IL 25 dicembre è l'evento che ogni anno, da 2000 anni si ripete. Ma si ripete nel cuore degli uomini, o nella tradizione di un'usanza fredda e passiva.!? Gli uomini hanno chiamato NATALE questo grande Evento e l' hanno segnato con questa data. Nel mondo vi è aria di festa, di frenetiche corse agli acquisti per il tradizionale “scambio dei doni”, costosi, ricercati, mentre le tavole imbandite sembreranno occupare il centro dei pensieri di tutti...NATALE...festa di doni, festa di pranzi e di cene succulenti...E LUI, il MAESTRO dei MAESTRI, GESU', come ogni anno ha fatto udire la SUA VOCE DI PIANTO e di ANGOSCIA attraverso EUGENIO a chi sapeva ascoltarLO.
IL TESTIMONE DELL'ETERNO
PRESENTE
filippo bongiovanni
Floridia 22 Dicembre 2011
DAL CIELO ALLA TERRA
“25 Dicembre NATALE di nostro SIGNORE”
Questo è il tempo in cui vi ricordate di me, della mia venuta nel vostro mondo. Verrà poi quell'altro tempo in cui vi dimenticherete di me, della mia nascita, del mio dolore, della mia divina Passione e di tutta la celeste Verità. Mi ricordate per poche ore e poi mi dimenticherete per tutto il resto del tempo, sino a quando verrà un altro “NATALE”. Io, in verità vi domando: siete certi voi, figli di questo mondo, che il prossimo “NATALE” potrete ancora ricordarmi, anche per le stesse poche ore, così come mi ricordate in questo? Avete forse dimenticato del tutto che io posso venire da un momento all'altro e non più pargoletto ma adulto, così come mi hanno visto salire in Cielo i miei discepoli? E non verrei, come venni un tempo, per portarvi l'Amore, perché l'Amore lo avete crocifisso, ma verrò per portarvi una nuova Luce:la Giustizia. Stolti! Stolti che siete ! Mi fate tanta festa e guazzate come anatre nel sangue dei vostri fratelli! Mi ricordate mentre i vostri pensieri e le vostre azioni fluttuano nella putredine delle vostre opere delittuose! Mi adorate con le mani giunte e imbrattate di immondezza e con un amore che dura quanto la vita di un respiro! Mentre voi adornate di festoni le vostre case e le vostre strade, i cieli del vostro mondo si adornano di Segni che vi preannunceranno un nuovo “NATALE”, un nuovo prodigioso e Divino Evento che nessuno di voi si aspetta: il mio ritorno. Le doglie hanno avuto inizio e la milizia celeste è da tempo all'opera; affinché i cieli si squarcino nel giorno e nell'ora che solo il Padre conosce. In quel giorno e in quell'ora, in verità vi dico: verrà il vero“NATALE”,la festa tanto attesa da due millenni, “il Giudizio di una generazione, della vostra generazione!”.
Eugenio Siragusa
In occasione della recente visita avvenuta il 18/12/2011,un detenuto del carcere di Rebibbia a Roma chiede a Benedetto XVI:"Mi chiamo Gianni del Reparto G8.Mi chiedo: perché l'assoluzione è stata delegata ai preti.!? Se la chiedessi in ginocchio, da solo, dentro una stanza, rivolgendomi al Signore, mi assolverebbe.!?
Ricordate e comprendete
"Or, quanto pregate, non fate come gli ipocriti, i quali amano stare a pregare nelle sinagoghe e sugli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: han già la loro ricompensa". (matteo, 6,1-5)
"Ma tu, quando vuoi pregare, entra nella camera e, chiuso l'uscio, prega il tuo padre in segreto e il padre tuo, che vede nel segreto, ti darà la ricompensa”.
Il resto leggetelo voi, leggetelo con lume di verità, affinchè possiate intendere il verace senso, affinchè possiate comprendere e liberarvi dalla menzogna che nutrono coloro che non intendono la parola del signore. Guardatevi da costoro, che altro non fanno se non quello di interpretare diversamente la parola di dio e questo, affinchè ripiene siano le sinagoghe e colmo lo spazio di tante parole per essere esauditi. Voi, figlioletti cari al signore, pregate così come vi ha insegnato il maestro, sapendo che siete una sola cosa con il Padre vostro che è nei Cieli. Egli, che vede nel vostro segreto, provvede secondo giustizia che meritate o meno, di essere esauditi o no.
Pace a tutti voi.
Il consolatore
Nicolosi, 21 Dicembre 1976
Ore 11:30
PREGATE, MA AGITE
LA PREGHIERA VERRÀ ACCOLTA SOLO QUANDO, A QUESTA, SEGUE L’OPERA.
NON PRONUNCIATE SOLO PAROLE, MA AGITE SECONDO LE LEGGI CHE AVETE EREDITATO DAL GENIO SOLARE “CRISTO”. GESÙ PREGÒ ED OPERÒ: IMITATELO. LE PAROLE NON HANNO NESSUN SENSO SE NON COSTRUISCONO, SE NON EDIFICANO NULLA DENTRO E FUORI DI VOI. VOI TERRESTRI PREGATE E LÌ VI FERMATE. SONO MIGLIORI COLORO CHE PREGANO POCO E DANNO MOLTO, PRODIGANDOSI NELL’IMITARE COLUI CHE AMÒ, INSEGNANDO AD AMARSI COME FRATELLI E A SOCCORRERSI VICENDEVOLMENTE.
VOI TERRESTRI PREGATE E DOPO AVER PREGATO SIETE COME PRIMA O PEGGIO DI PRIMA: ISOLATI, CHIUSI, INSENSIBILI, APATICI, INTERESSATI SOLTANTO A VOI STESSI E AI VOSTRI AVERI.
IL CIELO NON ASCOLTA QUESTE VOSTRE PREGHIERE. IL CIELO TIENE CONTO DELLE OPERE PIÙ CHE DELLE PAROLE. OPERE CHE EDIFICANO IL BENE E LENISCONO LE SOFFERENZE DEL PROSSIMO. OPERE CHE UNISCONO INVECE DI DIVIDERE. OPERE CHE DIO AMA.
PACE.
ADONIESIS
Eugenio Siragusa
Valverde, 21 febbraio 1976
Ore 12:00
L'Ho detto e lo ripeto ancora!
"Il Tempio del Padre Mio non è fatto di pietra".
Il Tempio del Padre è nei Vostri Cuori" e il suo sostenimento sono le Virtù dello Spirito, la Saggezza della mente, la Sapiente Intelligenza dedita al Bene di tutti gli Esseri viventi nel Mondo.
L'Ho detto e lo ripeto ancora!
"Date a Cesare quello che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO".
Se negherete a Dio quanto gli appartiene, vi negherà le sue Grazie e, inevitabilmente, rimarrete indifesi dalla pula del male e dal pesante fardello delle degenerazioni e delle fornicazioni.
L'Ho detto e lo ripeto ancora!
"Il Padre Mio si è riservato il suo giorno" e vi assicura che, l'Ira Sua sarà Santa e che ogni cosa putrida sarà cancellata dalla Terra con un Giudizio Giusto e Severo. Altre cose vi ho detto e vi ho ripetuto perché possiate, in tempo, Ravvedervi.
Dal Cielo alla Terra
Eugenio Siragusa
Nicolosi 09/12/1976
“25 Dicembre NATALE di nostro SIGNORE”
Questo è il tempo in cui vi ricordate di me, della mia venuta nel vostro mondo. Verrà poi quell'altro tempo in cui vi dimenticherete di me, della mia nascita, del mio dolore, della mia divina Passione e di tutta la celeste Verità. Mi ricordate per poche ore e poi mi dimenticherete per tutto il resto del tempo, sino a quando verrà un altro “NATALE”. Io, in verità vi domando: siete certi voi, figli di questo mondo, che il prossimo “NATALE” potrete ancora ricordarmi, anche per le stesse poche ore, così come mi ricordate in questo? Avete forse dimenticato del tutto che io posso venire da un momento all'altro e non più pargoletto ma adulto, così come mi hanno visto salire in Cielo i miei discepoli? E non verrei, come venni un tempo, per portarvi l'Amore, perché l'Amore lo avete crocifisso, ma verrò per portarvi una nuova Luce:la Giustizia. Stolti! Stolti che siete ! Mi fate tanta festa e guazzate come anatre nel sangue dei vostri fratelli! Mi ricordate mentre i vostri pensieri e le vostre azioni fluttuano nella putredine delle vostre opere delittuose! Mi adorate con le mani giunte e imbrattate di immondezza e con un amore che dura quanto la vita di un respiro! Mentre voi adornate di festoni le vostre case e le vostre strade, i cieli del vostro mondo si adornano di Segni che vi preannunceranno un nuovo “NATALE”, un nuovo prodigioso e Divino Evento che nessuno di voi si aspetta: il mio ritorno. Le doglie hanno avuto inizio e la milizia celeste è da tempo all'opera; affinché i cieli si squarcino nel giorno e nell'ora che solo il Padre conosce. In quel giorno e in quell'ora, in verità vi dico: verrà il vero“NATALE”,la festa tanto attesa da due millenni, “il Giudizio di una generazione, della vostra generazione!”.
Eugenio Siragusa
In occasione della recente visita avvenuta il 18/12/2011,un detenuto del carcere di Rebibbia a Roma chiede a Benedetto XVI:"Mi chiamo Gianni del Reparto G8.Mi chiedo: perché l'assoluzione è stata delegata ai preti.!? Se la chiedessi in ginocchio, da solo, dentro una stanza, rivolgendomi al Signore, mi assolverebbe.!?
Ricordate e comprendete
"Or, quanto pregate, non fate come gli ipocriti, i quali amano stare a pregare nelle sinagoghe e sugli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: han già la loro ricompensa". (matteo, 6,1-5)
"Ma tu, quando vuoi pregare, entra nella camera e, chiuso l'uscio, prega il tuo padre in segreto e il padre tuo, che vede nel segreto, ti darà la ricompensa”.
Il resto leggetelo voi, leggetelo con lume di verità, affinchè possiate intendere il verace senso, affinchè possiate comprendere e liberarvi dalla menzogna che nutrono coloro che non intendono la parola del signore. Guardatevi da costoro, che altro non fanno se non quello di interpretare diversamente la parola di dio e questo, affinchè ripiene siano le sinagoghe e colmo lo spazio di tante parole per essere esauditi. Voi, figlioletti cari al signore, pregate così come vi ha insegnato il maestro, sapendo che siete una sola cosa con il Padre vostro che è nei Cieli. Egli, che vede nel vostro segreto, provvede secondo giustizia che meritate o meno, di essere esauditi o no.
Pace a tutti voi.
Il consolatore
Nicolosi, 21 Dicembre 1976
Ore 11:30
PREGATE, MA AGITE
LA PREGHIERA VERRÀ ACCOLTA SOLO QUANDO, A QUESTA, SEGUE L’OPERA.
NON PRONUNCIATE SOLO PAROLE, MA AGITE SECONDO LE LEGGI CHE AVETE EREDITATO DAL GENIO SOLARE “CRISTO”. GESÙ PREGÒ ED OPERÒ: IMITATELO. LE PAROLE NON HANNO NESSUN SENSO SE NON COSTRUISCONO, SE NON EDIFICANO NULLA DENTRO E FUORI DI VOI. VOI TERRESTRI PREGATE E LÌ VI FERMATE. SONO MIGLIORI COLORO CHE PREGANO POCO E DANNO MOLTO, PRODIGANDOSI NELL’IMITARE COLUI CHE AMÒ, INSEGNANDO AD AMARSI COME FRATELLI E A SOCCORRERSI VICENDEVOLMENTE.
VOI TERRESTRI PREGATE E DOPO AVER PREGATO SIETE COME PRIMA O PEGGIO DI PRIMA: ISOLATI, CHIUSI, INSENSIBILI, APATICI, INTERESSATI SOLTANTO A VOI STESSI E AI VOSTRI AVERI.
IL CIELO NON ASCOLTA QUESTE VOSTRE PREGHIERE. IL CIELO TIENE CONTO DELLE OPERE PIÙ CHE DELLE PAROLE. OPERE CHE EDIFICANO IL BENE E LENISCONO LE SOFFERENZE DEL PROSSIMO. OPERE CHE UNISCONO INVECE DI DIVIDERE. OPERE CHE DIO AMA.
PACE.
ADONIESIS
Eugenio Siragusa
Valverde, 21 febbraio 1976
Ore 12:00
L'Ho detto e lo ripeto ancora!
"Il Tempio del Padre Mio non è fatto di pietra".
Il Tempio del Padre è nei Vostri Cuori" e il suo sostenimento sono le Virtù dello Spirito, la Saggezza della mente, la Sapiente Intelligenza dedita al Bene di tutti gli Esseri viventi nel Mondo.
L'Ho detto e lo ripeto ancora!
"Date a Cesare quello che è di Cesare e a DIO quello che è di DIO".
Se negherete a Dio quanto gli appartiene, vi negherà le sue Grazie e, inevitabilmente, rimarrete indifesi dalla pula del male e dal pesante fardello delle degenerazioni e delle fornicazioni.
L'Ho detto e lo ripeto ancora!
"Il Padre Mio si è riservato il suo giorno" e vi assicura che, l'Ira Sua sarà Santa e che ogni cosa putrida sarà cancellata dalla Terra con un Giudizio Giusto e Severo. Altre cose vi ho detto e vi ho ripetuto perché possiate, in tempo, Ravvedervi.
Dal Cielo alla Terra
Eugenio Siragusa
Nicolosi 09/12/1976