miércoles, 24 de diciembre de 2014

IPOTESI O VERITA’ SULLA NATIVITA’

-La nostra cara Paola, ha composto questo importante trattato che ci fa percorrere per ricondurci a determinati avvenimenti-programmi Divini che si sono manifestati nel tempo.
Abbraccio tutti
Filippo Bongiovanni

"Il 25 di dicembre non è la data certa della nascita di Gesù ma è documentata a partire tra il III° e il IV° secolo da San Clemente Alessandrino e corrispondente al solstizio d’inverno. Tale data ci è stata imposta a seguito di particolari credenze che dal paganesimo si è riportato nel cristianesimo, attribuendola al giorno della nascita di Gesù. Se stiamo attenti e prendiamo in mano il Vangelo notiamo che solo nei Vangeli di Matteo e Luca si parla dell’infanzia di Gesù, mentre in quelli di Marco e Giovanni no. Nel Vangelo di Luca al cap.1 vers. 26 recita: “Nel sesto mese, l'angelo (messaggero) Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria” . Se il tempo descritto dall’apostolo Luca lo computiamo con il nostro calendario attuale e facendo un semplice calcolo di gestazione, la nascita di Gesù, doveva avvenire tra marzo ed aprile e non a dicembre.


Secondo antiche credenze, si supponeva che i profeti morivano nell’anniversario della loro nascita. Lo stesso ragionamento fu arbitrariamente esteso anche a Gesù. Infatti, nella Biblioteca essena di Qumran, sono stati rinvenuti dei rotoli da cui si è potuto riscostruire gli offici al tempio di Nazareth. Considerato che la data della morte di Gesù nei Vangeli si colloca tra il 25 marzo e il 6 aprile del calendario giuliano-gregoriano, quindi poco dopo l’equinozio di primavera, data fondamentale per la cultura ebraica e data che potrebbe essere di riferimento alla data di nascita di Gesù. Da tenere anche presente che il giorno 25 marzo, sempre secondo il calendario Giuliano, nell’anno 6 a. C. si verificò una grande congiunzione planetaria in cui si raggrupparono tutti i cinque pianeti (Mercurio, Venere Marte, Giove, Saturno e Nettuno). E furono in congiunzione tra loro nella costellazione dei Pesci (casato di Davide). Riconoscibili allora e visibili ad occhio nudo, in cui si aggregava anche, un sesto pianeta in quel periodo ancora senza nome, chiamato successivamente Urano.
Mentre nel giorno di Natale l’eclittica, ovvero il percorso apparente che il Sole compie in un anno, viene trovarsi alla minima declinazione nel punto più meridionale dell’orizzonte Est della Terra, che culmina a mezzogiorno alla sua altezza minima (quindi a quell’ora è allo Zenith del Tropico del Capricorno), e manifesta la sua durata minima di circa 8 h 50/55 minuti. Il Sole si trova precisamente nella direzione Ovest della Terra riprendendo il suo cammino ascendente aumentando la luminosità giornaliera di rinascita, o nascita… di un nuovo re. Causa di questi eventi astrologici, che spiegano chiaramente che dopo il 21 di dicembre la luce dura di più, allungando le giornata. E Gesù nasce per salvare il mondo quando risorge dalla morte, quindi 3 giorni dopo la morte e 3 giorni dopo la fine della notte più lunga delle tenebre ovvero tra il 24 ed il 25 di Dicembre, la fusione tra tradizione pagana e cristiana.
Infatti non tutti sanno che, il 25 di dicembre è una data che quasi tutte le civiltà antiche la attribuiscono alla nascita di particolari divinità. Horus nella cultura egizia, figlio di Osiride, nati entrambi il 25 di dicembre, nella cultura maya Kukulk|n o Quetzalcóatl azteco (serpente piumato o gemello prezioso) e qui di sotto il seguito:
 Adad e Marduk in Assiria;
 Adone Asclepio, Apollo, Dioniso, Eracle e Zeus in Grecia;
 Alcide di Tebe, redentore divino nato da una vergine intorno al 1200 a.C. ;
 Attis in Frigia;
 Baal o Bel in Babilonia e Fenicia;
 Buddha e Krishna in India;
 Ermes in Egitto e Grecia;
 Hesus tra i druidi;
 Indra in Tibet e India;
 Yü in Cina;
 Issa in Arabia, nato dalla Vergine Maria nel 400 a.C;
 Iuppiter/Giove a Roma;
 Mithra in Persia e India
 Odino/Wodin/Woden/Wotan in Scandinavia;
 Prometeo nel Caucaso e in Grecia;
 Salivahana nell'India meridionale, "che era un bambino divino, nato da una vergine, e figlio di un falegname";
 Tammuz in Siria, unico figlio della dea Ishtar rappresentata con il figlio in braccio con intorno al capo una corona con 12 stelle;
 Thor tra i Galli;
 Zoroastro in Persia.


I romani festeggiavano il periodo dei Saturnini o festa Saturnalia dedicata a Saturno (217 a.C. periodo di Cesare e di Caligola), dal 17 al 25 dicembre, “Dies Natalis Solis Invicti” il culto del Sole Elio in greco Apollo Mitra in romano, il giorno più lungo che si sposa con la notte più corta e con la festa dei Lari divinità incaricate di proteggere i raccolti, la famiglia e la città.


A seguito di quanto rinvenuto, c’è veramente da essere concordi con il filosofo Clemente Alessandrino (150-215 d.C.) che a tal riguardo commentava “Non si contentano di sapere in che anno è nato il Signore, ma la curiosità troppo spinta vanno a cercare anche il giorno” (Stromata, I,21,146.), a significare, che non è tanto il capire in che anno o giorno è nato il Gesù ma è quello di imparare ad individuare ed a capirne i segni. Approfondiamo ed andiamo avanti con le nostre supposizioni, cercando di imparare ad interpretare i questi SEGNI DIVINI che sono il linguaggio di insegnamento Cristico-Divino a noi umani.
La Vergine Maria madre di Gesù (personificato poi nel Cristo), come Maya madre di Siddãrtha Gautama (personificato poi nel Buddha, ricordiamo che nasce anch’egli il 25 di dicembre), ricevono entrambe un messaggio che avrebbero portato nel grembo il figlio di Dio, da angeli/messaggeri di Luce. La Vergine Maria dall’Arcangelo Gabriele, Maya con lo spirito in sogno dell’Elefante Bianco munito di sei zanne che le trafiggeva il fianco destro, da cui poi partorì.

                                                           Festa del Dio Sole o Mitra

Doverosa è aprire una parentesi riflessiva per questo evento: l’annunciazione. Successivamente il concepimento, da parte di chi e come? Possiamo tranquillamente dedurre che sia la Vergine Maria che Maya siano state rapite (oggi lo definiremo con l’inglesismo abdution) da angeli di ieri extraterrestri di oggi, i quali hanno innestato ad entrambe, quella scintilla del Genio Solare che è divenuto poi il Buddha e il Cristo. Infatti nella Bibbia non si parla di un unico Dio che creò il genere umano, e che “erroneamente” l’uomo ha tradotto. Il testo originale diceva «In principio gli dèi fecero il cielo e la terra» (Genesi 1,1);
(vi consigliamo di leggere gli Archetipi e il Serpente Piumato di Costantino Paglialunga).


Entrambe vengono scortate dalla stella cometa. Entrambe avevano discendenza nobile, entrambe non partorirono nelle loro case, ma durante un viaggio: Betlemme per Maria e Lambini in Nepal per Maya. Maria si fermò a partorire in una grotta utilizzata come stal-la, e Maya aggrappata ad un ramo fiorito di shorea. Entrambe partorirono senza alcun dolore. Si narra che Maya addirittura can-tasse mentre partoriva. Analizzando nel dettaglio troviamo moltissime analogie che le accomuna e di cui ne deduciamo che essendo entrambe seguite da questa stella cometa che capiamo benissimo che di stella non si tratta, ma bensì un disco volante, guidato da esseri di intelligenza superiore all’uomo, che monitoravano, assistevano e proteggevano, le gravidanze delle stesse. E che nel momento del parto gli stessi esseri che guidavano questo disco, discesero e presero forma applicando forse, uno dei primi tagli cesari della storia. Ecco il parto senza dolore. Difatti, il parto cesario è un’operazione  indolore anche per noi comuni donne. Questo viene considerato come spiegazione all’evento, giacché negli atti e nei testi, non si parla di allevatrici o testimoni veri e propri, ma di presenze celesti chiamati angeli che scesero in aiuto alle due gestanti. Per Gesù dal Vangelo di Luca cap. 2 9-14 “Un angelo (extraterrestre santino) del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore.

                                                          Maya che partorisce Siddartha

Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lo-dava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama»”. Per il Buddha: quattro divinità “dalla mente pura” sce-sero istantaneamente dal Cielo e raccolsero in una rete d’oro il neonato che deposero ai piedi della madre pronunciando queste parole ”Rallegrati, o regina! Hai partorito un grande figlio!” Intanto, dai cieli, scaturirono due ruscelli d’acqua, che rinfrescarono la madre e il bambino (gi{ battezzato dalla presenza dello Spirito Santo). Subito dopo quest’ultimo si alzò in piedi, si volse verso est, fece sette passi, alzò la mano destra a indicare il Cielo e abbassò la sinistra verso la terra facendo risuonare il grido di tutti i Buddha:”Mondi superni, mondi inferi! Io sono il centro di tutti i mondi!”
(fonte: https://montezaga.wordpress.com/tag/dea-madre/)

                                   Particolare di di un libro di preghiere degli Sforza datato 1500

La stella cometa: non essendo astro-fisici non possiamo dare spiegazioni minuziose, ma per “non sapere ne leggere ne scrivere” si sa che il Cosmo (ordine in greco κόσμος kósmos) non è stati-co ma dinamico. Quindi non si può pensare che un corpo celeste come una cometa, rimanga statica in un’orbita, ma nella sua dinamicit{ o impatta o prende altre strade. Ed una stella non si muove lentamente, per poi scomparire e riapparire subito dopo. Il fatto stesso che si fer-mò a 7 km da Gerusalemme dando la possibilità ai tre re magi (che altro non erano che tre uomini re-sacerdoti astronomi e conoscitori delle arti occulte divinatorie) di arrivare al bambino Gesù e sparendo subito, per riapparire subito dopo la loro partenza. Cos’altro era se non un’astronave che per nove mesi a vegliato e moni-torato la gravidanza della Vergine aiu-tandola nel parto. (Ndr. Solex Mal Idioma Universale del 6/1/2013, F. Bongiovani scrive e spiega: […] LA STELLA DI BETLEMME ERA UNA UNA NAVE SPAZIALE EXTRATERRESTRE, UN IFO.(NO UN UFO COME DICONO I TERRESTRI). QUESTE STELLE DI BETLEMME SI POSSONO NOTARE OGNI NOTTE, OPPURE ANCHE DI GIORNO, IN TUTTI I PAESI DELLA TERRA. LE LORO TRAIETTORIE E I LORO BAGLIORI "NON SONO DIFFERENTI" DA QUELLA DELLA STELLA DI BETLEMME […])
Analizziamo ancora altri dettagli di questa storia.
La stella cometa, vista a cinque punte che simboleggia l’Anima perfezionata, Gesù, Coscienza Cosmica;
la stalla dentro la grotta, ovvero, nel ventre di Madre Terra, perfezionamento dei mondi spirituali;
Il bue, nella divinazione egizia era il dio Apis che rappresentava la fertilità e la fe-condità. Il fuoco; passione che muta nel riscaldare il bambino Gesù e si trasforma in amore puro.
L’asinello, la testardaggine, ovvero l’IO umano, che deve dominarsi alla presenza del suo Creatore diventando docile e mansueto, fiducioso e ricco di fede.

"Grandes Heures d'Anne de Bretagne" (1500-1508) di Jean Bourdichon, l'angelo appare ai pastori affacciandosi da una specie di abbagliante squarcio nel cielo

Ecco che questi simboli rappresentano le basi per il mutamento che l’uomo doveva e dovrebbe avere nei confronti dell’Altissimo, nel trasformare le proprie energie del bue e dell’asinello a servizio di Cristo. Amerai il prossimo tuo come te stesso (Levitico 19-18). Infatti il bue e l’asinello erano lì per servirlo.
Così pure nella simbologia dei regali che vennero fatti sia a Gesù che al Buddha che alla sua nascita fu dichia-rato governatore del mondo e fatto dono di “gioielli costosi e sostanze preziose.”
Oro: metallo puro per antonomasia, del colore del sole, simbolo della luce, di coscienza e conoscenza, il cui splendore brilla sui capi di re e degli iniziati quale simbolo di saggezza e potere assoluto;
Incenso: la purezza della spirito, la religiosità; il Maestro, il sacerdote, colui che guida con il cuore e con amore altri spiriti e anime;
Mirra: simbolo dell’immortalità
La Coscienza Cosmica: Lo spiega bene il concetto di “Coscienza Cosmica” il caro fratello Filippo Bongiovanni che a tal guisa scrive[…]La Coscienza Cosmica non ha bisogno di nulla per manifestarsi...Ma proprio per essere compresa da noi tutti si è fat-ta uomo ed è venuta a noi attraverso la forma e sostanza più evoluta cioè l'uomo dallo spirito alla materia e quindi Gesù che la personifica. Senza questo processo, non avremmo capito la Sua Grandezza e Magnificenza, non avremmo anche attraverso i sensi potuta comprenderla e farla nostra. Non avremmo infine fatto nostro il concetto "VOI SIETE DEI E FARETE COSE PIU' GRANDI DI ME" , anche se a tutt'oggi non è realizzato. Come la Stella di Betlemme, poteva aver scelto un Pianeta il Padre Glorioso, per seguire i magi, ep-pure sappiamo che non fu così , Fu ben altro che stava in cielo. Esiste un' Ordine ed è Cosmico e ubbidisce a chi lo ha creato per essere compreso.


Quando LUI STESSO dice "VERRO' CON POTENZA E GLORIA SULLE NUBI DEL CIELO" Non certo possiamo pensare a NUVOLE D'ACQUA come le istituzioni temporali vogliono farci credere, e quindi a cosa si riferiva? Non sono certo gli stessi mezzi che hanno riempito le pagine delle Bibbia e tutti gli altri testi sacri?...Le stesse che si riferivano i profeti?...Per capire il concetto cosmico delle sue angeliche mili-zie, della pluralità dei mondi, di coloro che ubbidiscono ad una Legge per es-sere compresi, ad una scala evolutiva che percorre una Gerarchia...E poi, per proiettarci verso la Coscienza Planetaria e quindi Universale e poi ancora Cosmica. Come devono farcelo capire? Attraverso l'inverosimile e il bigotto, oppure come cercò di fare da immemorabile tempo, Giordano Bruno.!? Che gli costò il rogo.!? Ed oggi Eugenio Siragusa.!?...
Ricordo:.."Chi Sono Costoro che Volano come Nuvole...” Isaia Cap.60 vers.8 A chi si riferisce il profeta, che VOLANO COME NUVOLE...!? E ancora, citan-do testi biblici...proprio Dante si ri-mette a un grande profeta.
Ma cosa aveva voluto cercare di descrivere Dante.!?
Purgatorio, canto XXIX -
v. 97-102 «A descriver lor forme più non spar-go rime, lettor; ch'altra spesa mi strigne, tanto ch'a questa non posso esser largo; ma leggi Ezechiel, che li dipigne come li vide da la fredda partevenir con vento e con nube e con igne;» In un linguaggio tecnico moderno, così diremmo:
"A descrivere le lor forme più non spargo rime, o lettore, che altra descrizione mi aspetta, tanto che a questa, non posso prolungarmi; ma  leggi Ezechiele che li dipinge come li vide nella fredda parte del mondo, venire con vento, con nube e con fuoco."Col vento", della saettante volocità, "con nube", fluttuante dell'alone elettromagnetico che avvolgeva l'oggetto, e "con fuoco", energia solare di cui il mezzo extraterrestre era compenetrato". […]
DAL CIELO ALLA TERRA - GIUSTIZIA, PACE E AMORE
IN VERITA', SU QUESTI PILASTRI, CEMENTATI DALLO SPIRITO ETERNO DELLE LEGGI UNIVERSALI, POGGIA SICURA E SERENA LA LUCE CONSOLATRICE DI OGNI CELESTE BENE E DI OGNI TERRENA GIOIA.
GIUSTIZIA, PACE E AMORE.
IN QUESTE FORZE RIPOSA SOAVISSI-MAMENTE LA LUCE DI DIO CHE VIVIFICA TUTTE LE COSE RIPIENE DI VIR-TÙ PARADISIACHE.
AMATEVI! AMATEVI GLI UNI E GLI ALTRI CON LA PACE NEI CUORI E CON LA FELICIT[ NELLE ANIME. IN VERIT[, IDDIO SI RALLEGRER[ SE DAI VOSTRI SPIRITI SALIR[ NEL SUO REGNO L'ALITO DELLA VOSTRA PACE E DEL VOSTRO AMORE ILLUMINATI DI GIUSTIZIA E DI VERACE CONCORDIA FRATERNA.
CON QUESTI PENSIERI VI GIUNGA  IL MIO RINGRAZIAMENTO E LA MIA UMILE PREGHIERA.
CON QUESTO AMORE PREGHERÒ GLI ANGELI DEI CIELI, AFFINCHÈ ABBIA-NO A CONCEDERVI LA SERENITA' E IL BENE CHE IO DESIDERO PER TUTTI VOI.
UN VOSTRO FRATELLO E SERVO.
EUGENIO SIRAGUSA
Catania, 6 Gennaio 1968"
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25 Marzo 1919 nasce Eugenio Siragusa 25. Marzo ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE - Giovanni l’apostolo il prediletto che lo Annunzia. Buon Natale di Giustizia, Amore e Pace


                                                                                                                                  
                                                                                                                                        Paola Ragno


Approfondimenti:
http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2013/01/i-re-magi-e-la-stella-di-betlemme.html
I Re Magi e la Stella di Betlemme

http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2014/01/ancora-sul-natale-2013-con-la-chiusura.html
Ancora sul NATALE 2013 con la chiusura di questa Epifania

http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/search?q=natale
Il Santo Natale


http://pesolex.com/it/

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Ánghelos IL Messaggero

2 comentarios:

  1. http://terrarealtime.blogspot.it/2015/01/mappa-stellare-in-egitto.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+TerraRealTime+(TERRA+REAL+TIME)
    Mappa stellare in Egitto

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  2. http://www.acam.it/il-mito-dei-re-magi-tra-storia-e-leggenda/
    Il Mito dei Re Magi tra Storia e Leggenda

    Il Mistero della Cometa che guidò i Re Magi : La stella cometa è un oggetto anomalo comparso nel 7 a.C., pieno di mistero e di stranezze, a cominciare dal fatto che nei 4 Vangeli è nominata solo nel Vangelo secondo Matteo.La stella di Natale che condusse i tre magi dall’Oriente verso la Palestina, non viene ad essere altro che un UFO e non un elemento astronomico o sovrannaturale. Infatti, l’oggetto è rimasto in cielo per mesi e mesi, spostandosi da un luogo all’altro per guidare separatamente i tre magi nel loro viaggio. Inoltre la “stella” viaggiava mantenendosi sempre bassa sull’orizzonte ed emettendo luce solo verso i magi, altrimenti sarebbe stata notata dagli astronomi del tempo. L’oggetto luminoso, che aveva la forma dello scudo di Davide, volava poco sopra le teste dei magi e si fermò sopra il luogo della natività.In pratica la stella cometa era un aeromobile discoidale luminoso (una delle forme più comuni degli UFO) che infatti a seconda delle occasioni spariva, si fermava e poi riprendeva il cammino. È altresì interessante notare che quando i magi andarono a Gerusalemme , dove furono interrogati da Erode il Grande, la “stella” sparì per poi ricomparire quando i magi abbandonarono Gerusalemme, e guidarli così dove era nato Gesù. Nei testi apocrifi si apprende il motivo per cui i magi decisero di inseguire la “stella”: i magi furono contattati ed istruiti sulla loro missione dagli occupanti di quella che viene descritta come una astronave luminosa.

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