domingo, 29 de julio de 2012

PERCHÈ MI CHIAMANO “PAPÀ”


Ho aspettato che esplicitamente me lo chiedessero, perché e come è nato il sopranome ad Eugenio di "Papà". Infatti è stata l' ultima sua foto in posa riflessiva, che ho voluto condividere con tutti, prelevata dalla pagina di F.B. dedicata alla sua opera, che  ha motivato qualcuno di voi particolarmente a chiedermelo.


                                       
                                                                            Eugenio

Molti sanno, che la data della mia conoscenza è avvenuta con Lui, nel 1976. Allora da poco, da qualche anno, nascevano le varie sezioni, delegazioni del Centro Studi Fratellanza Cosmica.
Esisteva da poco anche quella di Gaggi, in provincia di Messina. I suoi componenti erano: Salvatore Ferrara, Tino Favazza, Rosario Pavone, Salvatore Campagna, Aldo Manigrasso, Salvatore Garufi, Domenico Pavone(Chiamato con il vezzeggiativo..."BuBu') Angelo Aliberti, Filippo Bongiovanni, Giorgio Bongiovanni e poco lontano a Taormina  Eugenio Veroux, e poco lontano vicino Messina Salvatore Stringelli (chiamato con il vezzeggiativo di Totuccio).
Fu per una necessità interiore, che quando ci comunicavamo le varie di Eugenio, non sempre si poteva stare insieme, ci dicevamo..."Sai Papà ha detto"...Ebbene, un  giorno trovandoci tutti insieme, uniti da un sentimento comune e di forte intensità, avevamo intuito quello che per noi era di grande importanza e auto realizzazione. Non tardammo nulla, e lo stesso giorno, lo comunicammo personalmente ad Eugenio.
Prima fu circoscritta, poi il tempo fece il resto e così si andò avanti che Eugenio felicissimo diramò, quanto quei ragazzi, in un piccolo paese, avevano realizzato e fatto proprio.
Da allora fece il giro del mondo, e tutti chiamavano , grandi e piccoli, chi lo sentiva, Eugenio con il nome"Papà".
Per il resto non chiedetemi più nulla perché ho iniziato a piangere.   


                                                         
                                                                La sede del ex C.S.F.C. a Gaggi (Me) nel 1976.


                                                       HO SCRITTO IL GIORNO 9 NOVEMBRE 1982:

VI SPIEGO PERCHÈ MI CHIAMANO “PAPÀ”

MI CHIAMANO PAPÀ PERCHÉ LI AMO TENERISSIMAMENTE, PERCHÈ MI PREOCCUPO DELLA LORO SALVEZZA MATERIALE E SPIRITUALE, PERCHÈ LI GUIDO E LI SORREGGO PRESERVANDOLI DALLE TENTAZIONI E DA QUANTO POTREBBE TURBARE I LORO CUORI E LE LORO ANIME.
MI CHIAMANO COSÌ PERCHÈ IL MIO AMORE È CORRISPOSTO, PIENAMENTE SENTITO ALLA RADICE DEL LORO SEME. SONO STATI RISVEGLIATI E MI SONO STATI AFFIDATI AFFINCHÈ RIMANGANO INTEGRI, AMANTI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELL’AMORE FRATERNO UNIVERSALE.
SPIRITUALMENTE SONO UN LORO PADRE, UN LORO FRATELLO, UN LORO AMICO. NON VI È COSA PIÙ BELLA DI QUANTO CI UNISCE E CI ILLUMINA PER ESSERE UNA SOLA COSA, UN SOLO RESPIRO, UN SOLO BATTITO DI CUORE. È QUESTA L’UMANITÀ CHE ALITA INTORNO A NOI TUTTI, EREDI DI UN MONDO MIGLIORE.
CI SENTIAMO PADRI E FIGLI, FIGLI E PADRI.
È MERAVIGLIOSO!

Eugenio Siragusa.

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