viernes, 25 de noviembre de 2011

Per non dimenticare.....!!!

 Filippo Bongiovanni Oggi a 9:13 am
Quando è accaduto, molti di voi non erano ancora nati, altri c'erano ma allora non erano coscienti delle rivelazioni messianiche, altri ancora esistevano ed erano uniti ai piu' adulti, già conoscitori dell'opera Universale, ma avevano una giovanissima eta'. Il 24 novembre del 1978 veniva arrestato ingiustamente EUGENIO SIRAGUSA, dando inizio alla più' grande ondata di avvistamenti in quel tempo di TRACCIATORI MAGNETICI( non ufo) a sostegno della sua innocenza, che sarà poi confermata con l'assoluzione a formula piena, perché' il fatto non sussiste, dal tribunale di Catania il 5 aprile 1982.*
Sono pienamente convinto che nessuno mi puo' smentire e sfido chiunque, con prove alla mano, che proprio attraverso questo sacrificio,piace o non piace, il SUO piu' illustre messaggero del CIELO del xx secolo, possa essere anche annoverato, oltre che per la Sua opera di Rivelazione, prettamente Messianica nel tempo di tutti i tempi, tra coloro che anche hanno fornito piu' prove fisiche sulla presenza nei cieli di tutto il mondo di questaaviazione elettromagnetica extraterrestre. Nel periodo della Sua detenzione,che si chiuse il 5 febbraio 1979,ci furono quasi 20.000 casi di avvistamento nel mondo,mandando in seria confusione tutti gli ufologi italiani ed esteri,Italia particolarmente e Sicilia. Gli Esseri di Luce reagirono energicamente a questa ingiustizia e misero in campo tutti i Loro mezzi aristocratici, facendosi vedere e fotografare a squadriglie, principalmente dai funzionari delle forze dell'ordine, della polizia,finanza,carabinieri, dimostrando la tutela al LORO messaggero e che erano personalmente LORO a parlare se volevano mettere a tacere la Sua voce e ammonivano con queste costanti manifestazioni,di stare attenti a non commettere ulteriori errori. I cosmo aerei furono avvistati sopra il carcere dove era rinchiuso e particolarmente qualche volta lo videro qualcuno atterrare, lasciando l'erba disidratata nel prato ed Eugenio dall'interno del suo cubicolo 5 dialogare con i LORO Occupanti che si trovavano all'esterno. La stampa e i testimoni evidenziarono particolarmente l'accaduto.
Altri casi saranno saranno unici nel proprio genere, come di quel detenuto,che puntualmente ogni sera gridava...EUGENIO UFO...EUGENIO ...UFO...EUGENIO....UFO...Ebbene, subito dopo aver prestato per l'ennesima sera il solito rituale, durante la notte si alza per soddisfare una necessità fisiologica, e si accorge guardano dalla finestra che dava sull'Etna, che due grossi e lucentissimi GLOBI LUMINOSI erano diretti in direzione dell'istituto penitenziario e della sua cella.Fu così rapida e veloce il loro approssimarsi, che ebbe il tempo di tapparsi gli occhi, sia per la paura che per l'enorme luminosità che emanavano...La cosa però sconcertante la ebbe, quando scoprì che sul dorso di una mano c'era come un tatuaggio che non scompariva e raffigurava un OCCHIO APERTO Lo shock rimase per tre giorni nello sventurato protagonista e la marca nel dorso della sua mano per una settimana. Il rituale che lo aveva reso protagonista non si ripeterà più, e in cambio diventò amico di Eugenio....La testimonianza di un brigadiere capo turno con altri suoi colleghi e 17 detenuti,che dichiarano lasciando con un verbale di testimonianza, di aver visto un cosmo aereo che si avvicinava all'istituto penitenziario a gran velocità e si lascia cadere come una foglia morta dentro il patio e nell'orto della prigione. Lo videro per almeno due ore, lasciando al suolo una marca esagonale fra le piante coltivate, disidratandole. Il fatto curioso, e che proprio il capo turno in questione, dando l'allarme con voce a squarcia gola, richiamerà il piantone della torretta a far fuoco.
Non avrà neanche il tempo di posizionarsi, che il cosmo aereo scomparirà ad una velocità enorme.E si potrebbe continuare, ma credo che che possiamo lasciare e dare l'esatta misura del fenomeno...Dopo la Sua scarcerazione, Eugenio così ci racconta: "UN GIORNO VENNI CHIAMATO DAL DIRETTORE DELL' ISTITUTO PENITENZIARIO IN PERSONA E MI DICE.... LA PREGO SIG. SIRAGUSA ,NON MI FACCIA BRUTTI SCHERZI, NON SAPREI COSA DIRE SE DOVESSE SCOMPARIRE COME CAGLIOSTRO....COSA DICO AI MIEI SUPERIORI".....!!!???
Un'ulteriore testimonianza: IL PRESIDENTE JIMMY CARTER, TESTIMONIO' AL MONDO INTERO NEL 1978 DI UN SUO AVVISTAMENTO DI COSMO AEREI EXTRATERRESTRI AVVENUTO NELL' ANNO1977 E CONFESSERA' AD UNO DEI DUE SUOI CONSIGLIERI PERSONALI CHE NEI PROSSIMI 12-15 MESI  SUCCESSIVI, CI SAREBBE STATO UN AVVENIMENTO SPECIALE IN RAPPORTO AGLI U.F.O. CON L'INTENZIONE DI CONVINGERE FINALMENTE IL MONDO DELL' ESISTENZA REALE DI UMANITA' EXTRATERRESTRI....!!! cosa sarebbe accaduto dopo questi mesi? Quello che già vi ho appena narrato e ricordato...!!! Quanti ancora oggi si chiedono, qual'è il contenuto della rivelazione extraterrestre,che opera svolgono e come possiamo relazionarli e/o avvicinarli al Messia. 

“Sono gli Angeli Consolatori - diceva Eugenio - sono i collaboratori del Consolatore promesso da Gesù Cristo”.“IL VERBO DEL CONSOLATORE SI FA PAROLA UMANA”La luce santa dell’eterna verità, della giustizia e dell’amore del regno di Dio, è sulla Terra e in mezzo agli uomini. Ravvedetevi, perché è vero, che il Consolatore, Giudice di verità e di pace, è dietro le porte di questo tempo e di questa generazione. In verità, egli doveva venire, ed in verità, in verità vi dico:La sua Divina Luce è nel mondo. Egli è già operante nella Verità e nella Giustizia, secondo i Divini Disegni del sublime Padre Creativo. Ravvedetevi, uomini, perché è ancora vero, che la Sua Celeste Milizia opera, edifica e vigila,affinché si avveri la Suprema Santissima Volontà. Siate giusti e consigliati e preparate le anime vostre alla purificazione e all’accettazione delle Supreme Verità, che la Luce dello Spirito Divino edificherà nei vostri cuori e nelle vostre menti. Siate puri, mansueti, caritatevoli ed amatevi gli uni e gli altri con allegrezza di spirito e con la pace nei cuori e nelle anime, perché, in verità, in verità vi dico:Questo era il tempo della Sua venuta nel mondo per glorificare in verità la Divina Opera di Cristo Salvatore di tutte le anime del mondo, primogenito della Luce Creativa ed eterna di Dio. Osannate e gioite, uomini, e fate che Egli innalzi nell’alto dei Cieli e nella eterna beatitudine dell’amore infinito del Padre Celeste, tutte le vostre attese nella pace e nel bene della Sua eccelsa Giustizia Divina. Rallegrate i vostri cuori e nell’attesa del Grande Giorno, pregate, pregate, pregate con tutta l’anima, perché è infine vero, che chi si sarà ravveduto ed avrà edificato in verità, in Giustizia,Amore e Carità per sé e per il prossimo suo, avrà salvato in eterno l’anima sua sino al giorno del GRANDE GIUDIZIO FINALE.
(Catania, 15-8-’64)Dal Cielo alla Terra).
Eugenio Siragusa
Eugenio, per quello che mi è stato concesso di conoscere, si recato due volte dal Notaio,questa è stata la prima volta.

COMUNICATO DEPOSITATO DAVANTI AL NOTAIO IN DIVERSI PAESI ED INVIATO AI CAPI DI STATO DELLE SUPERPOTENZE ED AL PAPA GIOVANNI PAOLO II,
L'ANNO 1979

“ Non sono un mitomane, né un uomo di fantascienza. Non sono un esaltato, né un bugiardo, né un ignorante. Sono un “contattato” con il compito di divulgare quanto mi è concesso da Chi, per quanto ne so, possiede il potere assoluto in cielo e in terra. Questo compito che sviluppo da 30 anni a questa parte, è carico di rinunce e sofferenze, di lotte ed amarezze. Malgrado tutto, non ho piegato le ginocchia, vincendo timori ed odi,incomprensioni e sottili persecuzioni. Questo atto che compio, forse sarà l'ultimo ed il più “importante” della mia missione, dal mio incondizionato amore verso l'Umanità di questo Pianeta. Ho il sacro dovere di fare notare ai Signori, che un'inimmaginabile forza con poteri impensabili, vigila costantemente e attivamente lo sviluppo della grave situazione, creatasi per la pazza corsa agli armamenti nucleari e alla proliferazione, sempre più crescente, di questi ordigni di distruzione e di morte. La presenza sul Pianeta da parte di questi Signori dello Spazio, guarda principalmente,ad impedire una degenerazione capace d'annientare inesorabilmente la vita su questo mondo.E'a mia conoscenza, che è dentro delle mie possibilità, un forzato condizionamento e una radicale “mutazione” dell'attuale situazione, con la finalità di evitare che si ripeta un'enorme catastrofe che toglierebbe, totalmente, l'alito di vita di questo Pianeta.E' pure vero, per quanto io conosco, che la sua missione si limita al compito specifico di “trattenere l'attuale progressiva involuzione” degli equilibri cosmofisici e cosmodinamici delSistema Solare. Capisco bene quanto sia difficile dar credito a quanto dico, attraverso di questo comunicato scritto, e anche che sia difficile interpretare realmente questo mio atto d'amore. Come fece a suo tempo il profeta Giona, non faccio altro che ripetere la su storia e questa volta senza disubbidire. Credo d'aver fatto il mio dovere e spero, dal più profondo del mio cuore, che Voi compiate il vostro”.
Eugenio Siragusa

SONO UN AMICO DELL'UOMO !
 Non sono un cartomante, non sono un mago, un astrologo, un indovino o un santone.
Sono un amico dell'uomo ! Sono un semplice viandante e porto acqua per gli assetati di Verità. Non sono nulla di più di un semplice interprete dell'Amore che chiama l'Amore.
Non sono grande, ma minimo agli occhi di Dio e degli uomini. Non vi porto nulla di mio, ma ciò che mi è stato dato, quanto mi è stato affidato perché possiate comprendere, oggi più che mai, la Verità del Tempo di tutti i Tempi.Non vi chiederò mai nulla in cambio di ciò che vi porto. Vi chiedo solo di ascoltare, di meditare e di dedurre; sarete sempre voi a godere la libertà di determinare.Non impongo nessun credo : offro e discuto in piena libertà, con fraterna compressione e con amore. Il mio Maestro non è di questo mondo.Sono un amico dell'uomo, sì, e vi porto una rosa profumata che non appassisce mai, un simbolo, una Verità Eterna. 
Eugenio Siragusa

I pezzi riportati sono tratti dai libri:Eugenio Siragusa IL CONTATTATO e Verità e persecuzione di Siragusa...Nella copertina del libro ...il CONTATTATO, per disposizione di una Volontà Superiore, Eugenio volle far riportare la seguente scritta"QUESTO LIBRO E'DEDICATO A COLORO CHE,AVENDO RECEPITO IL MESSAGGIO DI EUGENIO SIRAGUSA, EREDITERANNO IL NUOVO CIELO E LA NUOVA TERRA" 

Venne l'Agosto del 1978. Il luogo degli incontri abituali era gremito di fratelli e sorelle venuti da ogni parte d'Italia e del mondo, quasi a raccogliere gli ultimi frutti nati da una semina di circa trent'anni di indefesso lavoro. MaEugenio, sorridente, anche se mostrava una stanchezza palpabile che scaturiva da ogni suo gesto, da ogni sua parola, non aveva più niente da dirci, più niente da darci. Aveva detto e dato tutto quanto aveva da dire e da dare, e, come il buon seminatore, attendeva che in ognuno di noi spuntassero i germogli della maturità, della consapevolezza. C'era tanta gente, quell'infuocato pomeriggio dell'estate siciliana, e con noi vi erano anche i due giovani stranieri, presenti nella materia, ma assenti nello spirito. Strano, tutti guardavano loro due, come per captare ciò che nessuno di noi aveva il coraggio di pensare o di ammettere... Anche Eugenio li guardava, con un amore tinto di tristezza, del disperato desiderio della loro redenzione. 
Nei loro occhi vi era invece il gelido taglio di una lama affilata, tinta di odio, di vendetta, di un tradimento pronto ad esplodere in tutta la sua inaudita violenza.
Una lunga tavola apparecchiata, molta frutta, molto pane, della carne, del pesce e abbondante vino dell'Etna riempivano i nostri sguardi e la nostra attesa di una dolce atmosfera che già avevamo vissuto molto, molto tempo addietro... quando un altro Giusto, donatore di Vita e d'Amore, offriva il Suo ultimo pane e il Suo ultimo vino, prima di essere consegnato nelle mani dei carnefici. Mangiammo , bevemmo e ascoltammo la parola di colui che guardavano con un triste, acuto presagio nei nostri cuori. Alla fine, mentre ascoltavano un brano del Vangelo inciso da un noto attore dell'arte italiana, il disco – come una profezia – si inceppò sulle parole: “E tu Giuda mi tradirai...e tu Giuda mi tradirai...e tu Giuda mi tradirai” Un fremito percorse tutti i presenti,ed Eugenio, seduto in mezzo a noi, completò la nostra trepidazione dicendo : “ E qui, in mezzo a noi, c'è già qualcuno che mi tradisce”.Istintivamente, gli sguardi di tutti si volsero verso i due giovani stranieri : essi erano accanto alla porta, partecipi di quell'ultima cena del XX Secolo, ma la viltà di Giuda li costrinse ad uscire... Stranamente si alzarono e, senza guardare alcuno, uscirono all'aperto, seguiti dagli sguardi di tutti. Così, per molti di noi, risvegliati dalla parola di quel Giusto che aveva dato tutto se stesso per vederci salvi, quella fu l'ultima cena. Una manciata di dollari, pari ai trenta denari di un tempo, fu offerta a chi si fosse prestato al gioco del dragone. Non fu difficile trovare i corrotti e i corruttibili, i quali, spinti dalla bramosia del denaro, adottarono i sistemi del tempo moderno per agevolare l'opera del traditore. Stampa, televisione, radio...i mezzi moderni di una diffusione mondiale portarono ovunque la voce della menzogna : “ E' un truffatore ! Un imbroglione ! Un plagiatore ! E' un violentatore di donne !”. Il mondo intero, colto di sorpresa, fu pronto a puntare il dito su di lui, a vomitare ed aggiungere ingiurie ad ingiurie, accuse ad accuse, denunce a denunce. La sua adamantina figura che splendeva di verità, di onestà, della più limpida correttezza morale e spirituale, fu colpita dal fango più ignobile e posta alla berlina dinanzi ad un'umanità accecata dalla barbarie di uno spirito corrotto; le sue gemme di Verità vomitate e calpestate proprio da coloro che per anni le avevano ricevute, o avevano finto di riceverle... Eppure, il Maestro dei Maestri aveva insegnato : “Non date le perle ai porci prima che le mastichino, e dopo averle masticate, si rivoltino contro di noi”!... La storia si ripeteva. La mattina del 24 Novembre 1978 il sole splendeva sulla abitazione di Eugenio e pareva carezzare la figura di quell'uomo che, in serena attesa, passeggiava dinanzi ai cancelli della casa. Percorrendo il viale d'ingresso,egli guardava con sguardo profondo tutto ciò che per anni lo aveva accompagnato nella sua divina Opera di risveglio : le piante, i fiori, il mare lontano, la “ grande madre “ che quella mattina ansimava più forte di solito...,i bianchi colombi che volteggiavano sopra di lui, i due cani che sembravano capire e correvano nervosamente avanti e indietro. Poi, un rombo di automobili, lo stridio dei freni, il suono del campanello. Fuori del cancello vi erano due grosse vetture e otto uomini. Egli si avvicinò loro, sereno e sorridente : pareva più alto del solito nella sua imponenza spirituale. “Chi cercate “?, domandò. “Cerchiamo il Signor Eugenio Siragusa “.
“Sono io. Vi aspettavo”.

E come un ladrone, lo portarono via. Così ebbe inizio il calvario di questo uomo, che aveva il solo torto di avere imitato la Passione di Cristo.

Venne arrestato di venerdì e di venerdì era nato, il 25 Marzo 1919, nel giorno dell'Annunciazione.
 Lo stesso giorno dell'arresto di Eugenio Siragusa, eruttò il vulcano Etna con una violenza tale che da anni non si vedeva : i fiumi di lava cadevano verso i versanti e le falde del lato opposto di Nicolosi, dove abitavano il Contattato e i suoi amici studiosi. La lava scese fino gli intorni di un piccolo paese della provincia di Catania, chiamato Zafferana. Mentre gli abitanti del paesino abbandonavano le loro case e altri vigilavano la direzione dei fiumi di lava, alcuni si radunarono in piazza e nelle strade del paese e cominciarono a gridare davanti l'ufficio della polizia : “LIBERATELO!”, “FATELO USCIRE!”, “ E' INNOCENTE!”, “ PRIMA CHE LA LAVA CI SOMMERGA' !”.

...Ma uno dei “dottori della legge”,che presiedeva un tribunale degli uomini, fu un giorno illuminato folgorato da una voce interna che gli intimò: Attenti..! Attenti..! Guardatevi dal fare del male a quest'uomo che avete così facilmente giudicato,credendo con leggerezza alle ignobili accuse..! Attenti..! Attenti..! Quella voce interiore agì come una sciabolata nel petto di quel “potente della legge” e la paura cominciò a farlo vacillare. Come fare per ubbidire a quella voce..? Come fare per evitare che quell'enorme errore continuasse a premere sulla vita di quel giusto..?...

Il cubicolo numero 5 fu il “domicilio” del Messaggero di Dio del XX secolo.
...Fu lasciato digiuno come il più volgare dei malfattori, su una panca di legno, dentro una angusta “camera di sicurezza”, in attesa di giudizio dei suoi carnefici: o libero o imprigionato con l'accusa di plagio, di truffa di violenza...Ma tra quelle quattro mura vi era la Consolazione di Colui che con devozione Eugenio aveva servito e ancora serviva, nell'imitazione del Suo sacrificio e della Sua Passione, avendo subito le Sue stesse ignobili accuse. Là, impresso su una parete, il Volto di Cristo lo guardava, con il sorriso della consolazione e la pena della sofferenza che con lui divideva...Nitidamente scorse la corona di spina intorno al Suo capo, i lunghi capelli,la barba...e sopra quel Divino Volto tre croci. Chiuse gli occhi vinto da un' intima, profonda commozione,dimenticando la fame, il freddo, il sonno che per due giorni fu costretto a patire. Così egli trovò il suo nutrimento, la sua bevanda, il suo tepore in quel Volto, in quelle tre croci...

“Il 555” :
5, il numero del cubicolo in cui fu confinato il 28-XI-1978.
5 di Febbraio di 1979, libertà provvisoria. 
5 d' Aprile di 1982, giudizio.
555, l'antagonista del 666, il numero della Bestia.
555, il numero del nuovo predicatore, il “baluardo” di Dio, il nuovo Giovanni, L'Annunciatore del Ritorno del Redentore.
555, il numero di Colui che Guiderà la battaglia d' ARMAGHEDON, con lo stendardo di Cristo e le sue legioni celesti.
555, il numero che segnalerà la vittoria contro il Principe di questo mondo e dei suoi seguaci ANTCRISTICI. 
Guai a voi, partitari del maligno, perché non avrete scampo. La vostra carne arderà con il fuoco invisibile e i vostri spiriti periranno nella seconda morte. Il mondo scuoterà ogni cosa immonda e le forze titaniche del cielo e della terra mieteranno il frumento e la gramigna, affinché la separazione del uno e l'altra abbia luogo a seconda la divina giustizia. Il frumento abbellirà il tavolo del Signore e la gramigna continuerà ad alimentare le fetide viscere della bestia incatenata.
Guai a voi, figli della morte !”

Il Sig. Siragusa, contro qualsiasi pronostico, era tranquillo, sereno, come se lui non fosse in giudizio il giorno successivo :
 “Io vi assicuro che la tranquillità che possiedo in questi momenti dentro di me, è incredibile. Io potrei essere abbattuto, iperteso ...Però, da un tempo questa parte, io sento una tranquillità interiore...un serenità...Avendo il processo domani, io dovrei essere nervoso. Al contrario, nonostante la mia salute ne sia risentita, mi distenderò, vedrò l'ultima puntata di Gesù di Zeffirelli e domani vedremo... Gesù ha voluto che il mio processo si sviluppasse nello stesso periodo che Lui fu processato. Fu scritto e trasmesso : a causa del mio nome sarete perseguitati, vituperati, accusati di falsità e portati nei tribunali. Il mio cuore è in pace e sereno il mio spirito perché sono a conoscenza dei disegni del Signore. La storia si ripete, però questo tempo è diverso di ciò che fu, dove l'assenza di pietà umana messe a morte in croce l'agnello dell'Amore e della Pace Universale.

...Una voce mi chiama dalla cella di fronte: “Eugenio, mangia questo pesce: è buono. E tramite un amico, mi fa giungere attraverso le sbarre un piatto di pesce... che io vedo come un pezzo del suo cuore. Sin dal primo giorno, questa creatura ha avuto per me le stesse premure di un angelo custode. I suoi occhi limpidi e pieni di luce fissano il finestrino della pesante porta della mia cella,preoccupato per le mie necessità; io lo guardo come si può guardare il Volto di Cristo in croce, che nello spasimo dell'immenso dolore riesce ancora a pronunciare la parola “Amore”. Un viso giovane, con la sofferenza dipinta negli occhi; un viso che non dimenticherò mai, perché fa ormai parte del mio volto; il suo cuore fa parte del mio cuore e il suo dolore è divenuto il mio dolore. Sarò come potrò,il suo conforto e la linfa della sua speranza. Se uscirò, i miei giorni saranno anche i suoi giorni, la mia pace anche la sua pace. Le migliaia di lettere e telegrammi che mi giungono da ogni parte del mondo sono il mio conforto, ma è un privilegio che non vorrei avere, perché non posso condividerlo,non posso darlo agli altri che forse più di me ne hanno bisogno. Ma lo farò io per loro,lo farò, affinché possono sentire che sono pensati, amati per quello che realmente sono: Uomini. 

Questa è la mia testimonianza per non dimenticare......!!!
Il Testimone dell´Eterno Presente

Fiippo Bongiovanni

La sentenza assolutoria
dopo l'arresto del 24 Novembre 1978

CATANIA 5 APRILE 1982*
dalla sentenza in prima istanza del tribunale di Catania:

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Penale di Catania sez.: I
composto dai signori:
1 - Dott. Iezzi Giustino - Presidente
2 - Dott. Chiarenza Domenico - Giudice Est.
3 - Dott. La Rosa Gioacchino - Giudice
ha pronunciato la seguente sentenza nel procedimento penale contro Siragusa Eugenio...
...........
...........
Si ribadisce, pertanto la formula assolutoria piena del prevenuto, "perché il fatto non sussiste".
P.Q.M.

Il Tribunale, visto l'art. 479 CPP
ASSOLVE
Siragusa Eugenio dal delitto ascrittogli perché IL FATTO NON SUSSISTE.


Eugenio vicino la località San Leo a Nicolosi
  Il Glorioso Emblema prima della sua chiusura avvenuta nel 1978

Para no olvidar.....!!!

Filippo Bongiovanni 24 de noviembre de 2011

Cuando ocurrió, muchos de ustedes no habían aún nacido, otros sí pero entonces no eran conscientes de las revelaciones mesiánicas, otros ya existían y estaban unidos a los mayores, ya conocedores de obra universal, pero tenían una muy joven edad. El 24 de noviembre de 1978 era detenido injustamente EUGENIO SIRAGUSA, dando comienzo a la más grande oleada de avistamientos en ese tiempo de TRAZADORES MAGNÉTICOS( no OVNIS) en apoyo de su inocencia, que sería luego confirmada con la absolución a fórmula plena, porque el hecho no existió, por el Tribunal de Catania el 5 de abril 1982." *
Estoy totalmente convencido de que nadie me podrá desmentir y desafío a cualquiera, con pruebas en la mano, que precisamente a través de este sacrificio, les guste o no les guste, su mas ilustre mensajero del cielo del siglo XX, pueda ser también calificado, además que por su obra de Revelación, estrictamente Mesiánica en el tiempo de todos los tiempos, entre aquellos que también han presentado más pruebas físicas sobre la presencia en los cielos de todo el mundo de esta aviación electromagnética Extraterrestre
En el período de su detención, que se concluyó el 5 de febrero 1979, se sucedieron casi 20.000 casos de avistamientos en el mundo, poniendo en seria confusión todos los ufólogos italianos y extranjeros, Italia especialmente y Sicilia. Los seres de luz respondieron enérgicamente a esta injusticia y pusieron en el campo todos sus medios aristocráticos, dejándose ver y fotografiar en escuadrillas, principalmente por los funcionarios de las fuerzas del orden, de la policía, finanzas, carabineros, demostrando la protección a su mensajero y que eran personalmente ELLOS quienes hablaban si querían poner a callar su voz y amonestar con estas constantes manifestaciones, de tener cuidado de no cometer más errores
Los cosmos aéreos fueron avistados sobre la prisión donde era alojado y especialmente alguna vez vieron alguno aterrizar, dejando la hierba deshidratada en el césped y Eugenio desde el interior de su cubículo 5 dialogar con sus ocupantes que se encontraban fuera. La prensa y los testigos evidenciaron especialmente lo ocurrido
Otros casos serían únicos en su género, como de ese detenido, que puntualmente cada noche proclamaba... EUGENIO OVNI... EUGENIO . . .OVNI... EUGENIO ... OVNI... pues bien, inmediatamente después de haber presenciado por la enésima noche el habitual ritual, durante la noche se levantó para satisfacer una necesidad fisiológica, y descubre mirando por la ventana que daba sobre Etna, que dos grandes y iluminadísimos GLOBOS luminosos se dirigían en la dirección del Instituto penitenciario y de su celda. Fue tan rápida y veloz su aproximación, que tuvo el tiempo de taparse los ojos, tanto por el miedo como por la enorme luminosidad que emanaban…
La cosa fue desconcertante cuando descubrió que sobre el dorso de una mano había como un tatuaje que no desaparecía y representaba un OJO ABIERTO. El shock le duró tres días en desafortunado protagonista y la marca en dorso de su mano por una semana. El ritual del que había sido protagonista no se repetiría más, y en cambio se hizo amigo de Eugenio...
El testimonio de un brigadier en jefe de turno con sus otros colegas y 17 detenidos, que declaran dejando con un acta de testimonio, haber visto un cosmo aéreo que se acercaba al instituto penitenciario a gran velocidad y se deja caer como una hoja muerta dentro el patios de la prisión. Lo vieron por al menos dos horas, dejando en el suelo una marca hexagonal entre las plantas cultivadas, deshidratadándolas. El hecho curioso, y que precisamente el jefe de turno en cuestión, dio la alarma con voz desgarradora, ordenando al guardia de hacer fuego.
No había tenido el tiempo de posicionarse, cuando el cosmo aéreo desaparecería a una velocidad enorme. Y se podría continuar, pero creo que podemos dejarlo y dar la medida exacta del fenómeno... Después de su liberación, Eugenio así nos dice: "UN DÍA FUI LLAMADO POR EL DIRECTOR DEL INSTITUTO PENITENCIARIO EN PERSONA Y ME DICE... YO LE RUEGO SR. SIRAGUSA, NO ME HAGA FEAS BROMAS, NO SABRÍA QUÉ DECIR SI DESAPARECIERA COMO CAGLIOSTRO... QUÉ DIGO A MIS SUPERIORES... .... !!!? ? ?

Un nuevo testimonio: EL PRESIDENTE JIMMY CARTER, TESTIGO ANTE EL MUNDO ENTERO EN 1978 DE SU AVISTAMIENTO DE COSMOS AÉREOS  EXTRATERRESTRES OCURRIDOS EN EL AÑO 1977 Y CONFESARÍA A UNO DE SUS DOS ASESORES PERSONALES QUE EN LOS PRÓXIMOS 12-15 MESES SIGUIENTES,  SUCEDERÍA UN ACONTECIMIENTO ESPECIAL EN RELACIÓN CON LOS U. F. O. CON LA INTENCIÓN DE CONVENCER POR FIN AL MUNDO DE LA EXISTENCIA REAL DE LA HUMANIDADES EXTRATERRESTRES ...!!! ¿Qué sucedería tras estos meses? Lo que les he recién  narrado y recordado...!!! Cuántos aún hoy se preguntan, ¿cuál es el contenido de la Revelación Extraterrestre,  que se esta desarollando y cómo podemos relacionarla y/o aproximarla al Mesías.
"Son los Ángeles Consoladores - decía Eugenio - son los colaboradores del Consolador Prometido por Jesucristo". "EL VERBO DEL CONSOLADOR SE HACE PALABRA HUMANA" La Luz Santa de la Santa Eterna Verdad, de la justicia y del amor del Reino de Dios, está sobre la tierra y en medio los hombres. Arrepentíos, porque es cierto, que el Consolador, Juez de verdad y de paz, está detrás de las puertas de este tiempo y de esta generación. En verdad, él debía venir, y, en verdad, en verdad os digo: su Divina Luz está en el mundo. Él ya está operante en la Verdad y en la Justicia, según los Divinos Designios del sublime Padre Creativo.
Arrepentíos hombres, porque es también cierto, que su Celeste Milicia opera, Edifica y vigila, para que se suceda la Suprema Santísima Voluntad. ¡Permaneced JUSTOS y  aconsejados y preparad vuestras almas a la purificación y aceptación de la Suprema Verdad, que la luz del Espíritu Divino edificará en vuestros corazones y en sus mentes.

Permaneced puros, mansos, caritativos y amaos los unos a los otros con alegría de espíritu y con la paz en los corazones y las almas, porque, en verdad, en verdad les digo: este era el tiempo de su llegada en el mundo para glorificar en Verdad la Divina obra de Cristo Salvador de todas las almas del mundo, primogénito de la luz creativa y eterna de Dios. Alabad y regocijaos, hombres, y haced que El enaltezca en lo alto de los Cielos y en la eterna Beatitud del amor infinito del Padre Celeste, todas vuestras expectativas de paz y en el Bien de su Excelsa Justicia Divina. Iluminad vuestros corazones y a la espera del Gran Día, rogad, rogad, rogad con toda el alma, porque es finalmente cierto, que quien esté arrepentido y se haya edificado en verdad, en justicia, amor y caridad para sí y para su prójimo, tendrá salvado en su eterna alma hasta el día del GRAN JUICIO FINAL.
 (Catania, 15-8-’64)Del Cielo a la Tierra).
Eugenio Siragusa
Eugenio, por lo que me ha sido concedido de conocer, visitó dos veces el notario, esta fue la primera vez.


COMUNICADO  DEPOSITADO  ANTE  NOTARIO  EN  VARIOS  PAISES  Y  ENVIADO  A  LOS  JEFES  DE  ESTADO  DE  LAS  SUPERPOTENCIAS  Y  AL  PAPA  JUAN  PABLO  II,    EL  AÑO  1979.

“ No soy un mitómano ni un hombre de ciencia-ficción. No soy un exaltado, ni un mentiroso, ni un ignorante. Soy un “contactado” con el cometido de divulgar cuanto me es concedido por Quien, por lo que sé, posee el poder absoluto en el cielo y en la tierra.
Este cometido que desarrollo desde hace 30 anos, está cargado de renuncias y sufrimientos, de luchas y amarguras. A pesar de todo no he hincado la rodilla, venciendo temores y odios, incomprensiones y sutiles persecuciones.
Este acto que cumplo es quizá el último y el más “importante” de mi misión, de mi incondicional amor hacia la Humanidad de este Planeta. Tengo el sagrado deber de hacer notar a los Señores, que una fuerza inimaginable y con poderes impensables, vigila constantemente y activamente el desarrollo de la grave situación, creada con la loca carrera de armamentos nucleares y la proliferación, siempre creciente, de este orden de destrucción y de muerte.
La presencia en el Planeta de estos Señores del Espacio, mira principalmente, para impedir una degeneración capaz de aniquilar inexorablemente la vida en este mundo. Es de mi conocimiento, que entra dentro de sus posibilidades, un forzado condicionamiento y una radical “mutación” de la actual situación, con el fin de evitar que se repita una enorme catástrofe que eliminaría, totalmente, el hálito de vida de este Planeta.
Es también verdad, por cuanto yo conozco, que su misión se limita al especifico cometido de “detener la actual progresiva involución”, ya peligrosa para la estabilidad de los equilibrios cosmofìsicos y cosmodinámicos del Sistema Solar.
Comprendo hasta qué punto es difícil dar crédito a cuánto, a través de este escrito comunicado digo y también que sea difícil interpretar realmente este acto mío de amor. Como hizo a su tiempo el profeta Jonás, no hago más que repetir su historia y esta vez sin desobedecer. Considero haber hecho mi deber y espero, desde lo más profundo de mi corazón, que Uds., cumplan el suyo “.

                                                                                                   Eugenio  Siragusa
SOY UN AMIGO DEL HOMBRE!
No son un adivinador, no son un mago, un astrólogo, un al o un santo. Son un amigo del hombre! Son un simple viandante y llevo agua para los sedientos de verdad. No soy nada más que un simple intérprete del amor que llama el amor.
No soy grande, sino mínimo a los ojos de Dios y los hombres. No os entrego nada mío sino lo que me ha sido dado, lo que se me ha confiado para que podáis comprender, hoy más que nunca, la verdad del tiempo de todos los Tiempos. No os pediré nunca nada a cambio de lo que os doy. Os pido sólo de escuchar, de meditar y de deducir; vosotros siempre  tendréis la libertad de determinar. No impongo ningún creo: ofrezco y discuto en plena libertad, con fraternal compresión y con amor. Mi Maestro no es de este mundo. Soy un amigo del hombre, sí, y os entrego una rosa perfumada que no se marchita nunca, un símbolo, una verdad Eterna.
Eugenio Siragusa

Los extractos reportados son de los libros: Eugenio Siragusa el CONTACTADO y verdad y persecución de Siragusa... en la cubierta del libro . . .El CONTACTADO, por disposición de una voluntad superior, Eugenio quiso hacer figurar el siguiente escrito "ESTE LIBRO ESTÁ  DEDICADO A TODOS AQUELLOS QUE, HABIENDO  RECIBIDO EL MENSAJE DE EUGENIO SIRAGUSA, HEREDERAN EL NUEVO CIELO Y LA  NUEVA TIERRA

Llegó el mes de agosto de 1978. El lugar de los encuentros habituales estaba lleno de hermanos y hermanas venidos de cada parte de Italia y del mundo, casi a recoger los últimos frutos nacidos de una siembra de unos treinta años de incesante trabajo. Pero Eugenio, sonriente, incluso si arrojaba una fatiga palpable que se percibía de cada gesto suyo, de cada palabra, no tenía nada más que decirnos, nada más que darnos.
Había dicho y dado todo lo que había que decir y que dar, y, como el buen sembrador, esperaba que en cada uno de nosotros emergieran los brotes de madurez, de la conciencia. Había tanta gente, aquella calurosa  tarde del verano siciliano, y con nosotros estaban también dos jóvenes extranjeros, presentes en la materia, pero ausentes en el espíritu. Extraño, todos los miraban, como para captar lo que ninguno de nosotros tenía el coraje de pensar o de admitir... También Eugenio les consideraba, con un amor teñido de tristeza, del desesperado deseo de su redención.
En sus ojos estaba el gélido corte de una hoja afilada, teñida de odio, de venganza, de una traición lista para estallar en toda su inusitada violencia.
Una larga mesa preparada, mucha fruta, mucho pan, de la carne, pescado y abundante vino del Etna colmaba nuestras miradas y nuestra espera de una dulce atmósfera que ya habíamos vivido mucho, mucho tiempo atrás...
Cuando otro justo, donante de vida y de amor, ofrecía su último pan y su último vino, antes de ser entregado en manos de los verdugos. Comíamos, bebíamos y escuchábamos la palabra de aquel que miraba con un triste, y agudo presagio en nuestros corazones. Al final, mientras escuchábamos un pasaje del Evangelio grabado por un conocido actor del arte italiano, el disco –como una profecía se atascó sobre las palabras: "y tu Judas me traicionarás.. y tu Judas me traicionarás... y tu Judas me traicionarás”. Un escalofrío recorrió a todos los presentes, y Eugenio, sentado en medio a nosotros, completó nuestra inquietud diciendo: " Y aquí, en medio de nosotros, ya hay alguien que me traiciona".
Instintiva, las miradas de todos se volvieron hacia los dos jóvenes extranjeros: ellos estaban junto a la puerta, participe de esa última cena del siglo XX, pero la cobardía de Judas les obligó a salir... Curiosamente, se levantaron y, sin mirar a ninguno, salieron al aire libre, seguidos por los miradas de todos.
Así, para muchos de nosotros, despiertos por la palabra aquel justo que había dado todo de si mismo para vernos salvos, esa fue la última cena. Un puñado de dólares, igual a las 30 monedas de plata de un tiempo, fue oferta a quien se hubiera prestado al juego del dragón.
No fue difícil encontrar los corruptos y los corruptibles, los cuales, empujados por la codicia del dinero, aprobaron los sistemas del tiempo moderno para facilitar la labor del traidor. Prensa, televisión, radio... los medios modernos de una difusión mundial llevaron allí donde la partida de la mentira: “es un estafador !Un embustero! Un farsante! Es un violador de mujeres! El mundo entero, tomado por sorpresa, estuvo dispuesto a señalar con el dedo sobre él, a vomitar y añadir injurias sobre injurias, acusaciones sobre acusaciones, denuncias sobre denuncias.
Su inquebrantable figura que brillaba de verdad, de honestidad, de la más límpida corrección moral y espiritual, fue afectada por el lodo más innoble y puesto en el banquillo ante una humanidad cegada por la barbarie de un espíritu corrupto; sus yemas de verdad vomitadas y pisoteadas precisamente por aquellos que por años las habían recibidas, o habían fingido de recibirlas... Sin embargo, el maestro de Maestros había enseñado: "No dar las perlas a los cerdos para que las mastiquen, y tras haberlas masticado, se volverán en contra de nosotros”!!La historia se repetía.
La mañana del 24 de noviembre de 1978 el sol brillaba sobre la vivienda de Eugenio y parecía acariciar la figura de aquel hombre que, en serena espera, paseaba ante la verja de la casa. Recorriendo el camino de entrada, él consideraban con mirada profundo todo lo que durante años lo había acompañado en su divina obra de despertar: las plantas, flores, el mar lejano, la « gran madre » que aquella mañana jadeaba más fuerte que de costumbre...,
Las blancas palomas que revoloteaban encima de él, los dos perros que parecían entender y corrían nerviosamente hacia adelante y hacia atrás.
Luego, un retumbar de automóviles, el ruido de frenos, el sonido del timbre. Fuera de la puerta había dos grandes coches y ocho hombres. Ellos se acercan a él, sereno y sonriente: parecía más alto de lo habitual en su imponencia espiritual. "A Quien buscan?” , preguntó. "Buscamos al señor Eugenio Siragusa ". "Soy yo. Os esperaba".
Y como un ladrón, lo llevaron fuera. Así comenzó el calvario de este hombre, que tenía la única culpa de haber imitado la pasión de Cristo

Fue arrestado un viernes y nació un viernes, el 25 de marzo 1919, en el día de la Anunciación.

El mismo día de la detención de Eugenio Siragusa, erupcionó el volcán Etna con una violencia que desde hace años no se veía : los ríos de lava caían hacia los lados y las capas del lado opuesto de Nicolosi, donde vivían el Contactado y sus amigos académicos.
La lava descendió hasta los entornos de un pequeño pueblo de la provincia de Catania, llamado Zafferana. Mientras que los habitantes de la aldea abandonaban sus casas y otros vigilaban la dirección de los ríos de lava, algunos se reunieron en las calles y en las calles del país y empezaron a gritar ante la oficina de la policía: "LIBERENLO!”, "HÁGANLO SALIR!" , « ES INOCENTE!" , « ANTES DE QUE LA LAVA NOS SUMERJA!".
... Pero uno de los "doctores de la ley", que presidía un tribunal de los hombres, fue un día iluminado fulgurado por una voz interna que los intimó: “Atentos! Atentos." .!
Cuídense de hacer del mal a este hombre que ustedes tan fácilmente han juzgado, creyendo con ligereza a innobles acusaciones." .! Atentos." .! Atentos." .!
Aquella voz interior actuó como un sablazo en el pecho de ese "poderoso de la ley" y el miedo comenzó a hacerlo resbalar. ¿Cómo hacer para callar aquella voz?” ¿Cómo hacer para evitar que ese enorme error siguiera abatiendo la vida de ese justo." .? ...
El cubículo número 5 fue el “domicilio” del Mensajero de Dios del siglo XX.
. . .Se lo dejó en ayunas como al más vulgar de los malhechores, sobre una banca de madera, dentro de una angosta "cámara de seguridad”, en espera del juicio de sus verdugos: o libre o encarcelado con la acusación de plagio, de estafa de violencia...
Pero entre las cuatro paredes allí era la Consolación de quien con devoción Eugenio había servido y aún servía, en imitación de su sacrificio y de su pasión, tras haber sufrido sus mismas innobles acusaciones. Allí, impreso sobre una pared, el rostro de Cristo lo cuidaba, con una sonrisa de consuelo y la pena del sufrimiento que con él compartía... muy claramente la corona de espinas alrededor de su cabeza, los largos cabellos, la barba... y encima de ese Divino Rostro tres cruces.
Cerró los ojos ganados por una íntima, profunda emoción, olvidando el hambre, el frío, el sueño que por dos días fue obligado a sufrir. Así él encontró su alimento, su bebida, su calidez en ese rostro, en las tres cruces..
“El 555” :

5, el número del cubículo en que fue confinado el 28/11/1978.
5 de Febrero de 1979, libertad provisional. 
5 de Abril de 1982, juicio
555, el antagonista del 666, el número de la Bestia.
55
5, el numero del nuevo predicador, el “baluarte” de Dios, el nuevo Juan, , El Anunciador del Retorno del Redentor.
555, el número de Aquel que guiará la batalla de ARMAGHEDON, con lo estandarte de Cristo y sus legiones celestes.
555, el número que señalará la victoria contra el Príncipe de este mundo y de sus secuaces ANTICRISTICOS.
Ay de vosotros, partidarios del maligno, porque no habrá escapatoria. Vuestra carne arderá con el fuego invisible y vuestros espíritus perecerán en la segunda muerte. El mundo sacudirá cada cosa inmunda y las fuerzas titánicas del cielo y de la tierra separarán el trigo y la cizaña, para que la separación del uno y traiga lugar luego a la divina justicia. El trigo embellecerá la mesa del Señor y la cizaña seguirá a alimentar las fétidas vísceras de la bestia encadenada.
Ay de vosotros, hijos de la muerte!”

El Sr. Siragusa, contra todo pronóstico, estaba tranquilo, sereno, como si él no fuese a juicio al día siguiente:

"Yo les aseguro que la tranquilidad que tengo en estos momentos dentro de mí, es increíble. Yo podría estar abatido, hipertenso. . .sin embargo, de un tiempo a esta parte, yo siento una tranquilidad interior... una serenidad... Siendo el proceso mañana, yo debería estar nervioso. Al contrario, a pesar de mi salud no se ha resentido, se ha distendido, veré el último episodio de Jesús de Zeffirelli y mañana veremos...

Jesús ha querido que mi proceso se desarrollara en el mismo período que él fue juzgado. Fue escrito y transmitido: a causa de mi nombre ustedes serán perseguidos, vituperados, acusados de falsedad y llevados ante los tribunales
Mi corazón está en paz y sereno mi espíritu porque están en conocimiento de los designios del Señor. La historia se repite, pero este tiempo es distinto de lo que fue, donde la ausencia de la compasión humana puso a muerte en la cruz al cordero del amor y de la paz universal.

... Una voz me llama de la celda de enfrente: "Eugenio, come este pescado: es bueno. Y mediante un amigo, me hace llegar mediante las rejas un plato de pescado... que yo veo como un trozo de su corazón. Desde el primer día, esta criatura ha tenido para mí la misma premura de un ángel guardián. Sus ojos límpidos y llenos de luz fijos en la pesada puerta de mi celda, preocupado por mis necesidades; yo lo veo como se puede mirar el rostro de Cristo en la cruz, que en el espasmo del inmenso dolor logra todavía pronunciar la palabra "Amor".
Un rostro joven, con el sufrimiento pintado en los ojos; un rostro que no olvidaré nunca, porque ya forma parte de mi rostro; su corazón forma parte de mi corazón y su dolor se ha convertido en mi dolor. Seré como pueda, su consuelo y la linfa de su esperanza. Si sale, mis días serán también sus días, mi paz también su paz.
Las miles de cartas y telegramas que me llegan de cualquier parte del mundo son mi consuelo, pero es un privilegio que no quisiera tener, porque no puedo aceptarlo, no puedo darlo a otros que quizás lo necesitan más que yo. Pero yo lo hago para ellos, lo haré, para que puedan sentir que son pensados, amados por lo que realmente son: Hombres.


***Este es mi testimonio para no olvidar......!!!

EL TESTIGO DEL ETERNO PRESENTE
filippo bongiovanni


La sentencia absolutoria
después del arresto del 24 Noviembre de 1978


CATANIA 5 ABRIL 1982
De la Sentencia en Primera Instancia del Tribunal de Catania:

REPUBLICA ITALIANA
EN NOMBRE DEL PUEBLO ITALIANO:

El Tribunal Penal de Catania
 SEZ.
Compuesto por los Señores:
1 – Dr..
Iezzi Giustino - Presidente
2 – Dr.. Chiarenza Domenico - Juez Est.
3 – Dr.. La Rosa Gioacchino - Juez...........
Ha pronunciado la siguiente sentencia en el procedimiento penal contra Siragusa Eugenio...........
Se reitera, por lo tanto la fórmula absolutoria plena del prevenido, "porque el hecho no existe".
P.Q.M.

El Tribunal, visto l'art.
479 CPP
ABSUELVE
Siragusa Eugenio del delito imputado porque EL HECHO NO EXISTE.

Eugenio vecino la localidad San Leo en Nicolosi
 El Glorioso Emblema antes de  su cierre devenido en 1978

miércoles, 23 de noviembre de 2011

LA VERITA' NON E' DOTTRINA

MessaggioFilippo Bongiovanni il Lun Ott 24, 2011 9:30 am
http://www.google.it/search?gcx=w&ix=c1&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=siria+minaccia+israele 
Siria minaccia Israele
http://www.google.it/search?gcx=w&ix=c1&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=turchia+e+israele+e+i+loro+rapporti 
Turchia e Israele e i loro rapporti 
http://www.google.it/search?gcx=w&ix=c1&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=siria+minaccia+israele#sclient=psy-ab&hl=it&source=hp&q=+egitto+cristiani+copti&pbx=1&oq=+egitto+cristiani+copti&aq=f&aqi=g-v1&aql=&gs_sm=s&gs_upl=0l0l2l1863l0l0l0l0l0l0l0l0ll0l0&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&fp=b9f8da841e162998&biw=1264&bih=685 
Egitto Cristiani Copti

Non mi sono mai interessato di politica, ma ho condotto i miei studi universitari su quello che Eugenio mi aveva trasmesso come una sorta di elemento fondamentale, particolarmente Relazioni Internazionali e l' Antropologia dell' unione dei popoli con le Religioni. Infatti come lui l'aveva concepita mi fu trasmessa e così l'ho comunicata nelle varie espressioni che hanno caratterizzato l'organo di divulgazione della sua opera dopo la chiusura del C.S.F.C, che rimarrà per sempre il pilastro fondamentale dove poggia tutto il Suo operato. In uno degli articoli costitutivi, abbiamo sempre così esposto:"I TESTI SACRI,NON SONO ALTRO,CHE I PRIMI TRATTATI DIVINI E SCIENTIFICI DI QUESTO INTERVENTO EXTRATERRESTRE VERSO L'UOMO". Tutte le relazioni oggi si poggiano su basi politiche materialistiche e fini a se stesse. Che poggiano su interessi economici e di dominio anche religioso.Quando leggiamo che il Presidente Barack Obama riceve il Dalai Lama e le relazioni con la Cina si sono compromesse, che cosa in realtà si è compromesso. Si è compromesso quell' equilibrio dove poggia la supremazia dichiarata sul soppresso, a cui necessariamente deve stare ai giochi del più forte e cedere anche il passo del proprio credo. Se tutto fosse fondato e proiettato in un solo credo e con la potenzialità unica,un'unica matrice uguale per tutti fonte dispensatrice del tutto, cadrebbero tutti i poteri che ci stanno portando alla rovina...!!
Tutte le religioni che si trovano coinvolte nelle profezie con funesti presagi apocalittici e di immediata loro fine, si fermerebbero nella loro previsione e nel loro impegno di concretizzarsi e darebbero l'inizio di un nuovo epilogo...!!
Possiamo identificare l'uomo, simbolicamente parlando, ad una pietra facente parte di un grande edificio. E' logico supporre che tutte insieme le pietre costituiscono la vera struttura della Chiesa ovvero dell'umanità. Per questo Gesù disse: “Pietro su questa pietra edificherò la mia chiesa”. Egli sapeva dell'importanza che riveste l'uomo nel contesto della Creazione. La parola RELIGO vuol dire unire cioè rilegare il passato con il presente.
Noi uomini abbiamo più che unito, disunito. La verità va all'uomo vero ed immortale che vive dentro di noi. E' stato detto, scritto e tramandato: “Il Regno di Dio è dentro di voi”. Molti però credono che il risveglio si perpetua con leistituzioni o gruppi che presto o tardi crollano: infatti le testimonianze sono nella storia dei nostri giorni. La religione nella struttura sociale ha messo l'uomo contro l'uomo, instaurando frontiere, creando riti e credi propri e utilizzandoli secondo usi e costumi convenienti ai fini egemonici. Il Sole, eterna espressione di Dio, dà indistintamente calore e vita a tutti gli esseri viventi senza domande nulla in cambio. L'uomo viceversa, nel suo vivere, addottrina, riforma, creando maggiori ostacoli per poter arrivare alla liberazione e commettere pure terribili barbarie pur di arrivare a prevalere l'uno su l'altro. Detto ciò non si deve credere che vogliamo dare al lettore l'impressione di essere riformatori di religioni o crearne di nuove su tutto quello che è puro e trasparente.
Ma è certissimamente vero che vogliamo vederci chiaro e dire apertamente che ci troviamo tutti sotto un solo cielo e pronti ad essere strumenti coscienti per formare questo grande edificio che è l'umanità. Ed infine, vogliamo sottolineare che utilizziamo gli antichi testi di tutte le religioni del Mondo, come documenti anche di natura scientifica, pur essendo ferventi assertori della Rivelazione Cristica come il momento più eccelso e unificante delle singole manifestazioni divine che hanno dato occasione all'umanità di evolversi: per questo noi la definiamo “Verità più grande di tutti i tempi”.


Dal Libro del Dott. Orazio Valenti "UMANITÀ" DOVE VAI? 
LE RELIGIONI
 La causa di tutti i culti e religioni del mondo è unica anche se gli aspetti possono sembrare diversi. Le conclusioni scaturiscono da un serio e approfondito studio, confortato da esperienze chiare ed inconfutabili. L’era degli“UFO” e di quanto si manifesta in modo apparentemente fenomenico ed incomprensibile all’umana intelligenza, ha riaperto una parentesi chiusa temporaneamente: la visita sulla Terra di esseri provenienti dagli spazi esterni e portatori di una scienza, più che fantascientifica, impensabile! Non è certamente una rivisitazione casuale bensì causale. Questi Signori, con caratteristiche multidimensionali e con un bagaglio di valori morali, sociali e spirituali evolutissimi, non ignorano nulla di quanto riguarda la formazione del sistema solare a cui appartiene il Pianeta Terra, e tanto meno sconoscono l’evoluzione della specie umana o di quanto vive o vegeta su questo pianeta. Per i primati dell’uomo, questi Signori che scorrazzavano per i cieli con carri di fuoco o scudi luminosi, erano “Dèi” provenienti dalle stelle, erano gli esseri di luce, maestri di vita e verità, istruttori, guide, coordinatori legislatori, tutori di un ordine prestabilito, artefici di prodigiose trasformazioni. Attinsero da questi molteplici aspetti la sensazione della loro Deità, nella loro incontestabile potenza. I contatti con questi Signori provenienti dalle stelle suscitarono un senso di venerazione, un bisogno imperioso di riconoscenza per gli insegnamenti che venivano loro concessi per istruire, nel miglior modo, la terrena esistenza. I vari gruppi etnici interpretarono in modi diversi le Loro presenze e i Loro insegnamenti, conservando inalterato il concetto della Loro Deità e della Loro provenienza. Ed ecco le religioni! I culti che, ancora oggi, si evidenziano senza mai proporsi di ridimensionare gli antichi discorsi e portarli sul piano delle moderne conoscenze tecnologiche e scientifiche di questo tempo. I fatti che si registrano in questo scorcio di secolo racchiusi sotto la definizione “UFO” sono la parentesi che si riapre, ed anche se il discorso può sembrare diverso da quello del grande passato e il valore interpretativo contrastante, la causa è la stessa, la matrice unica, gli aspetti identici. Bisognerebbe domandarsi il perché si è riaperta la parentesi e cosa vuole significare questa rivisitazione. La risposta è contenuta “nei segni dei tempi” e nei molteplici pericoli che travagliano e minacciano la sopravvivenza umana. Chi ha capito la risposta cerca di farla capire agli altri portando avanti un discorso chiaro inconfondibile e carico di una verità più antica di quanto si possa immaginare, diversamente da quanto propongono certe organizzazioni religiose. Cercando anche di far risalire alla luce quanto si è cercato di nascondere maldestramente, ad esempio risalendo dalle traduzioni dei testi biblici aramaici in greco e da questo in romano:dalla parola “Malakh” in greco “anghelos” si sarebbe dovuta tradurre“nuntius” e non la traslitterazione “angelos” che non vuol dire proprio nulla! “Messaggeri” dunque, di chi? Diciamola la Verità! Sino a quando l’uomo di questo pianeta verrà strumentalizzato dall’ignoranza, rimarrà disunito. Anche le religioni si sono rivestite di potere, mentre la Giustizia, l’Amore e la Pace emanati dallo spirito Onnicreante cosmico, hanno una sola ed unica legge: il Bene di tutti nella Luce che vivifica e santifica lo Spirito vivente. Il Tempio vivente è dunque l’umanità intera. Il vero reale
sacerdozio e l’unico rito è di amare la giustizia espressa nel moto delle stelle e degli universi che istruiscono l’immortale, eterno edificio cosmico nel suo continuo divenire. Nella tavola di smeraldo di Ermete Trismegisto sta scritto: “È vero senza menzogna, certo e verissimo: ciò che è in alto è come ciò che sta in basso e ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto per le meraviglie di una Unica cosa”. Ecco la verità. La verità che le religioni dividono rendendo sterile la sua efficacia, i suoi eterni, immutabili valori evolutivi. E per contro, molti fanno commercio della Sapienza di Dio e dell’Amore di Cristo.
“Sono molti gli speculatori della sapienza che Dio dispensa per illuminare gli spiriti e renderli fecondi e coscienti della Sua Divina Natura Vivente. Vi sono tanti altri che barattano il celeste amore di Cristo e ne fanno oggetto di dare e di avere come comune commercio, di Colui che tutto donò senza nulla chiedere in cambio; non sanno il turbamento che provocano verso gli spiriti anelanti di puro, disinteressato ed altruistico amore”.

Ho scritto il 2 gennaio 1991:
“LE RELIGIONI: LA GRANDE BABILONIA!”
 Un gruppo di Genisti Cosmici arriva sul pianeta Terra per innestare “l’Ego-Sum”, per fare l’uomo a Loro immagine e somiglianza. Man mano che l’innesto si esprime nella forma e nella sostanza, gli Archetipi controllano periodicamente evoluzione ed involuzione della specie, agevolando la parte che più risponde agli istinti della genetica innestata. Gli eventi straordinari, da cui sono scaturite le religioni e le loro Leggi, furono frutto di attività missionarie da parte degli Esseri Luce provenienti dal Padre Creatore “Sole”. Sono stati questi Dèi a scegliere la forma e la sostanza da Loro istruita per poterli personificare. Per esempio: Cristo non era Gesù; divenne Gesù-Cristo quando la Sua Divina Luce compenetrò Gesù per farsi personificare, e nella forma, e nella sostanza. Questo avvenne durante il battesimo operato da Giovanni Battista, anche lui pilotato per compiere quanto compì senza remore. Così è per tutti gli altri Dèi solari che si sono avvicendati nel tempo per insegnare i valori portanti della vita e del suo significato.
EUGENIO SIRAGUSA


La Bibbia. 
 Uno dei Libri più importanti dell’Umanità!
Un Libro che non va solo letto, ma capito!
Il 99% degli uomini di questo Pianeta non solo non l’ha capito, ma lo ha malamente interpretato. I grandi luminari biblici lo hanno illustrato in modo tale da renderlo sempre più incomprensibile.
È stato detto, scritto e tramandato:"Non siete voi ad entrare nel Regno dei Cieli ed impedite che altri vi entrino".
Un chiaro ed inequivocabile discorso che non ha bisogno di commenti. I discorsi biblici, quelli del Corano e di altri libri non meno importanti scritti da illuminati “Contattati” di ogni epoca, da mediatori tra l’umano e il Divino, sono chiarissimi discorsi che possono benissimo essere compresi se l’uomo riesce a spogliarsi dall’arrogante, presuntuoso orgoglio che lo anima quando la sua relativa intelligenza viene in contatto con quella Assoluta che sovrasta ogni cosa caduca, corruttibile e mortale. Gli scritti cosiddetti “Sacri”, altro non sono che discorsi, consigli, metodologie, avvertimenti ed insegnamenti idonei per far progredire la specie umana e tutte le altre cose, animate ed inanimate, che producono la vitalità e l’evoluzione di questa cellula Macro-Cosmica chiamata Terra. Non mettere in pratica la Saggia e Sapiente operosità della Legge che è stata data agli uomini da Chi conosce le esigenze inderogabili dello Spirito Onnicreante Universale, significa andare contro Legge e quindi provocare gli inevitabili effetti scaturenti, non certamente positivi per una esistenza priva di affanni.
È vero dunque che gli uomini non debbono solo leggere, ma capire e praticare l’Ordine da cui dipende l’Armonia delle cose Create. Questi discorsi sono stati fatti da Coloro che hanno fatto l’uomo a Loro immagine e somiglianza.
Si vuole o non si vuole capire? È una Verità comoda o scomoda? Il Prossimo Tempo darà le risposte.

DAL CIELO ALLA TERRA 
DA ORIENTE VERRA' LA SENTENZA ASSOLUTORIA O DI CONDANNA DI QUESTA DEGENERATA, PERVERSA E SANGUINARIA GENERAZIONE. SE DA ORIENTE SI ESPANDERA' NEL RESTO DEL MONDO IL FRUTTO EVOLUTIVO SCATURENTE DALLA SOFFERENZA, L'UMANITÀ POTRA' CONSIDERARSI SALVA ! SE QUESTO FRUTTO REDENTORE VERRA' MENO, IL PROCESSO AUTODISTRUTTIVO DI QUESTA IMBELLE E CODARDA GENERAZIONE NON SI POTRA' FERMARE. LE POTENZE CELESTI VI HANNO INDICATO IL SENTIERO CHE DOVETE PERCORRERE PER LIBERARVI DALLE ANOMALE SITUAZIONI IN CUI VI TROVATE. SE SARETE ACCOMUNATI CON IL SINCERO IDEALE DI AMARVI GLI UNI GLI ALTRI, PERCHE' IN VERITÀ SIETE FRATELLI, LA LUCE DEL PADRE GLORIOSO FARA' FECONDARE NEI VOSTRI CUORI E NEI VOSTRI SPIRITI IL DESIDERIO DI EREDITARE IL SUO CELESTE REGNO. 
DAL CIELO ALLA TERRA 
Eugenio Siragusa 
Nicolosi, 28.03.1993 Ore 12 

Questa è l'immagine della grande catastrofe dove chi la fa da padrone è la BESTIA, con il
simbolo dell'atomo di idrogeno negativo. Si notano i simboli delle maggiori Religioni del mondo, distrutti ed insanguinati. in forza a quanto è stato detto:"Le Religioni dividono i popoli anzichè unirli."Le libellule, a destra in alto,sono infatti"Caccia supersonici" 
(Ap.9,7).Da dialoghi con Eugenio 1987

Dialogo intereligioso di Assisi 2011

Messaggio  Filippo Bongiovanni il Lun Ott 31, 2011 1:17 pm
LA STAMPA 27/10/2011 
Il Papa: "Gli agnostici non trovano Dio anche a causa della nostra debole testimonianza".
Benedetto XVI: "L’odio e il terrorismo sono un travisamento della religione. Ma anche il «no» a Dio ha prodotto «crudeltà e una violenza senza misura»
I non credenti «cercano la verità, cercano il vero Dio», ma faticano a trovarlo a causa «del modo nel quale le religioni sono praticate». Il Papa ha ribadito che non possono mai essere giustificati la violenza e il terrorismo che strumentalizzano la religione e il nome di Dio.E ha anche riconosciuto, come già fatto dal suo predecessore, che anche «in nome della fede cristiana si è fatto ricorso alla violenza». 
 Dichiarazioni di questo tipo fanno seriamente pensare l'uomo di questo mondo, tutto è lecito purché si faccia la volontà di alcuni istituti.
Come si può conciliare le affermazioni del Santo Padre che propone agli operatori di buona volontà di lottare per la pace, per la giustizia, per i diritti di tutti i popoli e per un futuro migliore, quando lui comodamente si limita alle preghiere ?
L'umanità ha bisogno di fatti, di aiuti concreti, di vedere appoggiati in tutti i sensi coloro che, per spontanea volontà e risveglio spirituale, si propongono di dare una soluzione ai problemi che assillano il genere umano.
Come si può conciliare la lotta del bene contro il male quando coloro che sono preposti a rappresentare la parte positiva ed intermediari tra l'umano e il Divino dichiarano apertamente la legittimità della preghiera, in ogni senso, ma non seguita poi dalle opere.
Come si può conciliare l'insegnamento del Pontefice,fine a se stesso, non coerente con gli insegnamenti Cristici, ma che poggia ogni azione solo e solamente per fini politici e che ubbidisce a delle leggi di protocollo basati su una falsa comunicazione dedita al bene...!!

“ DICIAMOLA LA VERITA' 
Una cultura nefasta,libertina,sodomitica,degenerante in ogni ordine esistenziale. Una economia che sottomette e schiavizza per fini di lucro, che sciupa e distrugge le risorse naturali per abbietti fini speculativi, che istruisce miseria, fame e quant'altro serve hai commercianti senza scrupoli, senza pietà, senza un minimo sentimento d'amore verso il prossimo; che arricchisce i più dannati e malvagi istinti dell'uomo bestia, egoista e sanguinario.
Una politica asservita all'industria della morte, agli occulti poteri della violenza e del terrore. Una politica che ammanta e protegge ladri e malfattori di ogni specie, perché utili ai fini del voler governare ad ogni costo.
Una religione che si compromette con i tiranni di questo tempo, che nasconde, che continua a mettere sotto il moggio le celesti sollecitazioni della potenza divina; che ridicolizza le manifestazioni “dell'amore che chiama l'amore”, prima che l'irreparabile avvenga, prima che l'Ira Santa si scateni Una chiesa che non ritiene opportuno di rendere di dominio pubblico i desiderati dell'amabile Madre del Redentore Gesù-Cristo. Una chiesa inerte e passiva ai “segni dei tempi” in cielo e in terra.
Una società umana disposta a farsi soggiogare da forze trainanti malefiche, capaci di fare sviluppare apaticità, freddezza, disinteresse verso i più impellenti problemi vitali.
Una società dedita alla schiavitù del consumismo sfrenato, ai folli piaceri, alle evasioni convulse, caotiche e mortali.
Una atmosfera infernale che pone in agonia ogni cosa, che avvelena tutto, che abbrutisce il volto del mondo. Ma è vero, certo è verissimo, che i quattro portentosi cavalieri dell'Apocalisse (fuoco, acqua, aria e terra), galoppano fustigando il blasfemo orgoglio umano. Le forze primordiali della vivente natura si scagliano contro chi li violenta, li disarmonizza e li sconvolge.
E' appena l'inizio !
Eugenio Siragusa 
Nicolosi 15 ottobre 1985 


IL PAPA CON GLI ALTRI RAPPRESENTANTI RELIGIOSI