DOMANDE SULL'INTERVISTA:
Marco Monguzzi:
Filippo, scusami...sono un parente del Monguzzi che frequentava ed era collaboratore di Eugenio al nord Italia con Gianni Smith e i fratelli Grande con il Padre Pietro...
Mi ha colpito come hai raccontato nei dettagli e scritto quello che hai vissuto...
Ti chiedo a distanza di tanti, tantissimi anni, cosa successe dopo con la chiusura del C.S.F.C. sappiamo tante versioni discordanti, cosa segnò per Eugenio tutto questo...
Filippo
Non posso non ricordarmi l'esperienza di una stessa persona che porta quel cognome, Gianpiero Monguzzi, sul monte Bernina, che fece scalpore e muovere allora nel 1954 parecchi ricercatori, tra i quali Alberto Perego e più tardi ancora lo stesso J.J. Benitez.
Non conosco il grado di parentela che intercorre tra di voi, ma comunque è vero che in quegli anni c'era un attivo collaboratore di Eugenio da quelle parti e nel gruppo della famiglia Grande...Anni "70...più o meno...
Ebbene non è niente a caso, Ti racconto quanto Eugenio mi fece partecipe nel 1982 e poi fu anche riportato in alcuni testi in tutto il mondo dedicati alla sua opera...
Abbraccio speciale e stima, in egual misura, all'amico
Tonino Barrella che non vedo dal 1997, ma che ho sentito proprio
qualche mese fa. L'occasione del nostro incontro fu in un convegno
realizzato nelle Marche, prima della “separazione” finale
tra Eugenio e me da Giorgio Bongiovanni. Dove Tonino fu invitato come relatore e
promotore dei suoi bellissimi dipinti.
Detto ciò,ho dovuto aspettare qualche
giorno prima di rispondere, anche perché sono parecchie le
riflessioni e le perplessità che ho raccolto e che hanno suscitato
nell'animo di diversi degli interrogativi e quindi hanno bisogno di precisazioni,
chiarimenti, approfondimenti.
Intervista ad Antonio Barrella Pignatelli
Ma andiamo per ordine:
-Alcune volte viene nominato e
associato al plurale da parte dei protagonisti dell'intervista...
“I fratelli Bongiovanni”. Il
sottoscritto, non è mai stato parte attiva con l'operato di Giorgio
Bongiovanni, dopo la separazione di Eugenio da Giorgio, lo
dimostra il fatto delle mie dimissioni dal giornale NONSIAMOSOLI( avvenuta nel 1995),
organo ufficiale in Italia e nel mondo dell'opera di Eugenio Siragusa
dal 1985( non per qualche anno come scorrettamente qualcuno ha
affermato, ma lo è stato per ben 10 anni, per la differente
metodologia operativa che il giornale voleva assumere), e per
lettera ufficiale a carattere legale a nome per conto di Eugenio, ma scritta di mia iniziativa, per la restituzione dei SIMBOLI IDENTIFICATIVI
che riconducevano, che hanno caratterizzato l'opera di Eugenio in
tutto il mondo.
Esse sono a disposizione di chi volesse
consultarle.
-Eugenio nei miei colloqui personali, o
in presenza di altri amici e studiosi o simpatizzanti, o nelle
conferenze pubbliche da lui tenute, direttamente o indirettamente,
in colloqui telefonici, (posseggo oltre 300 interventi di Eugenio,
variegati tra audio e trascritte nel mio archivio, dal 1970 in
poi,con un altrettanto nutrito numero di video e incluse quelle
conferenze che nomina Tonino Barrella...dove ha presenziato. Altra
parentisi: Tonino Barrella poi ci spiegherà, come afferma, che non posseggo un
archivio completo...forse ne avrà visto uno ancora più completo,
per compararlo con il mio...E avrebbe dovuto vedere il mio, perché sia efficace la comparazione...A questo punto ci dirà dove andare, e
vedere, se sarà possibile, quello ancora più completo. A questo
punto NOI daremo la faccia, se l'ipotetico possessore non volesse
darla, per pubblicare tutto quello che non dovesse essere presente
nel mio. Il sottoscritto l'espone, e la mette quella sua a
disposizione dal 1976...CON ANNESSI E CONNESSI),....non parla del
CASO AMICIZIA...Prendo in buona fede le dichiarazioni di
Antonio Barella...Ma chi ha fatto queste affermazioni trasmettendole
a lui, non fa quadrare alcune cose...Il CASO AMICIZIA, per
Eugenio rientra in quella casistica,che si allontana dalla sua
programmazione spirituale e quindi non lo tratta...LUI EUGENIO HA
INCONTRATO E SI FA PORTAVOCE DEGLI ASTRALI...I DIRETTIVI...COLORO CHE PRESIEDONO I PIANI
DIVINI CHE FANNO A CAPO DEGLI EXTRATERRESTRI...forse saranno
degli "esecutori extraterrestri", questi del CASO AMICIZIA, e
per certi versi, ambigui nella loro manifestazioni, e quindi non
rientrano nei programmi divulgati, sotto nessun aspetto, da parte di
Eugenio.
Vediamo in sintesi cos'è questo CASO AMICIZIA...
GIOVANNA LOMBARDI
Scrittrice,
sceneggiatrice, documentarista
La
storia
La
storia dei W56
iniziò a Pescara nel 1956, quando Bruno
Sammaciccia,
importante studioso italiano laureato in Psichiatria e Psicologia e
autore di ben 160 libri, e alcuni suoi amici entrarono in contatto
con due misteriosi individui umanoidi che si qualificarono come
extraterrestri. Uno dei due era alto circa tre metri, l'altro appena
un metro. Il primo incontro avvenne nella località di Montesilvano,
ma a questo ne seguirono innumerevoli altri per più di
vent’anni, fino al 1978.
I
W56 vivevano in una gigantesca base sotterranea nei pressi di
Pescara, che si sarebbe sviluppata per centinaia di chilometri
attraverso una galleria alta fino a 300 metri.
Il nome W56 è
stato loro dato dai terrestri: 56 indica l’anno del contatto e W
sta per “vittoria”. Il loro vero nome sarebbe Akrij,
termine che proviene da una delle prime lingue conosciute, il
Sanscrito, e che significa “I SAGGI”.
Ma essi sono anche
chiamati dai testimoni “gli Amici”, poiché il sodalizio tra i
W56 e i locali che li avrebbero frequentati prese il nome di
“Amicizia”
per sottolinearne gli intenti pacifici.
I W56 proverrebbero
da un pianeta della nostra galassia che orbita attorno ad una stella
doppia e la loro vita arriva fino ai 2000-2100 anni terrestri.
Stefano
Beccia racconta di aver intervistato almeno 80 persone che hanno
incontrato i W56. Tra questi anche un giornalista della Rai,Bruno
Ghibaudi che nell’ aprile del 1961 rese pubbliche alcune foto
di diversi oggetti volanti insoliti nei pressi della costa pescarese
e di un alieno altro 3 metri.. Ghibaudi condusse sul caso una lunga e
approfondita inchiesta che, tuttavia, non fu ben accolta in Rai e
segnò la fine della sua carriera giornalistica.
Ma
i W56 non sono solo stati avvistati in Italia, ma avrebbero avuto
delle basi anche in Germania, Argentina, Siberia e Australia.
I
CTR
Proprio
come in un film di fantascienza, se da una parte ci sarebbero stati i
buoni, gli Amici, dall’altra ci sarebbero stati anche i cattivi.
Sammaciccia spiega infatti nel libro di Stefano Beccia che in Italia
ci sarebbe stato un violento conflitto tra due fazioni di
extraterrestri con l’obiettivo di influenzare lo sviluppo umano: da
una parte si sarebbe stata la fazione "Amicizia", a cui
egli prestava aiuto, che promuoveva una unione cosmica ed uno
sviluppo basato sulla morale; dall'altra ci sarebbero stati i CTR,
nome anch’ esso dato dai locali e che sintetizza la parola CONTRARI,
che perseguivano il solo sviluppo tecnologico. Essi sarebbero stati
degli esseri artificiali creati proprio dagli stessi W56 che poi
sarebbero sfuggiti al loro controllo. Ma alla fine, secondo il
racconto di Sammaciccia e degli altri testimoni, avrebbero avuto la
meglio i secondi e le basi sotterranee dei W56 sarebbero state
distrutte nel 1978, non senza vittime tra i terrestri (argomento
questo, che meriterebbe di essere approfondito ulteriormente).
I
W56 sopravvissuti avrebbero dovuto abbandonare la Terra promettendo
di tornare in futuro, quando l'umanità fosse stata più evoluta
eticamente e pronta ad interagire con gli extraterrestri.
La
tecnologia dei W56
La
tecnologia dei W56, secondo Sammaciccia, è da considerare
incomprensibile per noi terrestri e per i nostri scienziati, perché
sarebbero estremamente più avanti di noi. Possederebbero ad esempio
la tecnologia del teletrasporto. Sarebbero in grado di rendere
invisibili loro e le loro navicelle. Si aprirebbero varchi nella
materia, anche enormi, con la forza antigravitazionale. Le loro navi
interstellari si muoverebbero con sistemi a noi oggi sconosciuti,
sfruttando varie forze tra cui l'antigravitazione e la curvatura
Spazio-Tempo. Disporrebbero di energie enormi, ma con piccole
sorgenti che le producono. Userebbero la telepatia per comunicare.
Riuscirebbero ad aprire le acque di un lago o del mare. Nelle loro
basi, infatti, non sarebbero esistiti punti di accesso fissi, ma
quando era necessario sarebbero stati aperti dei passaggi richiusi
subito dopo.
Riguardo all’ istruzione, quando i bambini hanno
pochi anni di età, inoltre, acquisirebbero velocemente le memorie
della loro razza attraverso una operazione condotta con particolari
macchine che trasferiscono velocemente nei loro cervelli ogni
nozione. (Questo particolare ci ricorda un film degli anni Settanta
dal titolo Pianeta
selvaggio..)
IL Caso Amicizia
Questo
non vuol dire che non sia esistito, o che sia parzialmente vero o
anche che non ci siano dichiarazioni, che poi possono ricondurre al
riconoscimento da parte di questi esseri del CASO AMICIZIA,
alla presenza sulla terra dei membri della Confederazione
Interstellare...Però qui ritorniamo a fare una precisazione:
CONTATTISTA E CONTATTATO
Riporto senza che lo descrivo
nuovamente, quello che molto chiaramente qualcuno ha già fatto
Del Dott.Orazio Valenti: "Discernimento sul contattismo di oggi"
Quante
"rivelazioni", avvistamenti, sermoni per preparaci al
"contatto finale" o al nuovo mondo di luce che sta qui,
dietro la porta... quante scenografie cinematografiche, quanti
esperti che pretendono di guidarci ad una certa presenza
extraterrestre che già collabora... ma con CHI?
Erano
questi gli Extraterrestri di cui ci hanno parlato i pochissimi, veri
contattati come Siragusa,
Adamsky, Menger, Denaerde,
scelti in quel momento opportuno e poi basta?
A
quale Loro Intelligenza facciamo riferimento, a quali consigli che
non abbiamo voluto seguire?
Quale
persona o ente governativo o militare potrebbe introdurci
all'argomento o, tanto meno, darci ordini?
Il
Contattismo.
"Contattato"
è la giusta definizione attribuibile a chi viene scelto dai
Confederati, solo quando e come vogliono Loro, mentre "Contattista"
sarebbe chi a sua volta presume di poterli chiamare o decidere
l'incontro.
Questa
spiegazione è d'obbligo per differire i veri dai falsi contatti con
gli extraterrestri della Confederazione.
La
preferenza di usare il termine contattista lo è per coloro che
vorrebbero ironizzare e mescolare le relazioni reali con gli ET dalle
esperienze di tipo medianico e, fatta la confusione, far dubitare dei
fatti che sfuggono alla loro razionalità e non si possono più
controllare.
Generalizziamo
un elenco dei vari tipi di contatto:
Quali
tipi di rapporti possono esserci tra umano e sovrumano?
Vi
è una serie di "relazioni" sia di carattere fisico che di
carattere animico, più o meno profonda, sulla quale si adagiano e
giocano il 99% di chi dice di avere esperienze particolari, che non
ha nulla a che fare con gli esponenti della Confederazione
Interplanetaria.
Tra
gli attori della realtà fisica, piuttosto ampia di esempi, avevo già
accennato nell'ultimo libro "
La
Legge del Padre",
alla presenza sulla Terra di numerose razze extraterrestri di
passaggio nel corso della nostra storia. Hanno astronavi e strumenti
involuti rispetto a quelli della Confederazione, ma molto evolute
rispetto a noi.
Ci
sono stati molti avvistamenti ed incontri di cui non abbiamo la più
pallida idea.
Qui
in Italia sono famose le vicende narrate dal prof. Stefano Breccia
nel suo libro "Contattismi
di Massa",
ma di queste presenze, più o meno temporanee, sul nostro Pianeta ve
ne sono diverse, con esseri non sempre simili a noi.
È
bene fare almeno un po' di chiarimenti.
Cominciamo
dalle popolazioni
colonizzatrici temporanee o esplorative:
perché vengono?
Sono
popolazioni più evolute di noi per la loro conoscenza dell'Universo
e con tecnologie per noi fantascientifiche. Si accingono, con studi
in un tempo imprecisato, alla conoscenza della vita dei vari Pianeti.
Naturalmente hanno il permesso, per volontà della Mente Suprema, di
venire su questo Pianeta per espletare le loro esperienze,
interagendo più o meno con i suoi abitanti. Non hanno il permesso di
fare quello che vogliono. Molte volte hanno completato le loro
ricerche senza portare scompiglio alla naturale evoluzione
dell'umanoide terrestre. Capita però che commettano errori più o
meno gravi e vengano allontanate perché, oltre a disturbare il
nostro libero arbitrio, offrono collaborazioni e tecnologie per le
quali l'uomo terrestre non è pronto. Succede anche che si
contaminino a tal punto da regredire dalla loro evoluzione e
rimangano legati alla dimensione terrestre.
Noi
non possiamo decidere e giudicare cosa avviene e perché, ma di fatto
la loro disubbidienza interagisce con certi umani che, a loro volta,
hanno il gene della disubbidienza, della ribellione alle Leggi
Universali.
"Sulla
Terra sono stati mandati in esilio i colpevoli di egoismo e
turbolenza da altri Pianeti". Quali umani hanno mantenuto e
fatto oggi risorgere questo gene della ribellione? I primi sono stati
coloro che atavicamente lo hanno coltivato a causa dell'incrocio con
gli abitanti del Pianeta Mallona, il Pianeta esploso di cui potete
leggere la storia spiegataci da
Eugenio Siragusa.(
L'uomo e L a
Croce)...
L'uomo e la
Croce
|
Proprio nel libro CONTATTISMI DI MASSA, viene anche
inoltre riportata la storia di UMMO,
che non ha nulla a che
vedere come Eugenio definisce gli Esserei di UMMO.
Sono questi
Esseri fra l'altro, che sono in contatto personalmente con Eugenio.
Il
Segno di Ummo
Quando
vedrete il Segno
di Ummo rallegratevi.
È
il Segno delle Potenze Angeliche di Cristo.
È il Mondo Astrale
dell'Amore, Dimora dei Geni Solari, Beata Residenza del Genio
Cosmico: DIO.
In questo Segno troneggia il Costrutto Divino, la
Potenza Creante, la Forza Onnipresente, Onnipossente dello Spirito
Santificante.
Rallegratevi, voi che siete con tale Segno Segnati,
Rallegratevi.
Dal
Cielo alla Terra
Nicolosi, 7 Giugno 1978 ore 12,30
Eugenio
Siragusa
San Josè de Valderas Spagna
1967...Gentile concssione di J.J.Benitez.
IL SEGNO DI UMMO come Eugenio ha riconosciuto in diverse
occasione in TRACCIATORI MAGNETICI EXTRATERRESTRI che hanno
sorvolato il nostro pianeta
In una conversazione con Eugenio avvenuta nel 1993 a Nicolosi
alla presenza di studiosi
Domanda:
Eugenio, ci puoi parlare degli Esseri che molte volte tu hai
incontrato..?
Risposta:
" DAL CIELO ALLA TERRA "
tramite EUGENIO SIRAGUSA --- CHERUBINI, SERAFINI E TRONI : LE
GERARCHIE DELLE POTENZE CELESTI SONO GERARCHIE DIMENSIONALI. C' E' LA
GERARCHIA UMANA CHE E' LA RISULTANTE DEL MINERALE, DEL VEGETALE E
DELL' ANIMALE. POI QUESTA ENTITA' SI EVOLVE E PASSA DALLA TERZA ALLA
QUARTA DIMENSIONE, E LA QUARTA DIMENSIONE SONO I CHERUBINI. LA QUINTA
DIMENSIONE E' LA PARTE INTERMEDIA FRA I CHERUBINI E I SERAFINI. POI
C' E' LA SESTA DIMENSIONE CHE E' L' ASTRALE. E POI C' E' LA SETTIMA
DIMENSIONE CHE E' LA SOLARE, I TRONI. LA SETTIMA E' LA COSMICA, LA
SOLARE. ---
EUGENIO SIRAGUSA ---
Nicolosi, 22 maggio 1991 -
EUGENIO continua ancora su questo
argomento. " CI SONO I CHERUBINI, I SERAFINI E I TRONI. IO LI
HO INCONTRATI TUTTI. I TRONI SONO L' ESPRESSIONE DELLA DEITA'
SOLARE, CIOE' RAPPRESENTANO LA VOLONTA' DEL SOLE, DELLA LUCE PERCHE'
NASCONO DI LUCE; I SERAFINI SONO I FIGLI DI COSTORO; E I CHERUBINI
SONO GLI EXTRATERRESTRI CHE HANNO AVUTO IL DONO DELLA REDENZIONE, CHE
HANNO ACCETTATO L' OFFERTA DELLA REDENZIONE E CHE SONO DIVENTATI
ANGELI ".
-Eugenio è dunque un
Contattato. Un Contattato delle Potenze Celesti, che inizia la sua
programmazione nel 1952, anche prima, ma ufficialmente per tutto il
mondo, quella è la data. All'alba di quel giorno, dei suoi 33 anni
di età, subisce quello che per noi supera la più accesa fantasia
mai concepita...Una folgorazione, che inizialmente ci ricorda S.Paolo
sulla strada di Damasco, ma che in effetti produce inoltre una
sostituzione a chi prima abitava dentro il corpo di Eugenio...Lui stesso
lo dirà: IO NON SONO PIU' CHI ERO PRIMA...questa
sostituzione di ESSERE SPIRITUALE,
avviene quando lui avvista UN TRACCIATORE MAGNETICO
EXTRATERRESTRE, NON UN UFO...
Per Eugenio e anche
per noi, “GLI UFO NON ESISTONO”,che
lascia partire UN RAGGIO LUMINOSO
che lo compenetrerà e rimarrà con lui fino alla fine dei suoi giorni...A quanti più di una volta mi hanno chiesto chi fosse Eugenio seconda una spiegazione la più comprensibile possibile, ho risposto così:..."Eugenio compenetrato dalla coscienza Cosmica, INFALLIBILE, Eugenio nella sua dimora spazio-tempo, fallibile come tutti gli esseri umani"... Eugenio senza nessuna forzatura da quella che lo tocca da vicino, senza
nessuna volontà di aggiungere o omettere, senza indurre qualcuno a
dire quello che non esiste, o che volessimo che fosse, non può
essere annoverato fra gli ufologi.
Infatti dirà sempre:NON FACCIO PARTE DI NESSUN SINEDRIO
UFOLOGICO...Non è un
medium, non è un esoterico, non è un alchemico.
E' un iniziato, non secondo i canoni terrestri, che passa
attraverso qualche logica, magari importante che ha toccato il
passato attraverso dei rituali spirituali importanti, è il più
importante fra coloro che lo sono ,che hanno RICEVUTO IN
QUESTO TEMPO COME ANNUNCIATO, IL BATTESIMO DEL FUOCO SACRO, attraverso
un processo DI SCIENZA EXTRATERRESTRE CHE MANIPOLA LA LUCE
COME NOI MANIPOLIAMO LA MATERIA.
Eugenio non ha lasciato di orbitare in questo mondo, anche se
fisicamente lo ha fatto nel 2006. Lui stesso lo dice...RIMANGO
A GUARDARE...E' un
mutante...l'eterno mutante, che attinge quando è necessario dalle
vite sue precedenti, quello che gli serve per ogni eventualità ad espletare
qualcosa, come chiaramente ha fatto.La sua programmazione come abbiamo visto, non
etra in nessuna logica che abbia a che fare con scuole di pensiero
con Madam Blavatsky,
di teorie o postulati teosofici, o altro,ma tiene degli
apprezzamenti per qualcuno di loro. Ad esempio Edgar Cayce
o ultimamente presentandosi l'occasione ho detto di Rudolf
Steiner.
La sua Missione
Messianica è chiara ed inequivocabile: Parlare ed istruirci della
presenza attiva e costante da parte di questi Esseri di
Volumetrica Coscienza in
scienza e spirito, più avanti di noi di 15 miliardi di anni,
provenienti da lontani lidi dell'universo,che hanno sorvegliato il
nostro pianeta, e oggi non sono altro che GLI ANGELI DI
IERI EXTRATERRESTRI OGGI,
ritornati per salvare il salvabile, agli ordini del SUPREMO
REGGENTE UNIVERSALE CRISTO-GESU'.
Sono i Giardinieri del Cosmo, gli esseri di luce di biblica memoria che ubbidiscono a quello che LORO
chiamano la Forza che fa muovere 150 bilioni di
universi...
Non bisogna
cercare quello che altrove non troveremo, ma bisogna prendersi le
responsabilità e dire che non vogliamo accettare quello che rompe gli
schemi, quello che continua a far bollire nel proprio brodo
l'umanità. Questo brodo è IL SISTEMA
a livello fisico-psichico-spirituale. Questo brodo è la religione,
con le nostre credenze più o meno aperte a certi discorsi di
carattere cosmico, la politica, l'economia, la scienza senza
coscienza, la sete di potere e di conquista, che passa attraverso
anche l'imposizione militare di ogni forma e di fatto. Questo
brodo è negare l'esistenza di altre forme di vita più intelligente
di noi presente nell'universo, che permetterebbe all'uomo di avere
una concezione della vita e della creazione totalmente diversa di
come oggi la si presenta...
Questo brodo è confondere,
manipolare, anche l'esperienza particolarmente di Eugenio, ma non di
meno di altri pionieri di queste rivelazioni, affinché passi tutto
nell'incredulità, nell'indifferenza, e se esiste qualcosa questi Esseri di Luce che hanno contattato l'uomo per il nostro bene, devono essere fatti passare per negativi...
Eugenio Siragusa: IL CONTATTATO
La Bibbia.
Uno dei Libri più importanti dell’Umanità!
Un Libro che non va solo letto, ma capito!
Il 99% degli uomini di questo Pianeta non solo non l’ha capito, ma lo ha malamente interpretato. I grandi luminari biblici lo hanno illustrato in modo tale da renderlo sempre più incomprensibile.
È stato detto, scritto e tramandato: Non siete voi ad entrare nel Regno dei Cieli ed impedite che altri vi entrino.
Un chiaro ed inequivocabile discorso che non ha bisogno di commenti. I discorsi biblici, quelli del Corano e di altri libri non meno importanti scritti da illuminati “Contattati” di ogni epoca, da mediatori tra l’umano e il Divino, sono chiarissimi discorsi che possono benissimo essere compresi se l’uomo riesce a spogliarsi dall’ arrogante, presuntuoso orgoglio che lo anima quando la sua relativa intelligenza viene in contatto con quella Assoluta che sovrasta ogni cosa caduca, corruttibile e mortale.
Gli scritti cosiddetti “Sacri”, altro non sono che discorsi, consigli, metodologie, avvertimenti ed insegnamenti idonei per far progredire la specie umana e tutte le altre cose, animate ed inanimate, che producono la vitalità e l’evoluzione di questa cellula Macro-Cosmica chiamata Terra. Non mettere in pratica la Saggia e Sapiente operosità della Legge che è stata data agli uomini da Chi conosce le esigenze inderogabili dello Spirito Onnicreante Universale, significa andare contro Legge e quindi provocare gli inevitabili effetti scaturenti, non certamente positivi per una esistenza priva di affanni.
È vero dunque che gli uomini non debbono solo leggere, ma capire e praticare l’Ordine da cui dipende l’Armonia delle cose Create. Questi discorsi sono stati fatti da Coloro che hanno fatto l’uomo a Loro immagine e somiglianza.
Si vuole o non si vuole capire?
È una Verità comoda o scomoda? Il Prossimo Tempo darà le risposte.
Un Amico dell’uomo, E.S. Nicolosi, 28 dicembre 1985
-Ed è proprio qui che tocco
l'altro punto...E' INUTILE PRETENDERE CHE DEVONO VENIRE,
PRENDERE CONTATTO, “L'UOMO E' PRONTO”...No..
non lo è..Se così fosse sarebbero già qui.
Non sono neanche riconducibili a nessuna forma di diplomazia", come qualcuno di questi illustri conoscitori del sapere
ufologico si arrogano il diritto di conoscere alcune loro
caratteristiche...etichettandogli un valore prettamente umano, che
sta portando alla rovina l'umanità, LA DIPLOMAZIA...
E' certamente anche vero che sta
emergendo una qualità , ma non basta per essere sufficiente a un
contatto ufficiale...La Loro Logica non passa per la nostra, l'uomo
“SPARA” e poi
chiede...Non funziona così, sarebbero peggiori noi, e scatenerebbero
una guerra fino ad essere costretti a difendersi, quindi cadrebbero
nella trappola tessuta dall'uomo di questo pianeta.
Come non siamo
in pericolo di essere invasi, lo avrebbero fatto, non lo hanno fatto
in tempi non sospetti, figuriamoci oggi più che mai che l'uomo di
questo pianeta è pronto ad un simile evento.
Si invece e sono in procinto di
intervenire, e questo lo hanno ripetuto più di una volta, se dovesse
scatenarsi un conflitto nucleare... Hanno detto...NON
PERMETTEREMO UN CONFLITTO NUCLEARE CHE METTEREBBE IN SERIO E
DEFINITIVO PERICOLO LA STABILITA' DEL VOSTRO PIANETA...
-Le prove della sua autentica
opera, sotto la Luce Cristica,
sono proprio nei contenuti delle previsioni, delle anticipazioni
puntualmente avvenute e dati a tempo debito, dei pronostici sotto
ogni disciplina avveratasi. I messaggi carichi di inviti a METTERE
LE COSE AL GIUSTO POSTO, come
amava ripetere, gli inviti ad essere diversi sotto ogni punto di
vista dove tocca la vita, la creazione, la società, i popoli, il
cosmo, i cambiamenti di frequenza del pianeta, la madre terra, i
mutamenti solari, le porte dimensionali, la vita sugli altri pianeti,
sull'uomo...ecc..sono stati sempre a disposizione, ed hanno permesso
di formare l'archivio, grazie al personale apporto di Eugenio, in
previsione di metterlo in pratica con responsabilità e correttezza a
chi si è fatto avanti, con quello che conosce, senza omettere o
aggiungere, senza aspettare o chiamare qualcuno che lo faccia, a
disposizione di chi, di tutti coloro, quanto basta per poter dire
per tutto quello che si conosce, senza inventarsi nulla per dare
forza e credibilità al messaggio. Infatti sono pienamente convinto,
che per quello che Eugenio ci ha fatto conoscere, ha fatto compiere
quanto a suo tempo è stato detto e scritto e tramandato, IL
MESSAGGIO DAL CIELO ALLA TERRA,avrebbe
fatto tremare le vene e i polsi anche ai più duri di collo e avrebbe
indotto l'umanità a prendersi le sue responsabilità
inginocchiandosi di fronte l'evidenza. Come noi ci siamo assunti la
nostra, nel testimoniare questi annunci, queste conoscenze, queste
anticipazioni...
-Non ci sono state altre attività, se non
quelle di far conoscere il messaggio e di farlo pervenire il più
lontano possibile, affinché a tutti si poteva e si deve ancora dare
la possibilità di conoscere realmente i contenuti della vera natura
dell'uomo nell'universo...
Ci sono state altra attività che
Eugenio ha promosso,
ma sempre alla portata conoscitiva di tutti, che se capite, avrebbero
anche sotto quell'aspetto, tracciato un'impronta differente verso
quelle conoscenze che fanno parte dell'esistenza dell'uomo...
LA
GEOFISIOBIOPSICOTERAPIA, che
avrebbe espresso nella sua massima purezza , la musico-terapia, lo
studio energetico dell'acqua e le sue proprietà curative, la
pranoterapia, successivamente la biodinamica, e infine lo studio dei
colori e dell'anima quest'ultimo attraverso la camera Kirlian....
Per
questo ricordiamo trattati come:CANCRO E TERAPIA
PSICOSOMATICA...L'UOMO E LA SUA MATRICE L'ANIMA...IL SOLE L'UOMO E LE
COMETE, che hanno arricchito
insieme ad altre cose il sapere trasmessoci dai nostri Fratelli
dello Spazio.
Ma sempre
alla luce del Sole, non mi ricordo di altre attività parallele, o
solo per un elité di persone...Per motivi certo plausibili, non si
poterono più proseguire...
Per il resto non ci sono altre
informazioni che sono tenute segrete, che devono essere rivelate, o
ci sono persone che devono venire alla luce per rivelare non so cosa,
Che io sappia non dobbiamo aspettare nessuno o qualcuno in
particolare che lo deve fare.
Siamo noi gli artefici di ciò che
vogliamo...di quello che ci siamo resi interpreti...
Una
rivelazione spirituale lo è tale, se nel tempo continua ad essere
una forza dirompente, che ti produce interiormente la necessità di
dirlo, di comunicarlo, di manifestare quella libertà che ha reso il
tuo spirito libero...Non si conosce un'opera, non si è credibili,
anche se siamo in buona fede, solo perché abbiamo presenziato a
delle conferenze di Colui che identifichiamo,Guida, Padre o Maestro, per lo meno se dobbiamo comunicare, o veniamo
chiamati a comunicare qualcosa che ha bisogno di essere vissuto e
costantemente il più possibile, e non fermo a tempi remoti e in
forma marginale...
A quanti chiedevano ad Eugenio
quale fosse il suo pensiero rispetto a questo tipo di scelta così
rispondeva:
Eugenio dialoghi personali con amici e studiosi del 10 Maggio
1981.
Domanda:
Eugenio, è possibile seguire un
cammino e allo stesso tempo anche se in periodi diversi accorgersene
di seguirne un'altro e tenere i piedi su entrambi?
Risposta di Eugenio:
Questa si
chiama instabilità della fede.
Ed io aggiungo: Per questo gli apostoli fino all'ultimo respiro sentirono il
bisogno di gridare la LORO VERITA' liberatrice, e lo fecero fino alla
fine, FINO ALLA MORTE...e al loro unico Maestro a cui avevano prestato FEDE...!!
ALCUNE DOMANDE SULL'INTERVISTA
Alfonso
Filippo, sapevo che Eugenio a suo tempo ebbe anche qualche "dolore "da parte di Ignazio Castellana...
Cosa è successo..?
Filippo:
No, Ignazio Castellana decise di intraprendere un percorso da solo distaccandosi da certe situazioni...Eugenio come potete leggere, accolse la sua scelta...Se avesse fatto così anche Giorgio Bongiovanni, a mio parere, si sarebbero potuti evitare tante cose veramente in questo caso "dolorose"
LETTERA DI EUGENIO SIRAGUSA AD
IGNAZIO CASTELLANA
CATANIA, 15
GENNAIO 1970
IL FRATELLO EUGENIO SIRAGUSA, ALLE SORELLE ED AI FRATELLI DEL
GRUPPO DI MILANO E, PER CONOSCENZA, A TUTTI I GRUPPI COSTITUITI - LORO
SEDI -
La decisione presa dal
caro fratello Ignazio Castellana, di distaccarsi dal Gruppo di
Milano, è da me ritenuta giusta e legittima, perché, tale gesto,
sancisce, in un modo assoluto ad inequivocabile, il sacrosanto
diritto che ogni anima “segnata”o “chiamata”, deve assoluta
possedere : LA LIBERTA' INCONDIZIONTA DI OPERARE, ASSECONDANDO IL
FRUTTO DELLA PROPRIA CAPACITA' AUTOREALIZZATA sui piani dei
valori universali.
La devozione e gli arcani
che da essa scaturiscono, propongono ad ogni Anima, “segnata” o
“chiamata”, una particolarità sensitiva che non tutti sono
capaci di coltivare e di rendere completamente sgombra dai detriti
degli umani complessi e dai vizi mentali o razionali.
Mi è testimonio IDDIO,
per quanto ho sempre predicato in merito alla “LIBERTA' DELLE
ANIME” nel Volere o meno scegliere la “VIA LARGA” o
quella “STRETTA”. È giusto riconoscere che non tutte le
Anime sono disposte all'accettazione della “VIA STRETTA”,
via, questa, che impone, come ho detto a suo tempo, di accettare ciò
che si vorrebbe rifiutare, di fare ciò che non si vorrebbe fare, di
dire ciò che non si vorrebbe dire, di lasciare ciò che si vorrebbe
tenere e così via, come è stato a suo tempo scritto, secondo i
Superiori Dettami.
La rinuncia
incondizionata dei valori affettivi ad ogni terrena cosa, (dico,
RINUNCIA AFFETTIVA e non FUNZIONALE-STRUMENTALE), non può essere da
tutti accettata, perché non tutti hanno imparato il profondo
significato di COLUI che a Suo tempo disse : “ SE RIMARRAI
LEGATO, affettivamente, AL PADRE, ALLA MADRE, ALLA SPOSA, AI FIGLI ED
A QUANTO SEI AFFEZIONATO, NON POTRAI ESSERE MIO DISCEPOLO, O MEGLIO,
NON POTRAI FARE LA MIA VOLONTA' E NON POTRAI SEGUIRMI”.
Il fratello Ignazio, ha
avuto il coraggio di imboccare la “VIA STRETTA” e di
auto realizzare i presupposti ideali per la sublime unione dell'umano
al Divino. È giusto, ed è anche vero, che il fratello Ignazio non
può e non deve per nessun motivo rinunciare a perseverare nell'Opera
con i Valori realizzati percorrendo la “VIA STRETTA”, la medesima
che ho anch'io percorso e che mi ha permesso di essere libero, ma
libero davvero. Alcune note circostanze
hanno, certissimamente, proposto la edificazione di una condizione
che offre ad ogni singola Anima la facoltà di percorrere L'UNA o
L'ALTRA VIA, considerando, in tal modo, la necessità di concepire
il diritto, tante volte predicato, della “LIBERTA' ANIMICA”
nella scelta del sentiero più idoneo a soddisfare le proprie
esigenze Spirituali e materiali, ed i propri concetti Universali.
La decisione del fratello
Ignazio Castellana viene appoggiata dalla mia irrevocabile volontà
di rendermi libero e rendere liberi tutti voi, nella scelta della via
che più si armonizza ai Valori auto realizzati da ogni singolo
Spirito. Ogni Anima è libera di
muoversi nella Luce delle proprie capacità ispirative ed operare
secondo i Valori espressivi, istruiti della propria evoluzione.
Anche se le strade
saranno diverse, la Meta rimane unica ed unica la Verità che ad
ognuno di noi chiede “quanto” può dare e “come” può dare,
nella misura e nella forza che Dio concede.
L'uno non sia contro
l'altro e l'altro non sia mai contro l'uno. Dio non gradisce i
risentimenti, ma accetta e comprende i Suoi figli, quelli che
camminano e quelli che corrono, ma che tutti Lo ubbidiscono come
meglio possono e per quanto hanno realizzato.
Che le vostre strade
siano sempre illuminate dall'Amore più grande di tutti gli amori e
che la Pace del nostro Signore e dei Fratelli Celesti regni sempre
nei vostri cuori.
A TUTTI AUGURO BUON
LAVORO E TANTA, TANTA FELICITA' NELLE ANIME.
Vostro servo e fratello
Eugenio Siragusa
Carlo da Nuoro:
Antonio Barrella parla di Sai Baba come suo secondo Maestro, cosa pensava Eugenio su questo personaggio spirituale.
Filippo :
Filippo :
Ti porto a conoscenza quanto fu divulgato a suo tempo.
A SAI-BABA
Alla Direzione di “Verso la Luce”
Dott. Giuseppe Filipponio
Caro amico, da quello che lei ha ricevuto come documentazione informativa e che continua a riceve mensilmente, avrà
certamente notato la metodologia che il “Divino”
“l'imponderabile” manifesta all'uomo della Terra, donando
attraverso gli Angeli ieri , Extraterrestri oggi , un discorso
universale di pace, amore e, sopratutto giustizia.
Eugenio Siragusa, messaggero degli
Angeli di Dio e Annunciatore dell'Apocalisse, grida nel
deserto di quest'umanità: Giustizia, Giustizia , Giustizia!
In risposta a quanto lei ci ha
cortesemente inviato, cioè la rivista contenente un piccolo saggio
su Sai Baba, le porto a conoscenza della lettera che Eugenio Siragusa inviò anni or sono allo stesso.
Ringraziandola per averci letto, la
salutiamo fraternamente.
Filippo Bongiovanni.
La fratellanza , l'amore, la pace !
Come , come possono esistere queste
benefiche virtù senza giustizia ..?
Quando è assente la giustizia
predicata dall'Uomo Dio , ogni virtù morale e spirituale
dell'essere si sgretola, si ammorba di odio e di violenza.
Chi ha fame chiede pane e chi ha sete
di giustizia è perché la sua carne se la divora l'egoismo cinico e
abbietto di chi possiede il superfluo, staccionando il diritto di
tanti milioni di esseri ai quali manca il necessario.
Senza giustizia, mio caro fratello Sai
Baba, non ci potrà mai essere, né pace , né amore.
Per imitare il Maestro dei Maestri
occorre possedere il Suo coraggio e dire ai potenti della Terra
“la
verità” costi quello che costi!
Non si possono costruire castelli sulle
sabbie mobili.
Non si eliminano gli errori e le
perversioni senza annullare le cause che li producono.Il Battista fu
decapitato per aver strappato dal volto degli empi il velo di maya.
Altri sono stati perseguitati e uccisi
per per avere sbarrato il passo ai tiranni.
Io ho fatto e faccio questo! E tu,
fratello?
Milioni e milioni di bambini muoiono di
fame giovani e vecchi soffrono in un labirinto di disperazione e di
dolore.
Su tutto ciò dovrebbero germogliare la
fratellanza , l'amore la pace?
Lo credi tu fratello..!
Se è nel volere dell'Altissimo un
giorno ci incontreremo.
Con dilezione fraterna.
Eugenio Siragusa
Nicolosi 22/6/1981
Questa è la mia Testimonianza
Abbraccio Tutti...
Filippo Bongiovanni
Per un maggior approfondimento su altre importanti esperienze che hanno valorizzato l'opera di Eugenio Siragusa potete leggere in quest link:
http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2012/01/riconoscimenti-e-chiarimenti-per.html
Riconoscimenti e chiarimenti per Eugenio Siragusa
DOMANDE SULL'INTERVISTA:
Marco Monguzzi:
Filippo, scusami...sono un parente del Monguzzi che frequentava ed era collaboratore di Eugenio al nord Italia con Gianni Smith e i fratelli Grande con il Padre Pietro...
Mi ha colpito come hai raccontato nei dettagli e scritto quello che hai vissuto...
Ti chiedo a distanza di tanti, tantissimi anni, cosa successe dopo con la chiusura del C.S.F.C. sappiamo tante versioni discordanti, cosa segnò per Eugenio tutto questo...
Filippo
Non posso non ricordarmi l'esperienza di una stessa persona che porta quel cognome, Gianpiero Monguzzi, sul monte Bernina, che fece scalpore e muovere allora nel 1954 parecchi ricercatori, tra i quali Alberto Perego e più tardi ancora lo stesso J.J. Benitez.
Non conosco il grado di parentela che intercorre tra di voi, ma comunque è vero che in quegli anni c'era un attivo collaboratore di Eugenio da quelle parti e nel gruppo della famiglia Grande...Anni "70...più o meno...
Ebbene non è niente a caso, Ti racconto quanto Eugenio mi fece partecipe nel 1982 e poi fu anche riportato in alcuni testi in tutto il mondo dedicati alla sua opera...
DIALOGHI DI EUGENIO
CON “P. DURANTE” RIGUARDO LE TESTIMONIANZE DEL SUO PROCESSO
Nell'aula del
Tribunale di Catania gli avvocati difensori e dell'accusa si
preparavano a presentare sul banco i testimoni di ambo le parti.
Mentre
che accadeva tutto questo, Eugenio Siragusa nella sua abitazione,
come aveva detto, memorizzava i nomi di tutti coloro che avevano
voluto testimoniare a suo favore.
Il
giorno precedente aveva incontrato alcuni di questi testimoni
volontari, ma nessuno di questi fu chiamato a dichiarare perché i
giudici non lo ritennero opportuno o necessario.
Poi Eugenio disse
:
“Non sono io che
desidero la vostra testimonianza e nemmeno la necessito. Io non avevo
questa necessità. Erano “Loro”, i Fratelli della Luce, coloro
che volevano sapere per conoscere
come si definiva la gente al
riguardo.
Di questi 555 dichiarazioni giurate
che sono pervenute a testimonianza, io non avevo bisogno per
niente... invece Loro, gli Esseri di Luce che sono permanentemente in
contatto con me, sì che avevano la necessità di conoscere da
che parte sta ognuno ...”.
Alcuni
gli confidarono, che in numerose città estere si erano recati ai
propri Consolati, persone che non erano stati vincolati nel passato
al Centro Studi Fratellanza Cosmica e che desideravano testimoniare a
favore del Contattato.
Eugenio aggiunse
quanto segue:
“Già fu detto e
scritto che gli ultimi sarebbero stati i primi e che i primi
sarebbero gli ultimi”. Qualche tempo fa, ho incontrato il Principe
Durante, che mi aveva detto alcune cose su ciascuno di voi, cose che
non vi posso dire. Poi, Durante continuò a parlare: “Molti hanno
avuto paura”. Ed io, sotto quel ponte, in quelle due ore di
conversazione nel buio della notte, gli domandai: “Anche questo
e quest'altro e quello, ferventi componenti e operatori del Centro,
hanno avuto timore ?” Ed egli mi rispose: “Sì, anche loro”.
Io vi dico sin da
adesso, a tutti coloro che hanno avuto paura, che gli attendono
giorni difficili, non esenti di vera sofferenza".
conclusioni:
La chiusura del C.S.F.C. prima, con la motivazione della compiuta missione e lo svolgersi della sua STORIA all'epilogo com' era stata strutturata,comportò che Eugenio chiuse con tutti COLORO che NON avevano TESTIMONIATO a favore della GIUSTA CAUSA DI CUI LUI E' STATO L'ARTEFICE
Per questo la scomparsa e la presa di distanze di Eugenio da PERSONAGGI che non rientreranno più attivamente nella fase successiva dell'opera.
Era la fine e quindi l'inizio di un nuovo ciclo...
Abbraccio tutti
Per questo la scomparsa e la presa di distanze di Eugenio da PERSONAGGI che non rientreranno più attivamente nella fase successiva dell'opera.
Era la fine e quindi l'inizio di un nuovo ciclo...
Abbraccio tutti
Filippo Bongiovanni
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