Filippo Bongiovanni il Sab Gen 14, 2012 7:20 pm
Giovanni, appare per la prima
volta ufficialmente con Andrea, e sono i primi due discepoli
di Cristo-Gesù sotto indicazione di Giovanni
Battista. Infatti saranno loro che inizieranno stando vicino a
Gesù, la sua missione, e ad aprire il cammino agli altri apostoli e
discepoli...
IL Maestro durante la sua missione, lascia tre precise disposizioni:
(Gv 19,25-27)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria Maàgdala. Gesù allora, vedendo sua madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Giovanni: cap. 21 – 20,23
Pietro allora voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: "Signore chi è che ti tradisce?”. Pietro dunque vedutolo, disse a Gesù: "Signore, e lui?". Gesù gli rispose: "Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi". Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: " Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te?”.
Giovanni: cap 14- 16,17
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.
Giovanni: cap. 14- 25,26
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
Giovanni: cap. 15- 26,27
Quando verrà il Consolatore che io Vi manderò dal Padre, lo Spirito di Verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; ed anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Giovanni: cap. 16- 7,15
Ora io Vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore, ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. Molte cose ho da dirvi, ma per il momento non ne siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé; ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l' annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Prima di lasciare il mondo, prima cioè di essere pienamente glorificato, Gesù ha promesso agli apostoli "un altro Consolatore", lo Spirito Santo (Gv 14,26), che ha poi inviato come il "primo dono ai credenti, a perfezionare la sua [di Cristo] opera nel mondo e compiere ogni santificazione"
Parlando in diversi modi della propria uguaglianza e l'unità con il Padre, Gesù fa anche capire che tra le persone della Santissima Trinità esiste la sostanziale unità. Egli fa intendere che il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo, sono persone distinte e al tempo stesso unite tra di loro.
Proprio questo è il grande mistero svelato, che Cristo-Gesù traccia gli eventi futuri con delle disposizioni che devono compiersi, infatti Giovanni ereditala Celeste Madre Maria, in sua custodia e quindi
l'umanità e deve rimanere sulla terra finché LUI non ritorni.
L'unione tra Giovanni e la celeste Madre Maria è molto profonda,infatti proprio il prediletto del Maestro è protagonista di questi racconti.
http://pesolex.com/it/il-ricordo-di-eugenio-dellassunzione-in-cielo-della-celeste-madre-maria-il-15-di-agosto/
Eugenio risponde ad alcune domande sull'apostolo Giovanni:
D) Ci vuoi spiegare il ruolo di Lucifero e del suo strumento che è Satana? Chi lo ha mandato in missione Lucifero?
R) Lucifero lo ha mandato in missione Adonai, per porre rimedio alla sua disobbedienza.
D) Praticamente Lucifero è in missione sulla terra per tentare l’umanità? Se lui riesce a tentarla secondo il programma di Adonai cosa spetta a Lucifero?
R) Il perdono di aver sbagliato. La tentazione che lui esercita in questa umanità è sottile, e mira a far emergere la qualità di questa umanità e non la quantità. Questo è quello che deve fare nei riguardi di Adonai.
D) Quindi lui è opera di selezione?
R) Esatto, vedi cosa sta succedendo in questo mondo, il padre che uccide la madre, la madre uccide la figlia, ecc., quello che sta succedendo tutti i giorni è la selezione della Giustizia Divina.
D) Quindi possiamo dire che l’Apocalisse la stiamo vivendo.
R) Certo, e questa profezia l’ha scritta Giovanni ed è in pieno sviluppo. Recentemente abbiamo trovato una placca di basalto, dove c’è scritto, “Io sono la via, la verità e la vita, senza di me non si può arrivare al Padre”, questa frase è riferita a Giovanni l’apostolo. Lui ha ereditato il destino dell’umanità, ed ecco che tutto quello che lui ha scritto in cinquant’anni (ndr. Si riferisce alla sua opera divulgativa), è stato divulgato, affinché la gente si renda conto che Adonai non si pente di aver detto che distruggerà l’umanità, perché distruggerà la parte malefica, la parte distruttiva, la parte assassina, la parte ignorante.
D) Quindi la selezione divina è in atto, e gli strumenti per questa selezione sono Lucifero e Satana, che uno tenta nella fede e l’altro nella materia?
R) Esatto.
D) Come potrebbe avvenire la salvezza del salvabile, cioè coloro che dovranno vivere sotto un nuovo cielo e sopra una nuova terra?
R) Imparando ad essere “Uomo” e non maschio e “Donna” non femmina. Poiché sono divenuti ambedue corruttibili.
D)Quindi un umanità pura.
R)Una umanità che abbia il senso della realtà, per cui è stata chiamata..!
Adesso passiamo a narrare la personalità Giovannea Ap. attraverso alcune definizioni di emeriti studiosi: “Desidero ripetere che, Giovanni Ev. l’amato ascese e vive in diversi posti ad entrambi I lati del velo, qui sulla terra, ma anche nei Cieli. In altre parole, lui abita nelle alte dimensioni, 5D, 6D, 7D, ma anche sulla terra, in 3D.[2]
La conferma finale su l’identità di San Giovanni Ev. vi fu data dal Maestro Saint Germain, Infatti nel Libro, “Saint Germain on Alchemy” pubblicato da Mark e Elizabeth Clare, lui cita a Giovanni il Rivelatore a pagina 71, ad ogni modo lui semplicemente dice “John” (Giovanni) a pagina 327 quando definisce, “Armageddone” e lui usa le parole “L’amato Giovanni” (nome con cui viene chiamato Giovanni nelle alte sfere) a pagina 345, quando Saint Germain spiega la città e cos’èla Nuova Gerusalemme
in Apo:21-2.” ...
Pertanto vi prego di considerarlo come la stessa anima e lo stesso maestro.
Lo spirito Giovanneo, rappresenta il "Faro di Alessandria" del nostro tempo, la vera luce salvifica posta al vertice delle colonne della giustizia e della verità, valori troppo spesso dimenticati in un'epoca rappresentata da un materialismo imperante, che rende ogni forma di spiritualità fragile e avulsa da ogni processo evolutivo. Sono sempre meno coloro che attraverso la loro emancipazione dalle religioni, hanno compreso e aiutano realmente i propri fratelli. Una vera Guida Spirituale, deve prodigarsi per risvegliare nei fratelli quei principi di giustizia e amore, allontanandoli dall'oscurità che ostacola il viaggio versola Luce
e la Verità.
N el vangelo di Giovanni abbiamo un settenario fondamentale
costituito dai sette «segni» - chiamati anche miracoli - che il Cristo ha
compiuto. Il numero sette rimanda subito a un carattere di sistema, di
completezza; è importante comprendere questo aspetto scientifico-strutturale
che consente ai vangeli di diventare anche testi di meditazione inesauribile,
testi dai quali si possono trarre sempre nuove conoscenze. La scienza dello
spirito di Rudolf Steiner, che è anche una formazione del pensiero in chiave
moderna, conferma e sviluppa la visione pitagorica: l’essere umano impara a
ravvisare quali fenomeni si comprendano meglio in chiave di unità, quali in
chiave di polarità, quali in chiave di trinità, e cosi via.
(1) Giovanni è la voce dell'aquila spirituale che parla alla chiesa e il cui messaggio autentico viene colto non dai senso, bensì dall'animo interiore.
L'aquila vola alto oltre le cose, quelle che sono (di cui possiamo avere una certa comprensione) e quelle che non sono (che non possono essere colte dall'intelligenza) con la sua speculazione vola oltre ogni "teoria" (lo sguardo contemplativo dell'intelletto che ricerca) fino alla contemplazione di Dio, il quale è al di là del concepibile ed è nulla nel senso di non concepibile.
Con le sue ali (sono le ali di una teologia mistica, diversa dalla teologia scientifica dei secoli XIII-XIV) Giovanni può allora volare (si tratta di un supervolare) fino a sondare tale mistero perché innalzato da Dio, egli può allora indagare "l'arcano del principio unico di tutte le cose" (la dottrina dell'arcano era tipica di Dionigi).
In tal modo egli può cogliere ciò che è incomprensibile all'intelletto, cioè la "super essenzialità dell'unione" e la "super sostanzialità della distinzione" (i composti di super, iper, sono linguaggio tecnico della teologia negativa), dunque il dogma trinitario.
(2) Per questo privilegio Giovanni è beato (vi è un dono di grazia che si aggiunge ad un dono di natura), ed infatti il suo nome significa "colui che è stato gratificato di un dono", nessun altro ha avuto il dono di penetrare i misteri inaccessibili e poi di esporli.
Pietro rispose a Gesù "Tu sei il Cristo", egli rappresenta il modello della fede e dell'azione, mentre Giovanni quello della scienza e della contemplazione.
Infatti Pietro fu titubante, come è incerta l'azione (pensiero di Massimo che usa proprio il verbo titubare), Giovanni aveva il cuore sul petto dei Gesù, era perciò contemplativo e la contemplazione non sbaglia quando ci comunica il suo oggetto, mentre ciò che muove l'azione può essere a volte offuscabile (discerne le virtù, ma si può anche sbagliare).
(3) Vi è qui l'interpretazione allegorica della corsa al sepolcro. Il sepolcro èla Scrittura
che contiene il mistero della divinità e umanità di Cristo. La lettera ne è la
pietra tombale. Giovanni arriva qui prima di Pietro (la contemplazione che è
purificata penetra meglio la
Parola dell'azione che si deve purificare). Ma Pietro entra
per primo e allora qui è simbolo della fede, mentre Giovanni entra per secondo,
e allora è simbolo dell'intelletto. Entrambi sono necessari per penetrare quel
mistero, ma la fede viene prima, poi l'intelligenza comprende e descrive, come
fece Giovanni nel vangelo.
Pietro riconobbe il Cristo fatto uomo ("Tu sei il Cristo…"), ma Giovanni ha volato ancora più in alto contemplando perché conobbe Cristo, ma prima dei tempi, nella sua verità, assoluto e infinito, e poté allora dire: "In principio era il Verbo". Pietro scorge l'unità di eterno e temporale nel Cristo uomo-Dio, Giovanni contempla l'eterno e il divino.
Dunque la contemplazione è superiore all'azione, essa è qualcosa di immutabile e purificata.
(4) Per poter vedere Dio bisogna essere all'altezza, è quasi un partecipare alla sua natura divina, per questo Giovanni è deificato da Dio. Anche Paolo ha vissuto una esperienza simile, ma lui si è fermato solo al terzo cielo, mentre Giovanni è andato al di sopra dei cieli, oltre il paradiso creato oltre ogni natura umana e angelica.
Paolo non poté pronunciare ciò che al terzo cielo udì, Giovanni invece, pur essendo andato più in alto, presso colui che è la causa di tutte le cose, ha avuto il permesso di annunciare ciò che gli uomini erano in grado di comprendere.
(5) Per questa sua deificazione (che è come il raggio della nostra visione che si fonde con i raggi del sole per vedere le cose sensibili) Giovanni non era uomo, ma era stato fatto Dio per accedere alla verità divina, ai segreti"dell'essenza unica in tre sostanze e delle tre sostanze in un'unica essenza" (attenzione, qui c'è la terminologia greca! Una fusis tre ipostasis). Così il mistero della santa Trinità è ora svelato al mondo. Giovanni è come un angelo che vola in alto per affermare che il Verbo è generato dal Padre e scende in basso per dirci che quel Verbo si è fatto uomo.
(6)In principio era il Verbo significa nel Padre sussiste il Verbo e ciò non nell'ordine temporale. E il Verbo era presso Dio nel senso che il Figlio sussiste con il Padre nell'unità dell'essenza e nella distinzione della sostanza.
(7) Tutte le cose sono state fatte attraverso di lui significa che alla nascita del Verbo dal Padre tutte le cose sono fatte con lui e attraverso di lui. Quando infatti il verbo è generato, nascono anche le cause primordiali (2 natura) e, conseguentemente, anche tutto ciò che segue, cioè la 3 natura. Così se anche la creazione avviene nel tempo essa non è un qualcosa di accidentale in Dio (in Dio non vi può essere nulla di accidentale), dato che le cause primordiali sono dall'eternità presenti nel Dio-Verbo.
Così Eugenio parlando dello spirito Giovanneo:
“IL SOLE, VISTO DA OLTRELA
STRATOSFERA , NON APPARE PIU’ COME UN FUOCO, MA DI UN COLORE
DORATO
MAGNIFICO. GLI ESSERI CHE ABITANO QUESTO IMMENSO ASTRO NON SONO TERRENI, MA SPIRITUALI, A TAL
PUNTO CHELA LORO
ATTIVITA ’ NON E’ PIU’ SINGOLA, MA BINARIA DI COSCIENZA,
ACQUISITA ATTRAVERSO
LA PEREGRINAZIONE IN
TUTTI I PIANETI, COMPRESI I SOLI UNIVERSALI. SONO, IN ALTRE PAROLE, ESSERI
CELESTIALI CHE HANNO RAGGIUNTOLA COMPLETA EVOLUZIONE
SPIRITUALE, IN CONNUBBIO D’AMORE DI
DUE ANIME GEMELLE IN UNO ALLO SPIRITO PURO,CONLA RAGGIUNTA PERFETTA
COSCIENZA DELLA PROPRIA
INDIVIDUALITA’ ELA CAPACITA ’
RICETTIVA BINARIA DELLA COSCIENZA DI DIO,CREATORE E PADRE DI
TUTTO. QUESTI ESSERI CELESTIALI POSSEGGONOLA CAPACITA ’ DI COMUNICARE
,A L CONTATTO CON ALTRE
ANIME IN EVOLUZIONE, UN SENSO DI GAUDIO E DI FELICITA’ CHE PERVADE TUTTO L’ESSERE . LA
COMPRENSIONE DEGLI SPIRITI SOLARI E VASTA E FRATERNA.LA MENTE DIRETTIVA
DEGLI SPIRITI SOLARI E’
LO SPIRITO DI GIOVANNI, AL QUALE E’ COLLEGATALA DISTRIBUZIONE
SINCRONIZZATA DELL ‘ENERGIA
VIBRANTE DI VITA E D’AMORE”.
Eugenio Siragusa.
Catania, 20 Aprile 1968
Eugenio Siragusa, Nicolosi Giugno 1985,con amici e studiosi:
D) Mi puoi spiegare la storia della foto del Consolatore ?
E) Quella foto mi è arrivata del Tibet, in una busta senza nessuno scritto e senza niente.
Nel Tibet c'è un archivio segreto che nessun uomo conosce, è guardato a vista da Esseri che
hanno delle qualità che gli uomini non conoscono ; conoscono le impronte, ma non sanno le
qualità psico-fisiche che hanno.
D) E' l'immagine o un aspetto dell'immagine fisica dell'Apostolo Giovanni ?
E) Sì, è l'immagine di come era quando fu in Macedonia.
D) Perchè foto similari ne abbiamo viste in scritti di altra gente, è la stessa foto ?
E) Gesù e Giovanni erano fratelli, ma fratelli veri dell'Alta Dimensione, perchè erano fratelli
Mutanti, figli di una Donna Mutante che si chiama MYRIAM, Spiriti Gemelli. Non per
niente è stato detto : “ DONNA , ECCO TUO FIGLIO”. PERCHE' ?
D) Figli a livello fisico o a livello spirituale ? Perchè, se non ricordo male, l'Apostolo Giovanni...
E) I Mutanti hanno il diritto di procreare in un modo diverso da noi.
D) Cosa rappresenta Giovanni, per Dio..?
E) MOLTI COLLABORATORI SCELSE DIO AL MOMENTO DELLA CREAZIONE, FRA LE SCINTILLE DA LUI EMANATE.
FRA I PRINCIPALI VI ERA GIOVANNI,CHE EBBE IL COMPITO DI
RAPPRESENTARE TUTTA IL Maestro durante la sua missione, lascia tre precise disposizioni:
(Gv 19,25-27)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria Maàgdala. Gesù allora, vedendo sua madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Giovanni: cap. 21 – 20,23
Pietro allora voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: "Signore chi è che ti tradisce?”. Pietro dunque vedutolo, disse a Gesù: "Signore, e lui?". Gesù gli rispose: "Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi". Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: " Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te?”.
Giovanni: cap 14- 16,17
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.
Giovanni: cap. 14- 25,26
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto.
Giovanni: cap. 15- 26,27
Quando verrà il Consolatore che io Vi manderò dal Padre, lo Spirito di Verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; ed anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Giovanni: cap. 16- 7,15
Ora io Vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore, ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. Molte cose ho da dirvi, ma per il momento non ne siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé; ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l' annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Prima di lasciare il mondo, prima cioè di essere pienamente glorificato, Gesù ha promesso agli apostoli "un altro Consolatore", lo Spirito Santo (Gv 14,26), che ha poi inviato come il "primo dono ai credenti, a perfezionare la sua [di Cristo] opera nel mondo e compiere ogni santificazione"
Parlando in diversi modi della propria uguaglianza e l'unità con il Padre, Gesù fa anche capire che tra le persone della Santissima Trinità esiste la sostanziale unità. Egli fa intendere che il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo, sono persone distinte e al tempo stesso unite tra di loro.
Proprio questo è il grande mistero svelato, che Cristo-Gesù traccia gli eventi futuri con delle disposizioni che devono compiersi, infatti Giovanni eredita
L'unione tra Giovanni e la celeste Madre Maria è molto profonda,infatti proprio il prediletto del Maestro è protagonista di questi racconti.
http://pesolex.com/it/il-ricordo-di-eugenio-dellassunzione-in-cielo-della-celeste-madre-maria-il-15-di-agosto/
Eugenio risponde ad alcune domande sull'apostolo Giovanni:
D) Ci vuoi spiegare il ruolo di Lucifero e del suo strumento che è Satana? Chi lo ha mandato in missione Lucifero?
R) Lucifero lo ha mandato in missione Adonai, per porre rimedio alla sua disobbedienza.
D) Praticamente Lucifero è in missione sulla terra per tentare l’umanità? Se lui riesce a tentarla secondo il programma di Adonai cosa spetta a Lucifero?
R) Il perdono di aver sbagliato. La tentazione che lui esercita in questa umanità è sottile, e mira a far emergere la qualità di questa umanità e non la quantità. Questo è quello che deve fare nei riguardi di Adonai.
D) Quindi lui è opera di selezione?
R) Esatto, vedi cosa sta succedendo in questo mondo, il padre che uccide la madre, la madre uccide la figlia, ecc., quello che sta succedendo tutti i giorni è la selezione della Giustizia Divina.
D) Quindi possiamo dire che l’Apocalisse la stiamo vivendo.
R) Certo, e questa profezia l’ha scritta Giovanni ed è in pieno sviluppo. Recentemente abbiamo trovato una placca di basalto, dove c’è scritto, “Io sono la via, la verità e la vita, senza di me non si può arrivare al Padre”, questa frase è riferita a Giovanni l’apostolo. Lui ha ereditato il destino dell’umanità, ed ecco che tutto quello che lui ha scritto in cinquant’anni (ndr. Si riferisce alla sua opera divulgativa), è stato divulgato, affinché la gente si renda conto che Adonai non si pente di aver detto che distruggerà l’umanità, perché distruggerà la parte malefica, la parte distruttiva, la parte assassina, la parte ignorante.
D) Quindi la selezione divina è in atto, e gli strumenti per questa selezione sono Lucifero e Satana, che uno tenta nella fede e l’altro nella materia?
R) Esatto.
D) Come potrebbe avvenire la salvezza del salvabile, cioè coloro che dovranno vivere sotto un nuovo cielo e sopra una nuova terra?
R) Imparando ad essere “Uomo” e non maschio e “Donna” non femmina. Poiché sono divenuti ambedue corruttibili.
D)Quindi un umanità pura.
R)Una umanità che abbia il senso della realtà, per cui è stata chiamata..!
Adesso passiamo a narrare la personalità Giovannea Ap. attraverso alcune definizioni di emeriti studiosi: “Desidero ripetere che, Giovanni Ev. l’amato ascese e vive in diversi posti ad entrambi I lati del velo, qui sulla terra, ma anche nei Cieli. In altre parole, lui abita nelle alte dimensioni, 5D, 6D, 7D, ma anche sulla terra, in 3D.[2]
La conferma finale su l’identità di San Giovanni Ev. vi fu data dal Maestro Saint Germain, Infatti nel Libro, “Saint Germain on Alchemy” pubblicato da Mark e Elizabeth Clare, lui cita a Giovanni il Rivelatore a pagina 71, ad ogni modo lui semplicemente dice “John” (Giovanni) a pagina 327 quando definisce, “Armageddone” e lui usa le parole “L’amato Giovanni” (nome con cui viene chiamato Giovanni nelle alte sfere) a pagina 345, quando Saint Germain spiega la città e cos’è
Lo spirito Giovanneo, rappresenta il "Faro di Alessandria" del nostro tempo, la vera luce salvifica posta al vertice delle colonne della giustizia e della verità, valori troppo spesso dimenticati in un'epoca rappresentata da un materialismo imperante, che rende ogni forma di spiritualità fragile e avulsa da ogni processo evolutivo. Sono sempre meno coloro che attraverso la loro emancipazione dalle religioni, hanno compreso e aiutano realmente i propri fratelli. Una vera Guida Spirituale, deve prodigarsi per risvegliare nei fratelli quei principi di giustizia e amore, allontanandoli dall'oscurità che ostacola il viaggio verso
N
(1) Giovanni è la voce dell'aquila spirituale che parla alla chiesa e il cui messaggio autentico viene colto non dai senso, bensì dall'animo interiore.
L'aquila vola alto oltre le cose, quelle che sono (di cui possiamo avere una certa comprensione) e quelle che non sono (che non possono essere colte dall'intelligenza) con la sua speculazione vola oltre ogni "teoria" (lo sguardo contemplativo dell'intelletto che ricerca) fino alla contemplazione di Dio, il quale è al di là del concepibile ed è nulla nel senso di non concepibile.
Con le sue ali (sono le ali di una teologia mistica, diversa dalla teologia scientifica dei secoli XIII-XIV) Giovanni può allora volare (si tratta di un supervolare) fino a sondare tale mistero perché innalzato da Dio, egli può allora indagare "l'arcano del principio unico di tutte le cose" (la dottrina dell'arcano era tipica di Dionigi).
In tal modo egli può cogliere ciò che è incomprensibile all'intelletto, cioè la "super essenzialità dell'unione" e la "super sostanzialità della distinzione" (i composti di super, iper, sono linguaggio tecnico della teologia negativa), dunque il dogma trinitario.
(2) Per questo privilegio Giovanni è beato (vi è un dono di grazia che si aggiunge ad un dono di natura), ed infatti il suo nome significa "colui che è stato gratificato di un dono", nessun altro ha avuto il dono di penetrare i misteri inaccessibili e poi di esporli.
Pietro rispose a Gesù "Tu sei il Cristo", egli rappresenta il modello della fede e dell'azione, mentre Giovanni quello della scienza e della contemplazione.
Infatti Pietro fu titubante, come è incerta l'azione (pensiero di Massimo che usa proprio il verbo titubare), Giovanni aveva il cuore sul petto dei Gesù, era perciò contemplativo e la contemplazione non sbaglia quando ci comunica il suo oggetto, mentre ciò che muove l'azione può essere a volte offuscabile (discerne le virtù, ma si può anche sbagliare).
(3) Vi è qui l'interpretazione allegorica della corsa al sepolcro. Il sepolcro è
Pietro riconobbe il Cristo fatto uomo ("Tu sei il Cristo…"), ma Giovanni ha volato ancora più in alto contemplando perché conobbe Cristo, ma prima dei tempi, nella sua verità, assoluto e infinito, e poté allora dire: "In principio era il Verbo". Pietro scorge l'unità di eterno e temporale nel Cristo uomo-Dio, Giovanni contempla l'eterno e il divino.
Dunque la contemplazione è superiore all'azione, essa è qualcosa di immutabile e purificata.
(4) Per poter vedere Dio bisogna essere all'altezza, è quasi un partecipare alla sua natura divina, per questo Giovanni è deificato da Dio. Anche Paolo ha vissuto una esperienza simile, ma lui si è fermato solo al terzo cielo, mentre Giovanni è andato al di sopra dei cieli, oltre il paradiso creato oltre ogni natura umana e angelica.
Paolo non poté pronunciare ciò che al terzo cielo udì, Giovanni invece, pur essendo andato più in alto, presso colui che è la causa di tutte le cose, ha avuto il permesso di annunciare ciò che gli uomini erano in grado di comprendere.
(5) Per questa sua deificazione (che è come il raggio della nostra visione che si fonde con i raggi del sole per vedere le cose sensibili) Giovanni non era uomo, ma era stato fatto Dio per accedere alla verità divina, ai segreti"dell'essenza unica in tre sostanze e delle tre sostanze in un'unica essenza" (attenzione, qui c'è la terminologia greca! Una fusis tre ipostasis). Così il mistero della santa Trinità è ora svelato al mondo. Giovanni è come un angelo che vola in alto per affermare che il Verbo è generato dal Padre e scende in basso per dirci che quel Verbo si è fatto uomo.
(6)In principio era il Verbo significa nel Padre sussiste il Verbo e ciò non nell'ordine temporale. E il Verbo era presso Dio nel senso che il Figlio sussiste con il Padre nell'unità dell'essenza e nella distinzione della sostanza.
(7) Tutte le cose sono state fatte attraverso di lui significa che alla nascita del Verbo dal Padre tutte le cose sono fatte con lui e attraverso di lui. Quando infatti il verbo è generato, nascono anche le cause primordiali (2 natura) e, conseguentemente, anche tutto ciò che segue, cioè la 3 natura. Così se anche la creazione avviene nel tempo essa non è un qualcosa di accidentale in Dio (in Dio non vi può essere nulla di accidentale), dato che le cause primordiali sono dall'eternità presenti nel Dio-Verbo.
Così Eugenio parlando dello spirito Giovanneo:
“IL SOLE, VISTO DA OLTRE
MAGNIFICO. GLI ESSERI CHE ABITANO QUESTO IMMENSO ASTRO NON SONO TERRENI, MA SPIRITUALI, A TAL
PUNTO CHE
CELESTIALI CHE HANNO RAGGIUNTO
DUE ANIME GEMELLE IN UNO ALLO SPIRITO PURO,CON
INDIVIDUALITA’ E
TUTTO. QUESTI ESSERI CELESTIALI POSSEGGONO
ANIME IN EVOLUZIONE, UN SENSO DI GAUDIO E DI FELICITA’ CHE PERVADE TUTTO L’ESSERE . LA
COMPRENSIONE DEGLI SPIRITI SOLARI E VASTA E FRATERNA.
LO SPIRITO DI GIOVANNI, AL QUALE E’ COLLEGATA
VIBRANTE DI VITA E D’AMORE”.
Eugenio Siragusa.
Catania, 20 Aprile 1968
Eugenio Siragusa, Nicolosi Giugno 1985,con amici e studiosi:
D) Mi puoi spiegare la storia della foto del Consolatore ?
E) Quella foto mi è arrivata del Tibet, in una busta senza nessuno scritto e senza niente.
Nel Tibet c'è un archivio segreto che nessun uomo conosce, è guardato a vista da Esseri che
hanno delle qualità che gli uomini non conoscono ; conoscono le impronte, ma non sanno le
qualità psico-fisiche che hanno.
D) E' l'immagine o un aspetto dell'immagine fisica dell'Apostolo Giovanni ?
E) Sì, è l'immagine di come era quando fu in Macedonia.
D) Perchè foto similari ne abbiamo viste in scritti di altra gente, è la stessa foto ?
E) Gesù e Giovanni erano fratelli, ma fratelli veri dell'Alta Dimensione, perchè erano fratelli
Mutanti, figli di una Donna Mutante che si chiama MYRIAM, Spiriti Gemelli. Non per
niente è stato detto : “ DONNA , ECCO TUO FIGLIO”. PERCHE' ?
D) Figli a livello fisico o a livello spirituale ? Perchè, se non ricordo male, l'Apostolo Giovanni...
E) I Mutanti hanno il diritto di procreare in un modo diverso da noi.
D) Cosa rappresenta Giovanni, per Dio..?
E) MOLTI COLLABORATORI SCELSE DIO AL MOMENTO DELLA CREAZIONE, FRA LE SCINTILLE DA LUI EMANATE.
VO
GIOVANNI E’ LEGATO ALL’UMANITA’ E’ QUESTO: IL GRANDE AMORE DI DIO PER L’UMANITA, RAPPRESENTATA
DA TUTTE LE SCINTILLE EMANATE, DOVEVA ESSERE CONCENTRATO IN GIOVANNI; PER CUI SOLO ESISTENDO
LUI, POTEVA ESISTERE L’UMANITA’. CIO’ SI RESE NECESSARIO PERCHE’, ESSENDO
PURO AMORE, DIO NON POTEVA ELARGIRE TUTTO QUESTO AMORE DIRETTAMENTE ALLE SUE CREATURE.
LA CREAZIONE DOVEVA ESSERE REGOLATA E GRADUATA DA UN ORDINE PERFETTO. ECCO PERCHE’ GIOVANNI
NON DOVEVA MORIRE, MA RIMANERE IN CONTINUITA’ NEL MONDO, FINO AD EVOLUZIONE COMPLETA DELLA
RAZZA. EGLI ERA ED E’,DICIAMO, L’ACCUMULATORE DI TUTTA L’ENERGIA D’AMORE ESPANZA E RACCOLTA IN
LUI PERCHE’ FOSSE GRADUATA NELLA MANIFESTAZIONE MATERIALE. SE DOVESTE, QUINDI, DISTRUGGERE
GIOVANNI ,DISTRUGGERESTE TUTTA L’UMANITA’.! QUESTO E’ UNO DEI MISTERI SU DI LUI”…
Noi quindi aggiungiamo:Giovanni rappresenta il modello per eccellenza dello Spirito che proveniente dal Padre, ci permette con la luce del Cristo, che si manifesta in Gesù, di ascendervi seguendo il Divino insegnamento...
Citiamo alcune fonti, che ci parlano del simbolo dello spirito giovanneo:
“San Giovanni ha come simbolo l’aquila, perché come si credeva che l’aquila potesse fissare il sole, anche lui nel suo Vangelo fissò la profondità della divinità.”
L’aquila che, secondo le leggende, sarebbe stata capace di fissare la luce del sole, divenne aforisma della percezione diretta della conoscenza del divino da parte dell’intelletto umano. Per estensione concettuale, anche simbolo della contemplazione e dell’estasi e nel cristianesimo primitivo. Si spiega in tal modo l’attribuzione dell’uccello a Giovanni Evangelista ed al suo Vangelo.
In alcune opere d’arte del primo Medioevo, è visibile l’identificazione dell’aquila con lo stesso Cristo del quale ne rappresentò anche l’ascensione al cielo e, quindi, la regalità suprema. Secondo tale interpretazione, tutto ciò sarebbe una trasposizione del simbolo romano dell’Impero, emblema che sarà in seguito assunto dai sovrani del Sacro Romano Impero.
I mistici medievali indulsero sul concetto d’aquila per evocare la visione di Dio, paragonando la loro preghiera alle ali dell’uccello regale. Proseguendo nell’osservazione, vediamo che nel Medioevo l’aquila fu equiparata al leone.
Nell’iconografia del periodo, le sommità delle colonne, gli obelischi furono spesso sormontati dall’immagine di un’aquila, a significare la potenza spirituale più elevata, la sovranità e l’eroismo e, in generale, ogni virtù trascendente.
Infatti, la figura fu costantemente identificata con il simbolismo dell’ascesa spirituale, di una comunicazione della terra con il cielo. Non a caso gli angeli avrebbero avuto le ali delle aquile; anzi, in certe leggende, i divini messaggeri e le aquile furono identificati in un processo di scambio reciproco di ruoli.
Per esempio, nell’“Apocalisse” di Giovanni si legge, a proposito dell’aspetto del quarto angelo, che sarebbe stato come “un’aquila in pieno volo.”.
Il testo dello Pseudo Dionigi, assai seguito dalla Scolastica religiosa del Medioevo, riportava che “…la figura dell’aquila indica la regalità angelica, la tensione degli angeli verso le cime divine (…) il vigore dello sguardo verso la contemplazione di Dio, del sole che moltiplica i suoi raggi nello spirito …” I Salmi fecero dell’aquila un emblema di rigenerazione spirituale, al pari della figura della fenice. A dire il vero tutte le tradizioni mediterranee conferirono all’uccello il potere della rigenerazione fisica e spirituale.
Un racconto diffuso nei territori greci del Peloponneso, affermava che l’aquila sia stato l’unico uccello capace di volare dal mondo materiale a quello soprannaturale.
Esso avrebbe divorato il corpo degli eroi moribondi per rifarne il corpo nel proprio ventre prima di rimetterli di nuovo nel mondo.
Fu questa l’elaborazione mitica della credenza arcaica che l’aquila potesse condurre le anime dei defunti nei “Campi Elisi”, il paradiso della mitologia greca e, dato che la rigenerazione sotto certi aspetti ebbe anche la valenza d’illuminazione interiore, fu considerata anche un simbolo alchemico ed iniziatico.
Infatti, traendo spunto di queste due ultime parole, vediamo come questo eterno Spirito Solare ha influenzato alchemicamente ed iniziaticamente personaggi, Geni della nostra storia:
«...Si narra che Cristoforo Colombo, allorché nelle sue navigazioni era colto da qualche tempesta, usasse collocarsi sulla prora della nave, e là ritto recitasse al cospetto del procelloso mare l'inizio del Vangelo di Giovanni: "In principio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum...omnia per ipsum facta sunt..." Sugli elementi perturbatori del creato risonava il preconio del Logos creatore: era l'esploratore del mondo che commentava a suo modo l'esploratore di Dio..»
Dal diario di viaggio di Cristoforo Colombo: “ domenica 14 ottobre 1492
… “Ci avvedemmo ch' eglino ci chiedevano se fossimo VENUTI DAL CIELO; v'ebbe un vecchio il quale venne fino al mio battello. Alcuni fra essi chiamarono, gridando, tutti gli abitanti uomini e donne: “VENITE A VEDERE, dicevano essi, GLI UOMINI DISCESI DAL CIELO; RECATE LORO CIBI E BEVANDE”.
https://www.youtube.com/watch?v=EE8Pw7SMl-8&t=11s
Voyager Perchè il mondo non finirà
Min:52,27 al Min:53,27
DAL CIELO ALLA TERRA
SCIENZIATI DELLA NASA PERCHÈ ANNUNCIATE CHE CI STATE CERCANDO QUANDO SAPETE BENISSIMO CHE VI VISITIAMO DA MILLENNI E VI ABBIAMO LASCIATO SEGNI TANGIBILI DELLA NOSTRA PRESENZA? COSA VIDE CRISTOFORO COLOMBO CINQUECENTO ANNI OR SONO MENTRE LE TRE CARAVELLE NAVIGAVANO NELLE BERMUDE.? AVETE LETTO I DIARI DI BORDO..? SE NON LI AVETE ANCORA LETTI, LEGGETELI. TROVERETE SCRITTO CHE GLI EQUIPAGGI, COMPRESO LO STESSO COLOMBO, VIDERO ENORMI GLOBI DI LUCE NEL CIELO. ERANO LE NOSTRE ASTRONAVI! VI DOMANDIAMO IL PERCHÈ CONTINUATE A TENERE SOTTO IL MOGGIO LE GRANDI VERITÀ CHE POSSONO RENDERE LIBERI GLI UOMINI DALL’IGNORANZA. ABBIATE IL CORAGGIO DI DIRLO. NOI ALIENI, COME CI DEFINITE, PIÙ CHE
DAL CIELO ALLA TERRA
EUGENIO SIRAGUSA
Nicolosi, 13 ottobre 1992
Ore 10:00
Dante Alighieri che viene trasportato in paradiso da un' Aquila e il suo lato iniziatico. Altro dato importante, sarà presente il suo nome nel grafico del codice genetico G.N.A. che vedremo più avanti:
https://curiositasufirenze.wordpress.com/2012/02/16/il-vero-volto-di-dante-presso-l-arte-dei-giudici-e-dei-notai/
https://lombardimistero.wordpress.com/2012/04/25/il-volto-di-dante-alighieri-la-chiave-daccesso-per-altri-misteri/
SE DOVESSE RITORNARE SUL PIANETA TERRA
DANTE ALIGHIERI
TERRESTRI,
GLI EFFETTI DELLE VOSTRE NEFASTE E FOLLI CAUSE VI PORTERANNO VERSO L’AUTODISTRUZIONE. ABBIATE IL CORAGGIO DI VEDERE E DI UDIRE LE CRONACHE VISIVE ED UDITIVE DEL VOSTRO TEMPO E NON VI SARÀ DIFFICILE VALUTARE GLI EFFETTI IMMEDIATI E QUELLI FUTURI.
SE DOVESSE RITORNARE SUL PIANETA TERRA DANTE ALIGHIERI, NON AVREBBE BISOGNO DI ESSERE ACCOMPAGNATO DA VIRGILIO PER VISITARE L’INFERNO; BASTEREBBE UNA PASSEGGIATA NEI VARI GIRONI CHE SI TROVANO NELLE GRANDI METROPOLI DEL MONDO.
SE POI DOVESSE RITORNARE DIOGENE,
DAL CIELO ALLA TERRA
EUGENIO SIRAGUSA
Nicolosi, 7 novembre 1991
Ore 13:30
Grande rilievo anche per Leonardo da Vinci che nei suoi capolavori ci ha lasciato in eredità una preziosa realizzazione: L'ARCA DI LEONARDO e anche Lui presente nel codice genetico G.N.A. Si può notare l'aquila Giovanneache tiene ben saldo il pianeta terra ed illumina con a bordo un bue al timone di un'arca...
Molto importante il legame di Padre Pio con Giovanni Evangelista. Padre Pio come vedremo più avanti, sarà testimone di una grande rivelazione importante per il futuro dell'umanità.
Quello che non si dice su Padre Pio
https://www.eugeniosiragusa.com/libri-italiano/trattati-spirituali/quello-che-non-si-dice-su-padre-pio/
http://pesolex.com/it/bilocazione-di-eugenio/
… “Questi si recò, in bilocazione, dal “suo Luigi” come Lui amava chiamarlo, per dirgli che stava per lasciare il mondo e che era quindi necessario preparare un Testamento Spirituale nel quale gli uomini potessero trovare la forza di superare il periodo di grande confusione che sarebbe venuto e gli disse: “ANNI DOPO
https://www.eugeniosiragusa.com/libri-italiano/trattati-spirituali/profezie-e-segni-dei-tempi/
Profezie e Segni dei Tempi
https://www.eugeniosiragusa.com/libri-italiano/trattati-spirituali/messaggio-di-nostro-signore-a-padre-pio/
Messaggio di nostro Signore a Padre Pio.
https://perstorie-eieten.blogspot.com/2011/01/le-profezie-di-padre-pio.html
"Padre, dicono che negli pianeti ci sono altre creature di Dio!" E Padre Pio rispose: "E che, vorresti che non ci fossero, che l’onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra? E che, vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore?". Ho pensato che
...Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole, e si estenderanno su tutta la terra. Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni. Seguirà allora una pioggia di fuoco ininterrotta, per dimostrare che Dio è Signore della creazione...
...Coloro che sperano e credono nella Mia Parola non dovranno temere, né dovranno temere nulla coloro che divulgheranno il Mio messaggio, perché non li abbandonerò. Nessun male sarà fatto a coloro che sono nelle Mie Grazie, e che cercheranno la protezione della Madre Mia...(Gesù a Padre Pio)
"Sono Ritornato, come vi avevo Promesso".
Sono Ritornato, con quanto occorre per porvi in Ravvedimento e per Rammemorarvi che i giorni sono passati affinché ciò che è stato detto, scritto e tramandato si avveri per questa Generazione adultera e malvagia.
Sono Ritornato, anche se ancora non vi è concesso di vedermi.
La Milizia Celeste è al mio fianco ed è già all'Opera con
Ho posto sui Beati
La Mietitura è già iniziata e la separazione del grano dalla gramigna è in atto.
Il Giudizio è in pieno svolgimento ed il male Prossimo alla sconfitta. Le coppe ripiene di Ira Santa già vengono rovesciate affinché sia fatta
Non vi ho lasciati orfani: Sono Ritornato.
Beati coloro che hanno creduto e perseverato con Fede.
Dal Cielo alla Terra
Eugenio Siragusa
Filippo Bongiovanni 13 maggio 2011 ad amici e studiosi in Argentina.
DOMANDA: ABBIAMO SAPUTO CHE TROVANDOTI a colloquio con alcuni amici che volevano approfondire su alcune tematiche che riguardano l'opera
di Eugenio Siragusa hanno chiesto come sentivi la personalita' spirituale del Maestro CRISTO-GESU' dentro il Tuo spirito, con quella di EUGENIO e come si relazionavano entrambi...
RISPOSTA: SI' CERTO..., HO RISPOSTO COME ALTRE VOLTE AVEVO DETTO...
IL TUO PREZIOSISSIMO SANGUE
COSÌ HO VISSUTO, COSÌ SCRIVO, COSÌ VI DICO…
IL TUO PREZIOSISSIMO SANGUE, MIO SIGNORE, CI RENDE INVULNERABILI DA OGNI TENTAZIONE, PER QUESTO MI SONO LASCIATO BAGNARE DALLA TUA LINFA VITALE. COME POTREMMO NOI MISERABILI MORTALI FARE A MENO DEL TUO CUORE IMMACOLATO DISPENSATORE DI OGNI BENE DI LUCE DI DIVINA VERITÀ.
TREMINO TUTTI COLORO CHE SI TROVERANNO DINNANZI AL TUO COSPETTO DURANTE IL GIORNO DEL GIUDIZIO, SARÀ SEVERA
TU, MIO SIGNORE, LO VEDO, LO SENTO, LO PALPO, INCARNERAI ANCORA UNA VOLTA
OGNI PICCOLA PARTE DELLA MIA CONCEZIONE SULLA VITA E SULLA MIA STESSA È INVASA DAL TUO FUOCO E ANCHE IN QUESTO TEMPO IL TUO FUOCO STA BRUCIANDO IL MIO ESSERE. ANCHE IN QUESTO TEMPO COME IN TUTTI GLI ALTRI TEMPI, DISPONI DI TUTTO QUELLO CHE TU RITIENI PIÙ SAGGIO E GIUSTO PER ME… PER QUESTO CREDO DI ESSERE RITORNATO ANCORA IN QUESTO TEMPO. NELL’IMMAGINE PENSIERO CHE TU MI HAI PROIETTATO, LE MIE LACRIME BAGNANO I TUOI PIEDI E RENDONO
PERDONAMI TUTTO QUELLO CHE PUOI PERDONARMI E CONVERTI TUTTO QUELLO CHE NON POTRAI IN SACRIFICIO A MIE SPESE, IN AIUTO PER IL RISCATTO PER TUTTE LE TUE ANIME BISOGNOSE CHE DEVONO SOPRAGGIUNGERE AL TUO COSPETTO… VOGLIO MORIRE PER TE MIO SIGNORE, VOGLIO MORIRE PER TE… PER TE… PER TE…
SERVENDOTI IL MIO SACRIFICIO PER TE, MIO SIGNORE, SARÀ PIÙ GRANDE
E ANCORA:
SOLO CRISTO PUÒ RENDERE LA SALVEZZA:
HO PERCORSO DENTRO L'INTIMITÀ DI ME STESSO, COME SE AVESSI ATTRAVERSATO UN UNIVERSO.
QUESTO HO SENTITO E QUESTO VI DICO......!!!!!
SOLO CRISTO PUÒ RENDERE
NON ABBIATE PAURA DI MORIRE PER IL SUO SANGUE, PER RINASCERE DAL SUO FRUTTO DI LUCE …
IO SONO MORTO E RINATO CON TE… E CON TE CHE SEI NOSTRO SIGNORE SARÒ PER SEMPRE..PER SEMPRE... PER SEMPRE… .!!!! NEI SECOLI DEI SECOLI…
Continuando la mia risposta alla vostra domanda, possiamo aggiungere: Non vi sono più dubbi su chi e' vissuto in mezzo a noi ,cosa ha “Annunciato” e di chi è stato “Precursore”.
CRISTO-GESU' ci lascio' detto, che avremmo dovuto riconoscere chi ci avrebbe inviato e condotto alle conoscenze che portano al PADRE. Tutte quelle conoscenze che allora Lui non ha potuto rivelare ed insegnare. Conoscenze che dovranno essere acquisite per affrontare il GIUDIZIO FINALE...E
SE NON SI E' COSCIENTI DI QUESTO CONNUBBIO, COME PIU' VOLTE HO DETTO E RIPETUTO, SENZA SCINDERLO, PERCHE' TUTTO E’ PROGRAMMATO DAL PADRE, E LO VEDIAMO, PERCHE' CRISTO-GESU' STESSO CI HA INSEGNATO ED HA AVUTO
A TUTTI I SEGNATI, CHIAMATI E PARTICOLARMENTE A TUTTI GLI INIZIATI DI OGNI EPOCA , CHE SI SONO AVVICENDATI NEL TEMPO PER
Eugenio Siragusa, Nicolosi Agosto del 1984, con amici e studiosi:
D) Sappiamo che fin da piccolo sei stato CELESTEMENTE GUIDATO,cosa puoi dirci di più?
E)Mia madre mi raccontò un giorno, io ero piccolissimo, che sentì una voce che doveva portarmi in una chiesa, questa stessa chiesa, molto tempo dopo, sarà protagonista di un'altro importantissimo episodio e in presenza di testimoni, e di offrirmi al suo all'altare. Certo si trovava più confusa che persuasa, come si dice dalle nostre parti, però ubbidì a quella voce.
Poco tempo dopo,un sottile filo luminoso dorato, che proveniva perpendicolare dall'entrata superiore dell'edificio, mi ha percorso dalla testa ai piedi...
E' VERO !
Sono stati questi “Signori” a scegliermi come loro amico,come tramite tra il Divino e l'umano.
Non potevo lontanamente immaginare di essere tanto degno, tanto ricco di spirito.
Ora capisco che cosa volesse significare quel “Raggio”, quella “ Folgorazione”
Una grazia inaspettata che custodisco e difendo gelosamente a costo della mia vita.
Una solenne chiamata del mio nome per un servizio universale a cui dedico ogni mio respiro, ogni battito del mio cuore.
Un dovere che sento imperiosamente sino alla radice di Cristo, un Divino dono che mi accompagnerà per l'eternità.
Grazie, “Signori della Luce”, Grazie !
Eugenio Siragusa
Nicolosi, 27 Aprile 1984
Eugenio Siragusa, Nicolosi Giugno 1985,con amici e studiosi:
CRISTO SPIRITO
D) Lo Spirito di un Elohim, di un Archetipo, prima di arrivare allo stato dove si trova , ha subito un cammino evolutivo come il nostro ?
E) No, gli Elohim non hanno bisogno di fare questa evoluzione, perchè sono una risultante
immediata dello Spirito Onnicrente.
D) Per questo nella Bibbia c'è scritto che sono stati creati gli Elohim , gli Arcangeli, i Cherubini
e poi l'uomo ?
E) Esatto, non sono altro che abitacoli in funzione del Volere dell'Intelligenza Onnicreante.
D) Quando Hermete Trismegisto sogna e vede quel Vecchio degli Antichi Giorni, lo definisce uno dei Sette Spiriti di Dio...
E) Ed era uno dei Sette Arcangeli.
D) Puoi ampliarlo di più ?
E) Uno dei Sette Arcangeli; gli Arcangeli sono Serafini e quindi uno di questi era Cristo.
D) L'Antico dei Giorni era Cristo ?
E) L'Antico dei Giorni era Cristo, d'altro canto, come lo si potrebbe definire ?
D) Io pensavo che fosse ADONIESIS, mi ero sbagliato.
E) No, no, era Cristo, perchè il Genio Solare è Cristo.
D) In un vecchio opuscolo dato dal C. S. F. C. , si dice che Cristo è una Coscienza, è uno
Spirito Individuale, un livello di Coscienza, perchè quando noi siamo Cristificati, io
pensavo che raggiungevamo questo livello di Coscienza. Giusto ?
E)
E) E' sempre Spirito Individuale. Tutto il quadro direttivo è composto da Spiriti Individuali. Ciò che è in alto è come ciò che in basso e viceversa.
Noi abbiamo fatto come l'uovo di Colombo anche perchè calziamo il tema, come in precedenza abbiamo citato il noto personaggio storico. Guardate attentamente la foto pervenuta ad Eugenio dai saggi dell'Himalaya e il video...S.Giovanni Evangelista, quella per essere chiari e come più volte abbiamo detto è il fondamentale personaggio spirituale che opera attraverso Eugenio, per l'opera di Redenzione, quale Consolatore Promesso del Padre Annunciato da Cristo-Gesù, cioè portatore delle Rivelazioni Divine...
Questo è il miracolo vivente di questo tempo
http://www.youtube.com/watch?v=hJwf93iMQUY&feature=youtu.be
Cerchi di Grano
Consolatore e Sindone
La alli della grande aguila proteggono la Donna
Placca di basalto a S.Leo con Eugenio
Dante con le alli dell´Aguila
http://thedayafter2012.blogspot.it/2015/12/cristoforo-colombo-riporta-i-fenomeni.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+TheDayAfter2012+(THE+DAY+AFTER+2012)
ResponderEliminarCRISTOFORO COLOMBO RIPORTA I FENOMENI DEL ‘TRIANGOLO DELLE BERMUDA’ NEL SUO DIARIO